La reprimenda e le urla di Nicola Canonico di lunedì scorso nel chiuso dello spogliatoio rossonero alla squadra, allo staff tecnico e all’allenatore, si sono sentite fino al piazzale dello Zaccheria, forse sono serviti a produrre quel cambiamento che molti, se non tutti, si aspettavano.
Finira’ per ora nel cassetto e non sappiamo fino a quando il 4-2-3-1 adottato da Massimo Brambilla in queste prime cinque partite di campionato, visti gli scarsi risultati ottenuti e con molte probabilita’ sara’ sostituto da un 4-3-3 più incisivo e più coperto soprattutto a centrocampo dove stasera con Danzi, Tascone e Gargiulo si dovrebbe vedere più interdizione e più qualita’.
La difesa con Salines, Ercolani oppure Carillo, Camigliano e Felicioli crediamo che rimarra’ inalterata, a meno che non si voglia proporre Silvestro dall’inizio. Pietro Perina sara’ il sicuro tittolare della maglia numero 1. Novita’ arriveranno dal tridente d’attacco che dovrebbe proporre i tre giocatori, che sulla carta, dovrebbero scardinare la difesa Campana e fare gol, se consideriamo che si chiamano Millico, Emmausso e Murano.
Vedremo se questo cambiamento portera’ al Foggia qualcosa di positivo e soprattutto se Massimo Brambilla riuscira’ a far interpretare questo nuovo modulo di gioco ai auoi calciatori senza incorrere in confusioni tattiche . Sara’ anche importante che la squadra rossonera tenga il campo per 90′, ritrovando la forma fisica di alcuni uomini che sara’ determinante per la buona riuscita del gioco che si andra’ a sviluppare sia in fase di possesso che di non possesso oltre alle marcature preventive che sono determinanti in uno schema come il 4-3-3.
Partita difficile quella di stasera allo Zaccheria ma non impossibie. I quasi 7.000 tifosi tra abbonati e paganti, si aspettano un pronto riscatto dai satanelli, mentre il Presidente Nicola Canonico da questa gara contro il Giugliano e la trasferta di Avellino si aspetta almeno 4 punti, per iniziare la risalita in classifica. Se non sara’ così, senza ombra di dubbio, l’ avventura di Massimo Brambilla sulla panchina rossonera terminera’ e sappiamo per certo che sono gia’ in allerta almeno due nomi di allenatori, molto caldi, (Capuano e Maiuri) pronti a subentrare. Però lo sanno tutti, il giudzio finale lo emette solo il terreno di gioco con i risultati, perche’ questa e’ la legge del calcio.