Rendiamoci conto che NON potrebbe essere diversamente in questo momento particolare che sta attraversando il Calcio Foggia 1920, infatti il suo mercato della compravendita di calciatori e allenatori NON può decollare, anzi NON è nemmeno iniziato. Il perchè è dipeso da alcuni fattoti controversi tra loro. Il primo è quello che i rossoneri, oggi 5 luglio, NON hanno hanno ancora un direttore sportivo ma soprattutto NON c’è il nome del nuovo allenatore, due profili che dovrebbero coordinare e veicolare le scelte personali e societarie per costruire la rosa di calciatori che affronteranno la stagione agonistica e il campionato 2025-2026.
La società rossonera con in testa Nicola Canonico è in forte ritardo sulla tabella di marcia per iniziare la programmazione della nuova stagione e questa è una realtà inconfutabile ma è anche una cosa che accade purtroppo quasi ogni anno dopo l’avvento nel 2021 di Zeman e Pavone e anche quest’anno ha mantenuto il suo “fil rouge” , anche se esistono diversi alibi a favore del proprietario rossonero, che dopo aver iscritto la squadra al campionato il 6 giugno scorso, si è dovuto bloccare per confrontarsi prima con l’Amministrazione Giudiziaria che controlla e assicura tutte le operazioni societarie, poi con la solita “pandomima” della cessione delle quote societarie che per un mese ha bloccato qualsiasi iniziativa in attesa che il Calcio Foggia 1920 ricevesse un’offerta d’acquisto che una volta arrivata sul tavolo del Calcio Foggia 1920 è risultata NON congrua e accompagnata da diverse “ombre”.
Questi fattori hanno rallentato le scelte del Foggia in funzione del calcio mercato ma comunque sappiamo che qualcosa si è mosso “sotto traccia” in questi mesi anche grazie al lavoro e alla collaborazione di Luigi Gentile, che dopo aver ricoperto il ruolo di direttore sportivo pro tempore nella fase finale dello scorso campionato, ha continuato nel suo lavoro, magari con compiti diversi e ancora si sta prodigando per NON far trovare impreparato l’ex presidente rossonero Niccola Canonico che ha creduto in lui. Determinate dinamiche hanno sospeso anche la scelta della località del ritiro pre campionato e la data della sua partenza oltre al giorno del raduno in sede, senza trascurare il problema legato all’utilizzo dello Zaccheria e dell’impianto di Croci Nord che ha creato una rottura tra la società del Foggia e l’Amministrazione Comunale.
Quale sarà il prossimo passo che il proprietario del Calcio Foggia 1920 attuerà a partire dalla prossima settimana? Sicuramente ci sarà, come lui stesso ha confermato, l’incontro con Delio Rossi che sarà il fulcro di tutto quello che potrà accadere in futuro al Foggia e soprattutto dalla risposta che l’imprenditore di Palo del Colle otterrà dal tecnico Romagnolo dipenderà la programmazione e la progettualità legata alla stagione agonistica che sta per iniziare. Altrimenti è già pronto un piano alternativo e quello che accadrà dopo sarà tutto da scoprire.
Un mercato inaspettato
