Che cosa significa “pomo della discordia? Spieghiamo il significato della frase che nel titolo abbiamo riferito allo stadio di Foggia “Pino Zaccheria” . In questo caso parliamo in senso figurato di una struttura, appunto lo Zaccheria, che è la causa di un disaccordo, di un contrasto e di una lite fra le persone e Istituzioni. Proprio quello che sta capitando tra il proprietario del Calcio Foggia 1920 Nicola Canonico e l’Amministrazione Comunale della Città Dauna.
Il perchè di questo contrasto va ricercato nel fatto che NON più tardi di alcune settimane fa il Consiglio Comunale di Corso Garibaldi ha deciso di accordare alla società Heraclea Candela l’utilizzo, per le sue partite casalinghe del campionato di serie D, il terreno dello stadio di viale Ofanto perchè il “Mitola”, lo stadio della cittadina del sub appennino, NON è omologato al momento per disputare le gare della categoria di appartenenza appena conquistata della società di Casillo e De Vitto.
Questa situazione ha creato molto mal contento nella società di via Gioberti e nell’ex Presidente rossonero Nicola Canonico che ha sempre precisato di NON avere nulla contro l’Heraclea ma ha anche precisato che ci sia una sorta di distacco e di accanimento da parte del Comune di Foggia nei suoi confronti e ha messo in evidenza la sua preoccupazione che deriva esclusivamente dalla gestione della manutenzione del delicatissimo prato dello Zaccheria che potrebbe diventare un problema se dovrà sopportare due partite in una settimana e a volte anche tre, considerando i vari turni infrasettimanali.
L’erba dello stadio di Foggia è un’erba molto particolare e per rispondere alle regole di manutenzione imposte dalla Lega Calcio, ha bisogno di una costante e controllata semina almeno ogni 2/3 mesi. Ma alla luce di questa situazione che si è venuta a creare, col fatto che saranno due squadre a doverci giocare sopra, bisognerà passare dalla semina alla rizzollatura almeno ogni quadrimestre, con costi di manutenzione gravosi e molto onerosi oltre ai problemi logistici che potrebbero crearsi per la disputa delle gare interne di un’intera stagione, delle due squadre di cui una, il Foggia, bisogna ricordarlo gioca in un campionato “professionistico”, quindi ci vorrebbe un’attenzione particolare rispetto alle altre squadre cittadine e della provincia e verso tutte le manifestazioni che il Comune di Foggia potrebbe organizzare sul terreno di gioco dello Zaccheria.
Il contrasto tra Nicola Canonico nei confronti dell’Amministrazione Comunale, ha un’ altra appendice importante sul problema degli allenamenti che la squadra rossonera dovrebbe svolgere già a partire dal suo ritorno dopo il ritiro pre campionato e ancora durante tutta la stagione agonistica 2025-2026 che sta per iniziare. Questa ulteriore visione diversa di vedute riguarda l’utilizzo del nuovissimo impianto di Croci Nord che è stato costruito per agevolare tutte le quadre cittadine che svolgono i loro campionati ma dove è compresa anche la prima squadra della Città.. Questo impianto è completamente gestito dal Comune di Foggia e sarà disponibile ad orari da concordare tra tutte le società cittadine che ne faranno richiesta ma l’ostacolo al momento è quello che NON esiste ancora l’agibilità definitiva e ilComune NON può farci entrare nessuno all’interno della struttura fino al momento in cui finiranno tutti i collaudi e fino della consegna ufficiale e definitiva che presumibilmente avverrà NON prima del mese di settembre prossimo
La preoccupazione da parte del Calcio Foggia 1920 e del proprietario Nicola Canonico è molto precisa e dettagliata al punto da far esporre l’ex patron a parlare di uno spostamento in provincia da parte della squadra rossonera, per potere utilizzare altri impianti per allenarsi se NON dovesse arrivare a breve un accordo con l’Amministrazione Comunale. A questo proposito proprio nella giornata di ieri è arrivata la prima offerta di accoglienza per la squadra del Foggia da parte del Sindaco di Apricena, Antonio Potenza, che si è reso disponibile ad ospitare i rossoneri sul terreno di gioco della “cittadina dei marmi”, con un invito fatto arrivare direttamante a Nicola Canonico, il quale ha ringraziato e a risposto che valuterà l’offerta di ospitalità per il futuro se le cose NON avranno lo sviluppo che la società rossonera si aspetta che accada da oggi alle prossime settimane prima che inizi il prossimo campionato di serie C 2025-2026.