Si farà oppure non si farà questo matrimonio?

Non abbiamo nemmeno per un minuto pensato che Nicola Canonico si sia messo in ginocchio con in mano la scatola dell’anello davanti a Delio Rossi per chiedere la sua “mano” ma a parte gli scherzi certamente il corteggiamento dell’ex presidente del Calcio Foggia 19202 nei riguardi del tecnico Romagnolo è stato lungo e faticoso ed è iniziato già dal mese di maggio scorso. Adesso siamo arrivati finalmente all’epilogo, perchè nella giornata di ieri ci sono stati i contatti quasi definitivi con l’imprenditore di Palo del Colle che ha illustrato il suo programma all’ex allenatore di Lazio, Palermo e Fiorentina per convincerlo ad accettare un suo ritorno sulla panchina rossonera. Il progetto e il programma di Nicola Canonico per la stagione agonistica 20225-2026 prevede un misto di calciatori giovani integrati da alcuni profili di uomini d’esperienza , tutto questo NON solo per ridurre i costi d’esercizio e anche il monte ingaggi soprattutto in funzione del “salary cup” che andrà in vigore a partire dalla prossima stagione ma che dovrebbe far adeguare le società di serie C già da ora ma anche per poter iniziare, dopo quattro anni in cui il traguardo della serie B NON è stato raggiunto, un ciclo che inevitabilmente dovrebbe e potrebbe portare, a medio termine, verso la tanto sospirata promozione tra i “cadetti, che proprio Delio Rossi, 2 stagioni fa, sfiorò perdendo la finale play off contro il Lecco.
Delio Rossi è un uomo di campo e sicuramente con lui arriverebbe a Foggia anche il suo vice storico Fedele Limone . Loro due dovrebbero conoscere il nome del nuovo direttore sportivo che potrebbe essere Alessandro Pizzoli e troveranno sicuramente nell’Area Tecnica un collaboratore giovane che da poco ha preso il patentino di DS, Luigi Gentile. Ma Delio Rossi, Limone e Pizzoli troveranno anche qualche novità come quella di dover dividere lo Zaccheria con un’altra squadra del territorio che gioca in seri D, l’Heraclea Candela di Casillo e De vitto ma soprattutto troveranno la solita situazione della mancanza di strutture adeguate per potersi allenare in Città che al momento è un’utopia. Allora è meglio che si preparano a si convincono che tornati dal ritiro pre campionato saranno costretti, almeno fino a che non sarà disponibile l’ impianto di Croci Nord, a recarsi sul terreno di gioco della vicina cittadina di Trinitapoli che ha messo a disposizione del Calcio Foggia 1920 il suo impianto come  d’ altronde aveva fatto anche il Sindaco di Apricena.
A proposito dell’impianto sportivo di Trinitapoli appena rimesso a nuovo, proprio ieri una delegazione del Calcio Foggia 1920 si è recata sul posto per visitare e visionare la struttura e adesso si aspetta la risposta definitiva della proprietà rossonera per comunicare se accettare l’invito.
Nel programma declamato da Nicola Canonico a Delio Rossi si è parlato anche di “budget” messo a disposizione per completare la rosa dei 23 calciatori da consegnare alla Lega di serie C prima dell’inizio del campionato, che dovrebbe aggirarsi tra l’1,5 e i 2,0 milioni di euro che NON sono tantissimi ma che sono certamente sufficienti se si sapranno utilizzare con parsimonia centrando in pieno quei calciatori giovani e di esperienza che hanno fame di calcio e che desiderano realmente onorare e sudare la gloriosa maglia rossonera del Calcio Foggia 1920.
Adesso tutto è nella scelta e nella volontà di Delio Rossi se accettare o meno l’offerta di Nicola Canonico e ritentare un’altra entusiasmante avventura che sicuramente farà crescere di nuovo a dismisura l’entusiasmo tra i tifosi e tra gli addetti ai lavori che oltre ad essere affezionati e riconoscenti all’allenatore di Rimini lo hanno adottato e lo hanno sempre visto come un’esempio di professionalità e di bravura che in serie C è veramente un lusso.
Sarebbe un colpo da maestro se Nicola Canonico convincesse Delio Rossi ad accettare di sedersi per la seconda volta in cinque stagioni sulla panchina dello Zaccheria, sarebbe anche una sua vittoria morale che significherebbe soprattutto un cambiamento di rotta a 360° e sarebbe anche un ottimo viatico per l’imprenditoria locale ad investire ancora sulla società e sulla squadra del Foggia

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