Il Foggia e la ricerca della” felicita’ “

Dopo la pioggia quasi sempre si vede nel cielo l’arcobaleno che vuol dire speranza che la tempesta sia passata e che presto ci sara’ nel tempo, quindi accontentiamoci.
Tutto sommato dopo quello che e’ accaduto nei primi tre mesi di questo campionato 2024-2025, di peggio non si poteva fare. Ancora una volta ci sono stati cambi di programma con diversi allenatori che si sono “vaporizzati” dopo essersi seduti sulla panchina rossonera, una consuetudine ormai diventata stucchevole nel Calcio Foggia 1920.

 

                   

Tutto questo abbinato ad una classifica che fino alla 13a giornata faceva paura e non lasciava trasparire nulla di buono. Poi la svolta, un mese fa, con l’arrivo di Luciano Zauri voluto a Foggia dall’attuale direttore sportivo Luca Leone, insieme stanno facendo, ognuno nel priprio ruolo, un grosso lavoro e un sostanziale cambiamento sia sul campo che negli spogliatoi. Ma perche’, anche in questa stagione, dopo sole 13 partite succede questo? Perche’ Luciano Zauri, che ha giocato ad altissimi livelli in serie A, all’estero e nelle coppe Europee e Luca Leone, che ha lavorato in grandi club scoprendo calciatori e tecnici di alto valore, finalmente stanno dando un serio contributo di competenza e professionalita’ al Calcio Foggia 1920 dopo che avevamo vissuto l’unica parentesi un pò più decente nel 2021-2022, in cui c’erano a Foggia e nel Foggia, personaggi come Zdenèk Zeman e Peppino Pavone che, nonostante tutte le ingerenze nella loro area tecnica, da sopportare ed ingoiare da parte della proprieta’, riuscirono a rresistere e a rimenere fino al termine della stagione, poi il buio assoluto fino alla 13a giornata della stagione in corso.
Attenzione però, rimaniamo con i piedi ben saldi a terra e con gli occhi sulla palla, perche’ le difficolta’ di questa squdra,che sono sotto gli occhi di tutti, non sono finite anche se gli ultimi quattro risultati sono confortanti. Ci sono ancora tre partite da giocare prima che si riaprano le porte del calcio mercato di gennaio, un mercato che dovra’ assolutamente cambiare in meglio il volto di questa squadra che ha delle mancanze tecniche di rilievo per colpa del lavoro di chi ha preceduto Zauri e Leone, compresa la proprieta’, che e’ stato scadente e condotto con poca capacita’ e competenza ma Nicola Canonico forse e’ riuscito a trovare, anche se con ritardo, la chiave giusta per risollevarsi portando a Foggia due figure che sanno di calcio.
Sara’ un’impresa titanica quella che avra’ davanti a sè Luca Leone, perche’ la prima cosa da fare sara’ quella di “sfoltire” la rosa attuale con la cessione di alcuni calciatori che non rientrano nei piani tecnici di Zauri e che sono una “zavorra” per tutto il gruppo squadra, poi si dovra’ passare alla fase due con l’acquisto di quelle pedine che mancano in tutti i reparti, almeno 4-5, che abbiano le caratteristiche, la qualita’ e il carisma per far svoltare il campionato del Foggia nel girone di ritorno, il Foggia che era stato costruito in estate per puntare al vertice del torneo ma che oggi si ritrova, con grande affanno, a barcamenarsi nei bassi fondi della classifica.

 

Sabato prossimo si andra’ dall’altra parte dello “stretto” per giocare un’altra partita delicata e difficile contro l’ACR Messina dell’allievo di Zeman, Giacomo Modica, anche lui con una una situazione di classifica non proprio delle migliori pur vincendo ieri a Torre del Greco contro la Turris. Nel Foggia ci saranno due ex che hanno voglia di mettersi in mostra difronte ai loro vecchi tifosi, Emmausso e Zunno, senza dimenticare che sull’altra sponda popolata dai “buddaci”, ci sara’ proprio l’ex direttore sportivo rossonero, quel signore che risponde al nome di Peppino Pavone che anche sullo stretto ha dovuto fare “le nozze con i fichi secchi” e vorra’ dimostrare che ha ancora molto da dare con la sua provata esperienza e capacita’ professionale nel panorama calcistico Nazionale.

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