Giovedì sera nella trasmissione “Contropiede” condotta dal collega Massimo Marsico su Mitico Channel, abbiamo ascoltato con molta attenzione le parole del Direttore Generale della Fondazione Capitanata per lo Sport Sario Masi il quale ha toccato con decisione e fermezza un’ argomento a cui tutti credono ma nessuno ne parla.

Però se siete stati attenti, proprio noi il 26 settembre scorso nell’articolo “Attenti a quei due” lo avevamo scritto e messo in evidenza parlando dell’idea che frulla nella testa di Gennaro Casillo e Giuseppe De Vitto e cioè quella di tentare la scalata al vertice del Calcio Foggia 1920. Un pensiero nel rispetto di tutti coloro che seguono le sorti dell’Heraclea Candela e anche nel rispetto della gente del paese del subappennino ma bisogna ricordare che i due giovani “Imprenditori” del settore cerealicolo, anche se al momento sono i due maggiori soci di riferimento della società granata, hanno tutto il diritto di pensare a un futuro più in grande e avere nella testa un progetto ambizioso che magari potrebbe portare a raggiungere il vertice della società rossonera.

Allo stesso tempo nessuno può permettersi di mettere in dubbio che sia lecito da parte dei tifosi e della gente di Foggia ma anche di tutti gli addetti ai lavori che seguono le gesta dei satanelli, sperare che un giorno non troppo lontano il nome di Gennaro Casillo e quello del suo Socio possano arrivare finalmente al timone della società rossonera per poter proseguire il “grande” lavoro e tutta la “felicità” sportiva che è stata vissuta dalla Città di Foggia e dalla sua squadra di calcio fatta vivere per anni dal vero e unico PRESIDENTE rossonero di sempre, Pasquale Casillo, che creò dal nulla il fenomeno calcistico nazionale di Zemanlandia.
Il fatto che anche la Fondazione Capitanata per lo Sport attraverso le parole di Sario Masi metta in luce quello che tutta la Città di Foggia si aspetta che accada il più presto possibile, fa capire soprattutto la voglia di un “cambiamento” epocale. A maggior ragione perchè in questa stagione la stessa Fondazione è diventata parte integrante dell’attuale società facente capo a Nicola Canonico, per avere ottenuto dopo anni di gestione “esterna”, la managerialità e l’area tecnica di tutto il settore giovanile del Foggia , quindi adesso potrebbe essere possibile che i tempi siano maturi per fare questo “salto di qualità” da parte dei due giovani Imprenditori foggiani, perchè hanno dimostrato la loro genialità, la loro forza economica-finanziaria e la loro competenza in materia calcistica, altrimenti mai avrebbero potuto portare un asquadra di provincia (con tutto il respetto per Candela) a vincere per tre anni consecutivi i loro campionati fino ad approdare alla serie D. Ma anche per aver ottenuto ultimamente dal Comune di Foggia la possibilità di giocare allo Zaccheria le partite casalinghe del loro campionato e adirittura la completa gestione per due anni con opzione per altri due dello stadio di Viale Ofanto. Tutto questo oltre ad essere un segnale forte e inequivocabile è la chiara dimostrazione che se ci sono tutte le caratteristiche affinchè possa accadere quello che tutti sperano che accada.
Ma perchè riteniamo che il tempo sia maturo per questo cambiamento epocale? Lo pensiamo soprattutto perchè in questa stagione agonistica 2025-2026 e in questo periodo di grande sofferenza e criticità della gestione dell’imprenditore di Palo del Colle, esiste all’interno della società Calcio Foggia 1920 un’organo di controllo che è l’Amministrazione Giudiziaria insieme al Tribunale di Bari che insieme potrebbero sicuramente fare da filtro e da collante per un’ eventuale passaggio di consegne ma anche perchè lo stesso Nicola Canonico, non più tardi di mercoledì scorso, ha continuato ad affermare in un canale tv locale che se ci fosse qualcuno in grado di dare le dovute garanzie e la dimostrazione di solvibilità, le sue quote societarie sarebbero sempre in vendita.

E allora ci chiediamo, quali imprenditori del territorio di Capitanata rispondono in maniera migliore dei nomi di Gennaro Casillo e Giuseppe De Vitto che oltretutto hanno tutte le carte in regola e le caratteristiche richieste per poter ambire a raggiungere il vertice della società rossonera?
NON abbiamo dubbi che i primi a volere questo “cambiamento” sono principalmente i tifosi rossoneri che con l’attuale proprietà, dal 2021 che si è insediata, non sono mai entrati in “empatia” e in “sintonia” e lo dimostrano le tante contestazioni e gli striscioni che si sono succeduti in questi anni ma soprattutto sarebbero felici se ci fosse questo passaggio di proprietà proprio in questo periodo critico che sono costretti a disertare lo Zaccheria per il grave problema del caro biglietti che e’ solo l’ultima “provocazione” che l’ex presidente rossonero nella sua gestione ha voluto “regalare” sia alla Città ma anche e soprattutto a tutti coloro che seguono della squadra di calcio rossonera, dimenticandosi, putroppo, troppe volte che diventando il maggiore azionista dei rossoneri dovrebbe portare un doveroso rispetto verso la Storia che accompagna da 105 anni il Calcio Foggia 1920.