Da che parte pende la bilancia del Calcio Foggia 1920?

La Città di Foggia con tutti i suoi tifosi, legati alle vicissitudini, della squadra di calcio, non ha avuto nemmeno il tempo di gioire sabato 17 maggio per una salvezza conquistata con le unghie e con i denti fra mille problemi e tanta sofferenza, nella partita spareggio dei play out contro il Messina, che purtroppo dal giorno dopo si è trovata tra capo e collo l’ennesimo “bubbone” societario da risolvere accompagnato da un clamore giudiziario e mediatico che ha riguardato la società di via Gioberti e del quale si sono interessate tutte le testate giornalistiche locali e soprattutto nazionali.
Stiamo parlando chiaramente del provvedimento della messa in Amministrazione Giudiziaria voluta dal Tribunale di Bari in collaborazione con la Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) e la Questura di Foggia, per infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione della società rossonera e anche ai tentativi estorsivi perpretati ai danni dell’ex presidente Nicola Canonico e di suo figlio Emanuele, ai quali va tutta la nostra solidarietà a livello personale .
Ma analizzando e leggendo il dispositivo del provvedimento del Tribunale di Bari, di cui all’art.34, molti credono che l’ordinanza dettata dalle regole dell’Antimafia e dell’Antiterrorismo sia una misura molto restrittiva, ed in effetti lo è ma bisogna anche capire e interpretare che questo provvedimento serve soprattutto per tutelare la parte lesa, quindi la famiglia Canonico e che riguarda principalmente la gestione quadriennale della società rossonera e del suo vertice societario.
Sostanzialmente servirà per accompagnare e controllare tutte le varie valutazioni e tutte le varie operazioni di natura amministrativa e di gestione del Calcio Foggia 1920 , per la sua tutela, compresa l’eventuale cessione del 100% delle quote societarie ad altri soggetti, situazioni che da qui in avanti dovranno passare inevitabilmente sotto la lente d’ingrandimento e il controllo forzato del Tribunale di Bari.

             
Il professionista chiamato a fare da “controllore” a tutto il sistema del Calcio Foggia 1920 è un’ Avvocato e Profesore universitario, professionalmente molto preparato e tecnicamente competente in materia giuridica, l’Avv. Prof. Vincenzo Vito Chionna, che farà da “trait d’union” tra l’Amministratore Unico del Foggia Michele Bitetto e l’ex presidente Nicola Canonico che pur se dimissionario è ancora proprietario delle quote socoetarie del Foggia e il Tribunale di Bari, sotto l’egida e la supervisione dalla Dott.ssa Romanazzi che è il Magistrato nominato, un profilo di notevole spessore.
In tutto questo “baillame” di eventi, si susseguono tanti pensieri ma anche tante indiscrezioni e soprattutto si pensa con apprensione a due date molto importanti. Quella del 4 giugno, giorno in cui dovranno essere regolarizzati i contributi e gli stipendi per poi arrivare al 6 giugno, che rappresenta la data ultima per iscrivere la squadra del Foggia al prossimo campionato 2025-2026.


L’ago della bilancia, perciò diventa inesorabilmente al momento solo una figura, quella di Nicola Canonico, perchè fatto salvo il fatto che tutti i potenziali acquirenti delle quote societarie si sono defilati, l’unica persona determinante sarà proprio l’imprenditore di Palo del Colle che, come tutti sanno, il 31 marzo scorso ha deciso e comunicato le sue inderogabili dimissioni dalla carica di presidente dell sodalizio rossonero, chiudendo contemporaneamente tutti i rubinetti legati all’ulteriore immissione di altro denaro per la causa della società e per la squadra del Calcio Foggia 1920, cosa di fatto avvenuta..
Perchè ci permettiamo di affermare che l’ ago della bilancia sarà Nicola Canonico? Perchè tra 12 giorni da oggi si scriverà il futuro del club di via Gioberti. Infatti,dopo la salvezza conquistata sul campo, si potrà delineare, se ci saranno ancora le basi, la possibilità forse di continuare la storia del Foggia tra i professionisti oppure il calcio a Foggia potrebbe scomparire del tutto dal panorama calcistico.
Nicola Canonico si è preso qualche giorno di tempo per decidere se dovrà e vorrà essere lui stesso a continuare l’avventura che lo ha visto protagonista, purtroppo in negativo, al vertice del Calcio Foggia 1920. Ma potrebbe Nicola Canonico anche decidere di abbandonare definitivamente la “poltrona del comando”, così come accadde ad Andria e a Bisceglie anche questa volta ………..DA PERDENTE.

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