Canonico rompe il silenzio di chi sà di essere “colpevole”

“Non ci resta che piangere” e’ il titolo di un film famoso di Massimo Troisi ed e’ quello che tutto l’ambiente calcistico rossonero in questo momento sta facendo. Il Calcio Foggia 1920 e’ ormai diventato da quattro anni la “barzelletta” di tutto il calcio italiano dalla serie A alla 3a categoria. Una barzelletta che non fa affatto ridere anzi fa piangere per la rabbia.
Dopo i soliti proclami estivi, 14 calciatori acquistati ex novo e attaccati come figurine con meticolosita’ e precisione su un album per una rivoluzione tecnica epocale e i due nuovi profili che sono stati introdotti come il direttore sportivo e l’allenatore, sono suonate le trombe e fu annunciato a tutto il popolo rossonero il “nuovo che avanzava”.
Ma la cosa che più ci ha colpito sono stati i 4.248 tifosi che hanno sottoscritto a scatola chiusa l’abbonamento per assistere ad un campionato che avrebbe dovuto vedere la squadra rossonera lottare per il vertice della classifica ed essere allo stesso tempo protagonista della stagione agonistica 2024-2025, che soi sono ritrovati, ad oggi, con il vaso rotto in mille pezzi difficili da poterli rimettere insieme se non con un vero miracolo sportivo.
Morale della favola siccome il calcio, che non e’ una scienza esatta ed e’ imponderabile oggi 7 novembre 2024 la realta’, in maniera inequivocabile, ci dice che tutto e’ svanito, tutto e’ da rifare e le premesse iniziali si sono sciolte come la neve al sole.
Ma quali sono stati i problemi e gli ostacoli che si sono interposti sul cammino della squadra del Foggia e nel progetto iniziale di Nicola Canonico? La verita’ oggettiva purtroppo e’ inesorabile ed e’ sotto gli occhi di tutti dopo appena un terzo del torneo di serie C girone C con 13 partite giocate. Basti pensare che sulla panchina del Foggia si sono alternati gia’ 5 allenatori che sono un record impressionante e negativo ” storico” che fa ridere tutta l’Italia del pallone.
Brambilla, Capuano, Zangla, Catalano e Gentile. Sono questi i nomi che si sono avvicendati sulla panchina rossonera. La situazione, come tutti sanno, non e’ nuova infatti si era gia’ verificata dal secondo anno di gestione della Canonico Family.
E adesso cosa può succedere alla vigilia di un’incontro “tra poveri”, domenica prossima allo Zaccheria, che e’ diventato uno scontro salvezza?

 

Il Presidente Nicola Canonico ha annunciato ieri sera alle 20,00 l’ arrivo di un nuovo direttore sportivo, il secondo della stagione e un nuovo allenatore , il sesto della stagione dopo 3 mesi dall’inizio del campionato, che saranno presentati domani pomeriggio dopo aver firmato il contratto. Con molte probabilita’ saranno Luca Leone ex Ds della Ternana e Luciano  Zauri  ma con Canonico le sorprese sono sempre dietro l’angolo.
Comunque l’augurio che tutto l’ambiente rossonero si fà e’ che finalmente il Foggia, con queste due nuove figure, possa far quadrare il cerchio e possa risalire la deficitaria classifica che attualmente lo vede in piena zona play out. La conferenza stampa “improvvisa” di ieri sera che ha rotto di fatto il silenzio di chi sa di essere il principale colpevole di questa situazione ci fa capire come in questo momento la confusione regna sovrana e anche che la squadra e la societa stanno vivendo il livello più basso della loro storia.
Queste due nuove figure probabilmente Luca Leone e Luciano Zauri, arrivati alla corte del Foggia, speriamo che non si dimostrino altre due figure “superficiali” come lo furono Sapio, Belviso, Milillo, Somma e Roma, tutti personaggi da considerare degli “yes man”, cioè sempre obbedienti e un gradino , anzi più di un gradino al di sotto del patron Nicola Canonico.

 

   
“Grandi Presidenti” e ancor prima “Grandi Uomini”, come Mimì Rosa Rosa, il mai dimenticato Comm.Antonio Fesce e l’ineguagliabile e inarrivabile Pasquale Casillo, si staranno chedendo da Lassù, come e’ potuto accadere che il calcio a Foggia sia caduto cosi’ in basso? Facciamoci tutti questa domanda e diamoci tutti una seria risposta.

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