Trapani… Il nuovo Foggia sta arivando

La squadra di Luciano Zauri ha solo la giornata di oggi per metabolizzare e gioire velocemente della meritatissima vittoria di ieri contro l’AZ Picerno, una vittoria che ha dato tre punti importanti che posizionano il Foggia al 12° posto in classifica a pari punti con la Cavese.
Da domani, alla ripresa delgli allenamenti, la concentrazione e la testa dei rossoneri dovra’ isolarsi e pensare esclusivamente alla trasferta di Trapani. Questa partita concludera’ l’anno solare 2024 e aprira’ il girone di ritorno del campionato 2024-2025. Il Trapani del “logorroico ” Valerio Antonini ha fatto in questo girone d’andata lo stesso tortuoso percorso del suo collega Nicola Canonico. Ha cambiato tre allenatori e due direttori sportivi ma alla fine quella che sembrava la squadra che avrebbe dovuto lottare per il vertice del campionato ha solo tre punti in più dei rossoneri che domenica cercheranno al “Giacomo Basciano” di riprenderseli quei punti regalati al 96° della partita d’andata cercando di calare sul terreno di gioco dlla Citta del sale il “settebello”, cioè il settimo risultato utile consecutivo e allo stesso tempo cercheranno, dopo una rincorsa durata un mese e mezzo, di riprendere i siciliani e reggiungerli in classifica.

 

               
Pensate per un momento quando e’ strano il mondo pallonaro, con tutte le sue sfaccettature imprevedibili, incomprensibili e imponderabili. Quattro stagioni fa Peppino Pavone era il direttore sportivo del Foggia, osannato e tenuto nella considerazione più elevata dal popolo rossonero ma molto meno dalla sua proprietà. Un mese e mezzo fa Ezio Capuano era l’allenatore del Foggia prima di dimettersi dal suo incarico e lunedì prossimo 23 dicembre, alla vigilia di Natale, entrambi incontreranno la loro ex squadra, il Foggia. Addirittura due settimane fa Peppino Pavone aveva sfiorato di incontrare i rossoneri perche’ era al Messina ma poche ore prima della partita contro lasquadra di Zauri aveva rassegnato le sue “dinissioni” lasciando lo “stretto” per fare qualche kilometro in più e recarsi alla corte del Trapani.
Con Pavone direttore sportivo , il Presidente Antonini, ha voluto Ezio Capuano sulla panchina. Il tecnico di Pescopagano, però parliamoci chiaro, non e’ una scelta del Ds di Barletta ma solo un’esclusiva scelta della proprieta’ amaranto. Sappiamo per certo comunque che entrambi, sia Capuano che Pavone, non possono non farsi venire a mente i ricordi, anche se molto diversi tra loro, che li legano al Calcio Foggia 1920.
Peppino Pavone soprattutto, per tutto quello che ha rappresentato per Foggia durante periodo di Zemanlandia e ancheper l’ultima sua apparizione nel primo anno dell’era Canonico, ricordando con amarezza le tante ingerenze subite nell’area tecnica quando con Zeman si rimisero in gioco con i rossoneri.
Mister Capuano, invece, roicordera’ la Citta’ di Umberto Giordano perche’ in un mese non e’ riuscito a “cavare un ragno da buco” sia negli spogliatoi ma anche al cospetto di un credo tecnico-tattico che i calciatori rossoneri non hanno voluto accettare e soprattuttto anche perche’ nel periodo i cui e’ stato sulla panchina del Foggia ha subito sulla sua pelle, come tutti noi, il trauma della morte dei quattro giovani tifosi dopo la trasferta di Potenza. Storie che appartengono al calcio, corsi e ricorsi che spesso si intrecciano, negli anni, sull’alternanza dei campionati e nelle dinamiche delle squadre di calcio.
Alla fine della fiera , lunedì sera, al termine di Trapani-Foggia ci sara’ chi sorriderà e chi invece non potra’ farlo. Noi con tutto il rispetto che possiamo avere nei confronti di Peppino Pavone e di Capuano, speriamo di tornare a casa con punti pesanti e gioire con tutti i tifosi per un ottimo inizio del girone di ritorno, mentre per i due ex, non manchera’ occasione per potersi rifarsi in futiro, perche’ il calcio riserva sempre altre occasioni di rivincita.

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *