Tutto esaurito nell’infermeria del Foggia

L’ambiente che ospita, nel ventre dello Zaccheria, l’infermeria del Calcio Foggia 1920 sembra un “lazzaretto”. Gli infortuni, settimana dopo settimana, vanno e vengono come la gente alle casse dei supermercati.,
Il problema atavico degli infortuni che attanaglia la squadra rossonera e’ diventato come la corazzata Potèmkin cioe’, una “c****a pazzesca” che peraltro dura ormai dal 19 luglio, giorno della partenza per il ritiro di San Giovanni in Fiore, infatti, già da quel giorno quando la squadra salì sul torpedone per recarsi in Calabria, si sapeva di non poter contare su alcuni calciatori reduci da infortuni della passata stagione come Carillo, Millico e Marzupio ed in più c’erano altri calciatori arrivati nel Foggia dal mercato estivo che presentavano diverse problematiche di natura fisica.

 

                   
Ancora oggi, che siamo arrivati al 12 dicembre, la situazione e’ sempre molto complessa e gli infortuni, soprattutto quelli muscolari, non si contano più rispetto a quelli da traumi contusivi. Il motivo? La scarsa e blanda preparazione fatta durante il ritiro pre campionato, calciatori che per molto tempo rimasti fermi che non giocavano nelle loro squadre da cui erano arrivati e infine qualche infortunio pregresso male assorbito e non del tutto smaltito.
L’elenco dei calciatori che potrebbero NON essere disponibili per il tecnico Luciano Zauri nella la gara interna di domenica prossima contro l’AZ Picerno e’ molto lunga, sono 6 e forse 8 gli atleti attenzionati dalle cure dello staff sanitario del Foggia. Stiamo parlando di Sarr, Murano, Campigliano, Felicioli, Carillo e Santaniello ma anche di Da Riva e Danzi che non sono al meglio della condizione.
Allora ci siamo chiesti, quanti di questi calciatori potrebbero rientrare tra i convocati ed essere a dizposizione dell’allenatore abruzzese per la gara contro l’AZ Picerno?
Sicuramente NON ci saranno Sarr e Felicioli che sono ritenuti dallo staff sanitario e fisioterapico i due lungo degenti. Una flebile speranza di recupero ci potrebbe essere per Santaniello e per Murano, il grande ex della partita che farebbe carte false pur di esserci anche se con una gamba sola, mentre per Camigliano e Carillo potrebbe subentrare la speranza di potersi sedere almeno in panchina contro i Lucani.
La situazione resta comunque “abbastanza critica” nell’infermeria rossonera ma la speranza e’ anche che la sosta natalizia di 15 giorni, possa far recuperare gran parte, se non tutti, gli infortunati e servira’ soprattutto allo staff di Zauri per lavorare sul recupero della condizione fisica dei suoi calciatori che purtroppo, al momento e ad una partita dalla fine del girone d’andata non e’ al 100% mentre a questo punto della stagione dovrebbe aver raggiunto il massimo della percentuale.
E’ anche vero che in questo periodo e’ più probabile, con i terreni allentati e scivolosi per le piogge e il cattivo tempo che avvolge tutte le regioni d’Italia, che si verifichi qualche danno muscolare ma non può essere la regola, come putroppo sta succedendo al Foggia, bensì solo un’eccezione.
Il rimedio? Tanto lavoro atletico e sul fondo per far sì che le gambe reggano bene nella seconda parte del torneo e arrivino ad aprile, quando tutti gli altri andranno in debito d’ossigeno e in affanno, e i calciatori del Foggia abbiano tanta birra nelle gambe per lo sprint finale per raggiungere obiettivi oggi ancora impossibili da pronosticare.

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