Basta guardare la classifica alla fine del girone d’andata del girone C di serie C, una claassifica a cui vanno aggiunti i tre punti conquistati ieri sera dall’Audace Cerignola sul campo del Latina tre punti che posizionano la squadra di Grieco, Di Toro e Raffaele al terzo posto al giro di boa del campionato, per capire il grande “cambiamento” che da sei partite ha prodotto il Foggia di Luciano Zauri e Luca Leone.
Riavvolgendo il nastro di queste 19 giornate, bastera’ ricordare in quale posizione erano i rossoneri al termine della 13a gara. Dieci punti in classifica, due allenatori “saltati” insieme a tutto lo staff e i resonsabili dell’area tecnica. Un’epurazione messa in atto da Nicola Canonico alla stessa strgua di quella che alcune settimane prima aveva attuato il Presidente D’Agostino dell’Avellino.
Cosa e’ cambiato di tanto speciale nello spogliatoio del Foggia, sul terreno di gioco e soprattutto sotto l’aspetto dei risultati? E’ cambiato tutto. Iniziamo da Luca Leone, personaggio esperto di calcio e grande professionista che ha portato tranquillita’, disciplina e coesione tra un gruppo squadra che si era sfaldato e accartocciato su se stesso al punto che ogni calciatore della rosa pensava solo a se stesso e alla sua prestazione, mentre oggi il gruppo lavora e gioca da squadra e i risultati sul campo e fuori dal campo si vedono e sono tangibili.
Luciano Zauri, invece, ha avuto il grande merito di mettere in atto gli insegnamenti ricevuti dai suoi allenatori quando giocava a grandi livelli in serie A e nelle coppe europee con squadre di prima fascia, insegnamenti che poi lui stesso ha messo in pratica da allenatore sia nelle giovanili del Pescara ma sorattutto vincendo un campionato Nazionale a Malta.
Questi requisiti sommati alla sua determinazione e al suo buon senso lo hanno portato a fare scelte importanti. Soprattutto quella di decidere di mandare in campo una formazione base e a far ruotare, di volta in volta in base alle esigenze agli infortuni e alle squalifiche, tutti i calciatori a sua disposizione.
Questi sono i meriti di Leone e Zauri che hanno posizionato il Foggia dopo sei partite, fuori dalle secche di una classifica che si era fatta molto pericolosa e allo stesso tempo, nel momento in cui i rossoneri si apprestano a disputare la prima partita del girone di ritorno, eccoli a soli tre punti, 24 a 27, da tre squadre Giugliano, Sorrento e Trapani e con gli occhi puntati sulla zona play off. Proprio contro una di queste tre squadre, il Trapani, il Foggia dovra’ incontrarsi lunedì prossimo 23 dicembre, alla vigilia di Natale e della sosta per le festivita’, in una partita che ha un sapore particolare che non può ridursi solamente alla banalita’ della semplice conquista dei tre punti.
Ci sono troppe analogie, ben definite e sorprendenti, infatti tutte e due le squadre con i loro presidenti Valerio Antonini e Nicola Canonico, nel solo girone d’andata, hanno cambiato tre allenatori: Torrisi, Aronica e Capuano per i siciliani, Brambilla, Capuano e Zauri per i rossoneri. Ma anche i Quadri Tecnici, sono stati “asfaltati” dalle rispettive proprietà “, quello del Trapani come quello del Foggia. Un cambiamento radicale che nel calcio non e’ una novità ma che ormai tutti hanno fatto l’abitudine perche’ succede in tutte le categorie dai Dilettanti fino alla serie A. La cosa che stupisce e ci lascia basiti sara’ quella di trovarsi difronte seduto dietro la scrivania dei siciliani, di Ds Peppino Pavone ma soprattutto in panchina degli amaranto un certo Ezio Capuano, che non più tardi di un mese e mezzo fà era sulla panchina dello Zaccheria.
Questi “strani” intrecci accadono per un sistema contorto ma anche per la dabenaggine e la superficialita’ di un regolamento della Lega che lo consente e che a noi non ci piace e non ci vede assolutamente daccordo.
Trapani – Foggia sarà una partita nella partita. Da oggi, infatti, la squadra rossonera inizia a prepararla con grande meticolosita’ e intensita’ ma anche con una certa tranquillita’ che deriva dai 14 punti guadagnati nelle ultime sei partite in cui la squadra ha subito due sole reti. Questo e’ sicuramente un dato fondamentale che la dice lunga sul lavoro che sta svolgendo il tecnico abruzzese con l’aiuto dei calciatori e dell’ambiente oltre al lavoro del direttore sportivo Luca Leone.
Quale sara’ il risultato della gara nella “Citta’ del sale e del vento”? Non abbiamo la sfera di cristallo ma siamo certi che il Foggia vorra’ continuare la serie positiva di risultati utili consecutivi per aprire il girone di ritorno nel migliore di modi, poi sara’ il momento del mercato di gennaio e Luca Leone si sta preparando a fare alcuni movimenti ben ponderati e mirati, per migliorare ancora di più sotto l’aspetto della qualità, questa squadra. Quindi non resta che…….
” APRIRE LE PORTE PER FAR PASSARE I ROSSONERI DEL FOGGIA”.