Non poteva che finire in un solo modo l’avventura di Massimo Brambilla sulla panchina del Calcio Foggia1920, infatti dopo la terza sconfitta in sei partite, la seconda consecutiva e la seconda casalinga, quella rimediata ieri contro il Giugliano, e ha fatto scattare l’esonero del tecnico di Vimercate.
Questa soluzione era ormai nell’aria dopo che lunedi’ scorso Nicola Canonico si era presentato allo Zaccheria abbastanza “irritato” per poter valutare di persona lo stato dell’arte della sua squadra rossonera nel chiuso degli spogliatori. Sapevamo e lo avevamo anche scritto che al Presidente non erano andate giù diverse cose ed avendo subdorato la situazione anomala all’interno del gruppo squadra, si e’ premunito allertandoo due tecnici pronti a subentrare sulla panchina del Foggia, Eziolino Capuano ed Enzo Maiuri.
Ieri nel ventre dello Zaccheria Nicola Canonico ha annunciato agli organi di stampo, anticipando il comunicato ufficiale dell’area comunicazione, di aver esonerato il tecnico Massimo Brambilla a cui ha voluto dare anche la possibilita’ di dimettersi, dimissioni che però non sono arrivate quindi c’è stato l’esonero.
Ci ha colpiti, ma non più di tanto, la presenza in tribuna allo Zaccheria ieri sera di Capuano che al momento, ma solo fino alla giornata odierna, e’ ancora legato al Taranto e che ormai sta definendo la rescissione consensuale del suo contratto per poter essere disponibile ad iniziare una nuova avventura con una nuova squadra. Potrebbe essere il Foggia questa sua nuova squadra? Nicola Canonico non si e’ sbilanciato a tal proposito e lo stesso ha fatto il tecnico ex Taranto che, da noi contattato, si e’ detto lusingato delle attenzioni del Foggia ma che ieri era alla partita come semplice spettatore e osservatore. Sara’ anche così ma queste secondo il nostro parere sono sempre le solite dichiarazioni di circostanza e di facciata.
Dove ha sbagliato Massimo Brambilla? Noi pensiamo che il primo errore sia stato quello di voler perseverare su un modulo, il 4-2-3-1 che forse non era adatto ai calciatori che aveva a disposizione. Questa estate pero’ la proprieta’ aveva assicurato alla piazza e soprattutto ai tifosi, che nel frattempo hanno risposto con 4.248 abbonamenti, che la squadra era stata costruita insieme a lui dal direttore sporivo Domenico Roma e l’avallo del tecnico Brianzolo.
E qui la domanda sorge spontanea. Perche’ a pagare e’ stato solo l’allenatore? Massimo Brambilla ha sicuramente una buona parte delle colpe ma perche’ non e’ stato messo in discussione ed esonerato anche il direttore sportivo Domenico Roma che lo ha scelto e portato a Foggia come unico tecnico preso in considerazione oltre a tutti i calciatori che hanno composto la rosa attuale?
Se si guardano i risultati, appare chiaro che questi calciatori non hanno le caratteristiche tecniche per sviluppare un certo modulo, quello su cui ha insistito il tecnico di Vimercate, uno schema difficile da assimilare e molto faticoso da sviluppare sul terreno di gioco, soprattutto in un torneo come la serie C e in un girone poco tecnico e molto agonistico come quello meridionale. Questi calciatori, dopo sei giornate di campionato, lo possiamo affermare con assoluta certezza, hanno dimostrato che non riescono a tenere atleticamente e fisicamente lo sforzo di una partita di calcio per tutti i 90/95 miuti. Quindi se ci sono delle colpe, come in effetti ci sono, perchè non dividerle fra tutta l’area tecnica? E non solo perche’ secondo noi ci sono grosse responsabilita’ anche dello Staff Sanitario e Fisioterapico. Molti sono stati gli infortunati “cronici” a partire dal ritiro in Calabria, che hanno fatto e che fanno tutt’ora fatica a risolversi. Non si e’stati in grado di recuperare del tutto un calciatore come Millico ma anche Carillo che ha dovuto saltare l’intero ritiro. E’ vero il suo infortunio ai legamenti crociati del suo ginocchio richiedevano tempo ma quando tempo? E di Marzupio ne vogliamo patlare? Quest’ultimo addirittura, abbiamo avuto un’indiscrezione che la societa’ gli vuole rescindere il contratto ma sappiamo però che lo stesso difensore si sia affidato in questo momento ad un professionsta esterno che lo segue e che lo rappresenta.
Ricordate cosa e’ accaduto la scorsa settimana ad Avellino? Il Presidente dei “Lupi Irpini” ha, cancellato con un “colpo di spugna” tutti i quadri intermedi della societa’ nel settore tecnico, a cominciare dal Direttore Generale Perinetti, non uno qualsiasi, al direttore sportivo e tutte le altre figure dirigenziali per finire con l’allenatore Michele Pazienza e tutto il suo staff.
Allora ci chiediamo, visto che Nicola Canonico, ieri sera con grande coraggio e di questo gli vogliamo dare atto, ha ammesso subito dopo la gara che si assumeva le sue di colpe, per quale motivo le figure del direttore sportivo Domenico Roma e di altri sono ancora al loro posto?
Torniamo ad Eziolino Capuano, il 59enne allenatore di Salerno, che come ricorderete ha gia’ avuto un piccola parentesi di un mese a Foggia qualche hanno fa, può essere la figura di colui che cambiera’ il volto e la storia di questo Foggia targato 2024-2025? Una squadra partita con i favori dei pronostici ma che oggi si trova in piena zona play out? Se sara’ lui il nuovo allenatore rossonero di una cosa siamo certi, i “clan” che sappimo essersi creati nello spogliatoio del Foggia in questo periodo, un pò come era successo con Cudini e i senatori della scorsa stagione, non avranno vita facile anzi si scioglieranno come neve al sole.
Eziolino Capuano, oltre ad essere un “uomo verticale”, alla Delio Rossi per intenderci, e’ anche un bravissimo allenatore che fa giocare bene le sue squadre e sa metterle in campo tatticamente, quello che e’ mancato in queste sei a partite alla squadra di Brambilla. Ricordiamo, a chi ha la memoria corta, che lo scorso anno Capuano arrivò secondo sul campo poi quarto con la penalizzazione , e’ che caratterialmente e’ uno che non le manda a dire quindi siamo sicuri e crediamo, se sara’ lui il prescelto per la panchina rossonera, che riuscira’ a rimettere nella giusta direzione non solo la squadra ma anche tutto l’ambiente rossonero che al momento e’ come una polveriera con la miccia accesa . Un’ambiente e una piazza, quella di Foggia, che ha ancora negli occhi quello che accadde sue stagioni fa fa con Roberto Boscaglia e questa situazione del momento ricorda molto quello che successe. Il tecnico Sicliano ando’ via dopo sette partite con la squadra a 4 punti e penultima in classifica, la stessa squadra che con l’arrivo di Fabio Gallo, un allenatore che era fuori dai radar delle squadre italiane e che faceva il vice allenatore della Nazionale dell’Arzebaigian, porto’ i rossoneri da 4 a 43 punti prima di dimettersi per i contrasti insormontabili con la proprieta’ e con l’allora direttore sportivo Piergiuseppe Sapio.
Potrebbe accadere lo stesso con l’arrivo di Eziolino Capuano alla guida dei satanelli? Molte sono e analogie ma si sa che nel calcio, che per questo motivo viene definito come una scienza non esatta e imponderabile, quello che oggi sembra tutto nero domani potrebbe diventare tutto bianco.
Intanto tra quattro giorni il Foggia sara’ al Partenio-Lombardi a far visita ad un’altra nobile decaduta, l’Avellino e il poco tempo a disposizione per chi sara’ il nuovo allenatore rossonero, ancora non ufficializzato, non permettera’ troppi “voli pintarici”. Aspetteremo questa gara di domenica prossima, la settima, sperando che sia nemo dolorosa di quello che possiamo immaginare, e poi……..
Poi siccome e’ stato tutto sbagliato ed e’ tutto da rifare, bisognera’ iniziare tutta un’altra storia e tutto un’altro campionato.