Per favore non ridete per questo titolo, abbiamo solo ripreso una canzone scritta nel 1908 da un autore anonimo e lo abbiamo voluto ricordare perche’ rappresnta perfettamente un allegorico doppio senso.
I giornalisti quelli bravi, hanno sempre, nel svolgere la loro attivita’, un “uccellino” o anche piu’ di uno , che se sa qualcosa di interessante, che conosce o viene a sapere una notizia importante, perche’ si intrufola, chiede, si informa, si insinua, insomma si comporta come una “comare”, poi vola come “l’uccellino”, piu’ veloce della luce, dall’amico giornalista…..e racconta.
Chiaramente un giornalista bravo, serio e coscienzioso, avuta la “soffiata”, prima la verifica e poi la mette a disposizione delle persone che potrebbero essere interessate all’argomento, questo senza mai e dico mai nasconderla e/o barattarla. Fatta questa doverosa precisazione veniamo ai fatti che ci interessano piu’ da vicino. Anche noi come i bravi giornalisti, abbiamo il nostro “uccellino della comare”, ovvero le fonti che ci avvertono di qualcosa che non sappiamo e che dovremmo sapere.
E cosa e ‘ venuto a raccontarci il nostro “uccellino” ? E’ venuto a raccontarci che Mirko Cudini, attuale tecnico del Foggia, sta per perdere la pazienza. Sappiamo, per esperienza ed eta’, che quello che stiamo per dirvi sara’ smentito oppure passera’ come un’invenzione ma noi vogliamo farlo sapere per mettere le mani avanti. Se l’indiscrezione rispondesse al vero, Cudini non serebbe il primo allenatore e forse non sara’ nemmeno l’ultimo a trovarsi a disagio al cospetto dell’attuale societa’ del Calcio Foggia 1920, al suo terzo anno di gestione.
Allora riavvolgiamo il nastro. Si era partiti con Zdenèk Zeman nella stagione 2021-2022 che in un intervista disse che aveva consegnato insieme al Ds Peppino Pavone una lista di 72 calciotori da cui scegliere quelli da portare nel Foggia ma alla fine del mercato estivo ne furono presi solo 2 di quella famosa lista, poi ci fu la famosa questione della fascia di capitano tolta a Curcio, poi ancora l’allontanamento di Peppino Pavone senza una motivazione plausibile e ancora oggi non si capisce il perche’, pero’ ci fu una presa di posizione di Zeman e di tutta la piazza e ci fu la marcia indietro del vertice societario con tanto di foto della cena chiarificatrice e la firma sul rinnovo del contratto (!) del Boemo e dello stesso Pavone.
La scorsa stagione 2022-2023, dopo le promese e i proclami di luglio e piu’ di 4000 abbonamenti, la societa’ ha cambiato 5 allenatori e 3 direttori sportivi ma i vertici del Calcio Foggia 1920 hanno sempre affermato e specificato che sono state “dimissioni” effettuate dai protagomnisti. Questo e’ vero ma il perche’ se non lo sapete, ve lo ricordiamo noi.
Le motivazioni che hanno accompagnato questi eventi “dimissionari” sono state le più variegate. Roberto Boscaglia per i risultati, 4 punti in 7 partite per una piazza cme Foggia, erano un’insulto a chi ha una minima cognizione del gioco del calcio. Fabio Gallo si dimise per divergenze con l’ex Ds Sapio, poi sparito da Foggia, che voleva imporre al tecnico di Bollate di far giocare a tutti i costi un certo Battimelli, un ragazzo della Primavera, che secondo Sapio era un fenomeno, ma noi sappiamo, perche’ in possesso di documenti inconfutabili, che i motivi erano altri. Ci dispiace per il “fenomeno” Battimelli che Carlo Ancelotti ed Emilio Butragueno non lo hanno potuto portare al Real Madrid di Florentino Pèrez, quindi si e’ dovuto accontentare di andare a giocare nel Team Altamura. Ma la siruazione che ha indotto Fabio Gallo a dimettersi sono state le continue intromissioni nell’area tecnica del maggior azionista e del suo Ds che continuavano a pressare il tecnico con frasi e messaggi “capziosi” per forzare le sue scelte. Ricordiamo, a chi ha la memoria corta, che oltre a lasciare 4 mesi di stipendio Fabio Gallo lascio’ la squadra al 4° posto conn 43 punti, quindi da struttura psichiatrica? Crediamo proprio che non sia così.
Superiamo la parentesi Mario Somma che non fa testo, perche’ e’ sembrata piu’ una meteora passata sul Foggia alla velocita’ di un’aereo che supera la barriera del suono e che fa solo il runore di pochi secondi, ma che fa statistica. Ricordiamo anche che con Boscaglia salto’ anche il primo Ds Belviso e poi un po’ prima di Gallo salto’ il secondo Ds Matteo Lauriola.
L’ultimo in ordine di tempo a dimettersi e’ stato Delio Rossi che nonostante abbia portato il Foggia alla finale play off ed aveva ancora un’altro anno di contratto, decise di andarsene, adducendo il motivo delle sue dimissioni al troppo amore per il Foggia e per la Citta’ di Foggia ma le notizie che abbiamo ricevuto dall’areoporto di Milano-Linate al ritorno da Lecco ci fanno pensare a tutt’altro!
Arriviamo ad oggi. ed ecco il significato del titolo l’ uccellino della comare.
Sulla panchina dei rossoneri e’ arrivato Mirko Cudini, il quale, oltre ad essere bravo e serio, piu’ volte a domande precise in sala stampa su Marco Frigerio, ha risposto abbastanza ” deciso” che il giocatore e’ pronto fisicamente e che potrebbe essere anche convocato, mentre invece lo fanno giocare con la Primavera ed e’ tenuto ai margini della prima squadra.
Qual’e’ allora il problema? Lo ha specificato lo stesso tecnico Marchigiano, infatti Cudini ha voluto spiegare che questa “diatriba” tra Frigerio e la societa’ lo devono risolvere i vertici di via Gioberti e che lui non puo’ intervenire.
Domenica a Picerno, secondo noi e secondo l’uccellino della comare, informato su tutto perche a volte si insinua dove non dovrebbe, pare ci sia stata una forte provocazione da parte del tecnico rossonero. Al 71′ della gara tra il Foggia e i Lucani, l’allenatore del Foggia decide di sostituire due centrocampisti con altri due centrocampisti senza pensare ( ma sara’ proprio cosi? ) di inserire magari una punta per cercare di rimontare lo svantaggio, poi al 90° l’ultimo colpo di scena della ipotetica, o forse no, provocazione. Cudini fa entrare per gli ultimi 4 minuti di recupero, sul 2 a 0 l’attaccante Embalo!!!!!!
Tutto questo cosa ci ha fatto riflettere ricordando qualcuno che diceva ” a pensare male si fa peccato ma a volte si indovina”. Forse alla propieta’ del Calcio Foggia 1920 non e’ ancora ben chiaro il concetto che, a parte Riccardo Tonin “NON CI SONO” altri attacanti in grado e adeguati che possono incidere negli schemi e nel risulatato della suadra guidata da Mirko Cudini. Questo sembra aver voluto far capire l’atteggiamento del tecnico e questa e’ anche la nostra impressione sull’ipotetica provocazione. Se fosse così e noi siamo propensi a pensare che sia proprio così, quindi sarebbero arrivati due avvertimenti, Frigerio deve tornare a disposizione, fino alla sua eventuale cessione e mettete le mani al portafogli per comprare un attaccante vero, anche perche’ vedendo i risultati e il gioco di questo inizio di stagione, non vi sembra che il Foggia si stia facendo un enorme AUTOLESIONISMO ELEVATO ALL’ENNESIMA POTENZA?