Sapete tutti che non siamo mai stati molto “indulgenti” e “teneri” nei riguardi del Presidente del Calcio Foggia 1920 Nicola Canonico e questo purtroppo accade sistematicamente da quattro anni, cioè dall’inizio della sua avventura al timone della sociata’ rossonera. Le nostre critiche, però, sono state sempre rivolte esclusivamente alla gestione societaria e sono sempre state fatte per far sì che mettendo in evidenza alcune inconcruenze e superficialita’, che venivano e vengono perpretate volta per volta negli anni, si potesse migliorare la qualita’ dei risultati, dei traguardi e degli obiettivi della squadra della nostra Citta’, il Foggia.
Una squadra e una societa’ che per la sua storia e per il suo blasone deve sempre mantenere un’elevato standard di rendimento nei campionati che si appresta a disputare, uno standard molto alto e rivolto sempre a competere per la parte alta della classifica.
Ma proprio per essere “bastian contrari” e anche per altri motivi diversi, oggi, ci sentiamo in dovere di spendere alcune parole importanti e secondo noi giuste, nei riguardi dell’imprenditore Nicola Canonico, attuale Presidente del Calcio Foggia 1920, che e’ stato apostrofato, in maniera molto scorretta, come un ” PEZZENTE ” da chi non ha avuto il coraggio di fare il suo nome ma limitandosi solo a farlo intendere, pensando che a Foggia abbiamo tutti l’anello al naso.
” CHE FIGURA DI M***A” signor Capuano. Deve sapere che questa frase, coniata dal l’ex direttore del Tg4 Emilio Fede, diventata una “gag” in tutti i programmi di satira, mai come in questa occasione calza perfettamente con la figura poco professionale e allo stesso tempo “circense” di chi l’ha pronunciata.
NOI DI FOGGIA PER0′ NON CI STIAMO.
Anche se spesso critichiamo aspramente il Presidente della nostra squadra di calcio Nicola Canonico , però, non lo abbiamo MAI e diciamo MAI apostrofato con frasi innegabilmente irriguardose e offensive ma soprattutto non lo abbiamo MAI criticato sotto l’aspetto personale, perche’ comunque al momento rappresenta nel panorama calcistico Nazionale, la nostra societa’ ultracentenaria e la squadra della nostra Citta’..
E credeteci sulla parola, noi NON permetteremo assolutamente a nessuno, nè tantomeno ad un signor Capuano “qualsiasi” di offendere, fare allusioni e critiche velate e nascoste, al maggiore azionista dei rossoneri.
Offese, allusioni e critiche velate e nascoste. di una “pochezza infinita”, sulle quali nessuno della societa’ del Trapani, dal presidente Valerio Antonini per finire all’ultimo dirigente, ha preso posizione e si e’ permesso di intervenire per dissociarsi dalle frasi pronunciate dal tecnico granata, nè tantomeno ha avuto il coraggio di chiedere scusa per quello che era stato improvvidamente detto.
Sappiamo benissimo come funzionano, nel calcio, queste dinamiche mediatiche fatte con uno ” schema di bassa lega ” e a volte premeditato e le frasi pronunciate dall’allenatore del Trapani alla vigilia della gara contro la sua ex squadra, non stigmatizzate dai vertici della societa’ del Trapani, sono frasi pronunciate ad arte per gettare benzina sul fuoco di una partita che per la squadra siciliana sicuramente rappresenta una gara di grande spessore tecnico che fino alla scorsa stagione nemmeno si sognava di disputare e soprattutto una partita che il Trapani giochera’ contro chi il calcio lo ha sempre fatto ad alti livelli a differenza di una ” squadretta provinciale” che per arrivare a raggiungere i risultati sportivi del Calcio Foggia 1920 non gli bastera’ giocare per altri cento anni della loro “miserevole” storia sportiva.
Il signor Capuano ha ” sputato nel piatto dove ha mangiato” fino ad un mese fà e dove si era esibito senza ottenere risultati, un’esibizione in una piazza che lo aveva accolto con la speranza che potesse cambiare una situazione critica in cui si era cacciata la squadra rossonera ma che poi ha fallito e ha scelto di scappare.
Questa non e’ stata certamente una mossa che ha dato lustro ad un personaggio come Capuano, che andando a sedersi sulla sulla panchina del Trapani e alla prima conferenza stampa, ha sparato una enorme e falsa c*****a senza averne contezza, sul vertice della società rossonera.
Bene, bravo , un applauso al tecnico di Pescopagano. Ma Ezio Capuano se non lo sa glielo ricordiamo oggi noi, lunedì sera dovra’ fare i conti con il Foggia e deve anche sapere che le frasi da lui pronunciate per farsi “bello” agli occhi dei tifosi del Trapani, hanno messo ancora più determinazione e “cazzimma” nella testa e nell’orgoglio dei calciatori e nell’ambiente rossonero, quindi sappia che per lui e la sua squadra sarà molto difficile superare l’ostacolo rossonero, perchè in questa brutta parentesi, condita da parole dette tanto per dare fiato alla bocca, l’unico vincitore c’è già stato ed e’ la società del Foggia ma soprattutto ha vinto il suo Presidente Nicola Canonico, che non ha affatto replicato da “gentiluomo” come lo aveva dipinto Capuano prima di dargli del “pezzente” e lo ha fatto ben sapendo che sara’ il terreno di gioco, unico giudice insindacabile, a dare le risposte a chi si e’ reso colpevole di questa pessima e insignificante pagina di calcio.