Prendendo spunto dalla commedia di Eduardo De Filippo e avendo la certezza che la situazione del Foggia e’ senza soluzione di continuità, vogliamo evidenziare alcuni problemi e anche quello che e’ accaduto nella giornata di ieri. La societa’ e la proprieta’ continuano ad essere assenti, la squadra ci sembra abbandonata e in autogestione, c’è un silenzio stampa inconcepibile e inutile, i risultati non arrivano, le ultime prestazioni sono inguardabili. Allora ci chiediamo, quanto durera’ e quanto finira’ questa “deriva” che ha spalancato le porte ad un grosso paradosso. I primi scricchiolii si cominciano a vedere dopo la gara vittoriosa contro il Brindisi e fino a quel momento tutto faceva presupporre ad una forte ascesa in classifica dei rossoneri. Nonostante questa “caduta libera” avevamo pensato che al tecnico rossonero gli sarebbe stata data lunedì sera, l’ultima occasione per cercar di rimettere le cose a posto, invece c’è stato l’ epilogo che ci aspettavamo, alle 14,00 di ieri pomeriggio con il comunicato della societa’ che annunciava l’esonero del tecnico Mirko Cudini. Ma non dobbiamo far passare in secondo piano che sotto la lente d’ingrandimento sono finiti anche i vertici societari che, essendosi ormai da tempo eclissati e silenziati, se non con comunicati ufficiali, non fanno sapere il loro pensiero sul momento negativo della squadra e soprattutto su cosa accade all’interno dell’area tecnica.
Ci siamo infine più volte chiesti se i rumors di un eventuale ed ipotetico passaggio delle quote della societa’ di via Gioberti, fossero solo frutto di una sensazione oppure c’era un fondo di verita’. Intando la squadra e’ stata affidata, temporaneamente, al tecnico della Primavera Massimiliano Olivieri e probabilmente sara’ lui a sedersi sulla panchina del Foggia al “Monterisi”. La gara di lunedì contro i cigini dell’Audace Cerignola non poteva capitare in un momento peggiore non solo per il Foggia ma paradossalmente anche per gli Ofantini, che hanno anche loro diversi problemi e il tecnico Tisci in bilico. Nella squadra del Foggia l’infermeria e’ ancora piena, il morale e l’autostima sono sotto lo zero, la confusione tattica regna sovrana e non ha fatto altro che portare un disequilibrio e cattive prestazioni, che poi in campo si sono tradotte con risultati negativi e perdite di posizioni in classifica, che col passare delle giornate diventano difficili da recuperare . Ci voleva una svolta, un cambiamento drastico che la proprieta’ ha deciso di fare esonerando il tecnico Marchigiano, anche perche’ si era accorta che di questo passo la stagione in corso poteva essere gettata alle ortiche, mentre forse adesso, con questa sterzata improvvisa, può essere ancora recuperata. Si potra’ invertire allora questo “trend” negativo? Noi pensiamo di si, anche se fino a martedì prossimo crediamo che non accadra’ nulla ne’ per il nome del nuovo allenatore ma anche per la questione societaria, infatti dopo la gara con l’Audace Cerignola manchera’ una sola giornata al termine del girone d’andata, poi ci sara’ la sosta per le festivita’ Natalizie, quindi all’attuale vertice societario e’ sembrato questo il momento migliore per tracciare una linea, fare tutte le valutazioni e cambiare.
Considerando anche che presto, a gennaio, iniziera’ il mercato di riparazione. Ma noi invece ci chiediamo perche’ questa decisione viene presa di giovedì e alla vigilia di un delicatissimo incontro? Lo sapevano anche le pietre che andava fatto qualcosa per fermare questa crisi ma perche’ a pochi giorni dalla partita e non subito dopo il pareggio contro il Potenza? D’accordo, bisognera’ assolutamente fare un quadro su quali calciatori portare nelle rosa del Foggia, quindi le indicazioni dovranno avere l’avvallo del nuovo allenatore, servono almeno 4 acquisti se non di più, che dovranno migliorare la qualita’ di questa squadra e portarla fuori da queste secche in cui e’ andata ad arenarsi. D’accordo, si dovranno anche cedere alcuni calciatori che non hanno dimostrato di essere all’altezza e soprattutto funzionali alla causa rossonera e si dovra’ cercare in tutti i modi di abbassare il monte ingaggi. D’accordo su tutto, ma chi lo deve fare? E perche’ ora e non durante la sosta del campionato? Cerchiamo di mettere ordine alle nostre sensazioni. L’attuale proprieta’ lo sta facendo perche’ ha deciso di rimanere fino alla fine della stagione e anche oltre, quindi non vuole perdere altro tempo prezioso, oppure so sta dipanando all’orizzonte un nuovo gruppo che prima di entrare ha lasciato la patata bollente sulla sorte di Mirko Cudini all’attuale vertice societario, imponendogli di esonerare subito il tecnico che lui stesso aveva ingaggiato? Il mercato di gennaio poi chi lo fara’? Il vecchio DS oppure un nuovo direttore sportivo, che se realmente arrivasse, ci auguriamo che conosca a fondo i profili dei calciatori che si andrebbero a prendere per giocare nel Foggia? Non lo sappiamo ma di certo sappiamo che qualcosa sta per succedere. Pero’ in tutto questo intrecciarsi di situazioni, alle quali siamo ormai abituati da tre anni, e’ opportuno che tutto l’ambiente rossonero non dimentichi nemmeno per un nano secondo che stiamo parlando del Calcio Foggia 1920 e che bisogna tenere ben presente, “chi siamo e da dove veniamo”, avendo sempre in mente che prima o poi…….. “Adda passà ‘a nuttata