Il Foggia con Leone e Zauri…. Riparte da capo

Dopo quattro anni cioè da quando e’ iniziata la gestione del Calcio Foggia 1920 di Nicola Canonico, ci eravamo illusi oppure avevamo la speranza di un cambiamento che albeggiava in noi. Però i risultati ottenuti in questi ultimi tre mesi non ci lasciano per nulla sicuri che questo possa accadere.
Un esempio ci arriva direttamente dalla conferenza stampa indetta all’improvviso mercoledì sera dalla societa’ rossonera. Una conferenza stampa nella quale non e’ stato detto nulla di ciò che i giornalisti, avvisati all’ultimo momento, si aspettavano di sentire, anzi sono stati alla fine “tacciati” dal Presidente del Foggia di non saper fare le domande perche’ non gli arrivavano quelle “cattive” come lui stesso le ha definite.
Nicola Canonico ci ha tenuto a far sapere di aver “azzerato” tutti i ruoli dell’area tecnica, compreso quello del suo “fido scudiero” Emanuele Belviso, che e’ stato al suo fianco per 18 anni e che per la prima volta ha deciso di dimettersi. Ma la cosa che non torna e’ quella di aver detto a chiare lettere e con decisione che lo spogliatoio e’ unito e che i giocatori sono un ottimo gruppo coeso anche se al momento, per la mancanza di risultati, sembrano ai suoi occhi impauriti e timorosi.

 

               

Ieri nella nuova conferenza stampa il patron non c’era lasciando la scena ai due nuovi profili che dovrebbero, secondo lo stesso Presidente del Calcio Foggia 1920, ribaltare e risanare una situazione che e’ molto compromessa, questo alla vigilia della gara spareggio per la salvezza tra i rossoneri penultimi con 10 punti e la Juventus Next Gen ultima con 7 punti.
Riusciranno in questa ” imprervia” impresa l’esperto direttore sportivo Luca Leone e la scommessa Luciano Zauri che si siedera’ sulla panchine del Foggia che, al momento, ribollle come una pentola a pressione?
Sapranno “traghettare “, perche’ e’ quello che faranno fino a giugno secondo le previsioni del maggiore azionista, la squadra rosonera verso posizioni di classifica più consone ad un club titolato come il Calcio Foggia 1920?
Le parole di Luca Leone e di Luciano Zauri sono state molto precise e dobbiamo dire che a parte quelle scontate dell’allenatore Marsicano, quelle del direttore sportivo ci hanno colpito favorevolmente. Sara’ per la sua esperienza in A, in B e in serie C, ma anche per una buona dose di ottimismo, visto che ha detto di voler rimanere a Foggia lameno per 10 anni. Abbiamo anche capito che gli e’ bastata un’ intera giornata con la squadra e sette ore con Canonico per rendersi conto della situazione attuale che si sta attraversando. Ha detto che non c’è molto tempo per tirarsi fuori da questa palude e le premesse sono di lavorare tanto e soprattutto di fare in modo di ricompattare il gruppo squadra.
Aspettiamo di vederli operare sia nello spogliatoio che sul terreno di gioco per poter dare giudizi definitivi sul loro lavoro, nel frattempo per le informazioni in nostro possesso e dalle parole che abbiamo sentito nella conferenza stampa alla loro presentazione, abbiamo capito che ci troviamo difronte a due figure molto diverse ma convergenti tra loro con pregi e difetti come tutto il genere umano. Pregi e difetti che nel calcio hanno un valore molto diverso.
Una cosa però possiamo dirla semza ombra di smentita, l’esperienza, la competenza e la professionalita’ nel l’ambiente pallonaro non si comprano al supermercato ma si conquistano con il lavoro e con i risultati che si ottengono e siccome al peggio non c’è mai fine, ecco che entrambi, sia Leone che Zauri sanno perfettamente di trovarsi da subito difronte ad un grosso problema che riguarda il campo per allenarsi.

 

La squadra e’ tornata a farlo sul prato dello Zaccheria, per le sedute giornaliere di allenamento, con il terreno di gioco che soffre di questa situazione e poi si utilizza anche l’impianto dell’ex Figc in erba sintetica che potrebbe essere foriero di infortuni.
Vi starete chiedendo il perche’? Perche’ i calciatori rossoneri con in testa il capitano Luigi Carillo, “pinocchio” per gli amici, hanno fatto sapere, dopo averlo comunicato alla societa’, che il terreno di gioco dell’impianto sportivo dell’Amendola e’ in condizioni pietose e doverlo calpestare ogni giorno potrebbe creare diverse problematiche per non parlare poi degli spogliatoi che sono fatiscenti per usare un eufemismo.

 

                 
Il direttore sportivo Luca Leone si e’ soffermato anche sulla questione che riguarda il settore giovanile e in particolare sul fatto che la Primavera 3 si allena alle 13,00 per problemi di disponibilita’ del campo e per una logistica sbagliata, visto che i giovani calciatori vanno a scuola e devono anche mangiare prima di fare allenamento. Ha chiarito che cerchera’ di intervenire
anche su queste dinamiche che non gli sono piaciute.
Da oggi le parole finiscono e ci auguriamo che si comincino a vedere i fatti.Si e’ tracciata una linea di demarcazione e come e’ stato detto dal Ds Leone e dal tecnico Zauri quello che e’ accaduto fino a ieri non ha più rilevanza perche’ per il Foggia da domenica prossima dovra’ iniziare un nuovo campioonato, il suo vero campionato, quindi possiamo solo sperare che il Calcio Foggia 1920 nuova edizione, si rimbocchi le maniche in tutte le sue componenti e ……riparta da capo.

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