Vi vogliamo raccontare l’ultima “perla” di un personaggio che con il calcio NON ha nulla a che fare perchè incapace di gestire una società professionistica e soprattutto una piazza che risponde al nome della Città di Foggia. Parliamo dell’ex patron del Nicola Canonico. Infatti ci risulta, da informazioni in nostro possesso, peraltro suffragate e confermate dai protagonisti, che appena è terminata la partita del play off del 17 maggio scorso contro l’ACR Messina, mentre si festeggiava, si fa per dire, l’avvenuta salvezza, il primo pensiero dell’imprenditore di Palo del Colle sapete quale è stato?
Inviare e fare arrivare con cortese sollecitudine una Pec all’ex direttore sportivo Luca Leone e all’ex allenatore Luciano Zauri avvisandoli che il loro esonero era stato REVOCATO e che si sarebbero dovuti presentare allo Zaccheria per terminare, ognuno per le proprie competenze e per i rispettivi ruoli , il loro lavoro nell’area tecnica del Calcio Foggia 1920, fino al 30 giugno prossimo, giorno in cui sarebbe scaduto il loro contratto ancora in essere.
Ma mentre Luca Leone si è presentato a Foggia la scorsa settimana per poi ripartire alla volta dell’Abruzzo, rispondendo alla chiamata della società rossonera e mettendosi in contatto per confrontarsi con l’attuale collaboratore di Nicola Canonico, il “pizzaiolo di Monopoli travestito da direttore sortivo, è ripartito. Questo perchè il suo lavoro può essere effettuato e completato fino alla scadenza del suo contratto anche da remoto e non per forza stando sul posto.
Invece, Luciano Zauri, da noi contattato, NON ha accettato di ritornare a Foggia e ci ha detto, rispondendo ad una nostra domanda, che essendo lui una persona seria, ha dato le DIMISSIONI.
Ma questa operazione di Nicola Canonico, arrivata prima della messa in Amministrazione Giudiziaria da parte del Tribunale di Bari, ha una ragione “subdola” nella sua interpretazione, come molte altre messe in atto dall’ex presidente del Foggia nei quattro anni della sua scellerata gestione societaria e cioè quella di evitare di pagare gli ultimi due mesi delle competenze ai due ex Leone e Zauri, mettendoli nelle condizioni di dare le dimissioni (Zauri) oppure di continuare a lavorare (Leone) per il Foggia fino al termine della stagione 2024-2025.
Sulla “giostra” del Calcio Foggia 1920 è proprio vero che alla VERGOGNA NON c’è MAI fine e NON esiste un limite ma ogni giorno che passa ci accorgiamo che l’ex presidente rossonero questo linite lo ha superato di gran lunga da diverso tempo e chissà cosa ci riserverà questa “storia infinita” fino alla data del 6 giugno prossimo.