Nell’incontro di lunedì scorso tra Nicola Canonico, Delio Rossi e Carlo Musa NON sappiamo con certezza cosa si siano detti ma possiamo immaginare che l’argomento principale fosse i nomi e le caratteristiche dei calciatori che ancora mancano per completare la rosa del Foggia. Fino ad oggi gli acquisti dei rossoneri sono stati “solo” giovani di buone speranze, profili interessanti con ottime prospettive, agonisticamente e fisicamente validi ma senza quell’esperienza adeguata per disputare un torneo come quello di serie C e soprattutto in un girone che è mediamente tecnico ma molto agonistico. In un campionato con queste caratteristiche e peculiarità difficile, tortuoso, complesso e lungo l’importanza di un mix tra giovani calciatori Under e calciatori Over con almeno più di 100 presenze nella categoria, diventa NON solo importante ma fondamentale.

Quello che abbiamo immaginato dell’incontro dell’altro giorno è sicuramente una forte richiesta da parte del direttore sportivo Carlo Musa nei riguardi della proprietà di ottenere la possibilità di poter fare la spesa al (super) mercato NON con prodotti in promozione oppure in offerta ma poter acquistare calciatori con una valenza e a prezzo pieno che servono effettivamente a questa squadra, sani fisicamente e di spessore. Infatti, se si va a fare la spesa al (super)mercato, come sembra si sia fatto fino ad ora, con soli 30 euro NON sarà mai la stessa cosa come se si potesse farla potendo spendere 100 euro.
Al Foggia di oggi, a pochi giorni dalla chiusura del (super) mercato, mancano senza voler esagerare almeno 7 calciatori e quindi bisognerà affrettarsi a fare la spesa, quella della quale realmente c’è bisogno e giusta. Sicuramente dovranno arrivare alla corte di Delio Rossi por poter avvicinarsi ad essere almeno competitivi, un portiere di peso , due difensori centrali, due centrocampisti che possano giocare sia da play davanti alla difesa oltre che da esterni di centrocampo e per finire due attaccanti che insieme possano garantire almeno 20 reti nella stagione.
Questo è il quadro e lo scenario che si prospetta attualmente all’interno del Calcio Foggia 1920 e crediamo che tutti i protagonisti seduti al tavollo delll’incontro di lunedì ne siano consapevoli. Purtroppo dobbiamo anche evidenziare, altrimenti NON saremmo giornalisti corretti, coerenti e sinceri, che i tifosi del Foggia sono sul piede di guerra. (calcistica) Ancora nei giorni scorsi sisono visti striscioni in Città che contestavano la proprietà rossonera e questo soprattutto per le tante delusioni patite in questi ultimi quattro anni ma anche e soprattutto per la delusione, la figuraccia e il fastidio che ha provocato la pesante sconfitta per 6 a 0 nella gara di esordio a Catania che ha contribuito ancora di più a gettare benzina sul fuoco.
A questa “debacle” aggiungiamo il fatto che la società di via Gioberti con il suo maggiore azionista e con tutta l’area tecnica, NON fanno sentire la loro voce e per questo motivo il risultato che scaturisce è una sorta di scoramento collettivo di tutto l’ambiente rossonero.
Sappiamo che ci sono trattative importanti in cantiere e che potrebbero arrivare non meno di 7 nuovi calciatori di qualità e quantità in questa settimana ma al momento e siamo all’inizio della giornata di mercoledì 27 agosto, con la partita contro il Sorrento da giocare sabato prossimo che purtroppo ancora nessun nome di calciatore ufficiale appare all’orizzonte rossonero.
L’invito che vogliamo fare, però, è quello di restare tutti uniti perchè la squadra di calcio del Foggia appartiene a tutta la Città, remare controcorrente in un momento complicato come questo NON è il massimo che possiamo chiedere alla piazza e ai tifosi, mentre è proprio in momenti come questo che bisogna dimostrare l’amore e l’attaccamento ai colori rossoneri, anche se si perde con un risultato tennistico, anche se si sbagliano i nomi sulle magliette, anche se ancora oggi NON arrivano i calciatori che possono fare la differenza, ache se i protagonisti che sono in società e dentro lo spogliatoio stanno perpretando un silenzio inspiegabile. Ma il Foggia resta sempre la squadra della nostra Città con i colori rossoneri che sono come una seconda pelle e NON dovremo mai stancarci di portarli su un “palmo di mano” senza permettere a nessuno di fare della facile ironia e di continuare a penderci in giro.