L’ultimo articolo che avevo scritto sul mio Blog risale al giorno 23 gennaio 2024. Senza poter minimamente immaginare che il giorno dopo mi sarei ritrovato all’improvviso e in maniera inaspettata a combattere con una Cistite acuta che mi ha provocato un’infezione di un batterio dal nome impronunciabile che per un mese mi ha costretto in un letto di Ospedale per poter rimettere a posto tutti i valori che si erano completamente andati a farsi benedire. Un’altro mese poi l’ho impiegato per fare una seria fisioterapia riabilitativa della fase motoria del mio corpo che mi ha permesso oggi di essere ritornato a casa in ottime condizioni e pronto riprendere da dove avevo interrotto. Mi corre l’obbligo di ringraziare tutti i medici , gli infermieri e gli operatori sanitari sia del Policlinico Riuniti di Foggia, della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo e dell’Opera Don Uva Universo Salute di Foggia che con la loro professionalita’, disponibilita e soprattutto umanita’ mi hanno permesso di riprendermi e di ritornare piu’ forte di prima, con la concreta consapevolezza che si può, in un battere di ciglia, ritrovarsi in un letto di Ospedale senza poter far nulla se non affidarsi alle cure della medicina. Chiaramente devo ringraziare soprattutto a mia famiglia, mia moglie Antonella e i miei due figli Alessandro e Monica che pur con grande preoccupazione non mi hanno mai fatto mancare il loro amore e il loro supporto morale ma un pensiero e ringraziamento va anche a tutti gli amici e coloro che mi mi hanno riempito in questi due mesi del loro incoraggiamento e l’affetto per superare il momento particolare che stavo attraversando e mi preme ringraziare soprattutto coloro e sono stati centinaia che mi hanno inondato di messaggi di affetto e sostegno sul mio cellulare, non potendoli ringraziare uno per volta perche’ sono stati veramente tanti li unisco tutti n un simbolico e affettuoso unico abbraccio e nel ringraziarli gli dico, che “VI VOGLIO BENE”.
Dicevamo dell’ultimo articolo, avevo accolto con soddisfazione il ritorno di Mirko Cudini alla guida dei rossoneri dopo che la proprieta’(!) del Calcio Foggia 1920, improvvidamente aveva pensato di allontanarlo per dar spazio a due ex calciatori tali Vacca e Coletti che si erano messi in testa, prendendo come cavia i rossoneri, di “scimmiottare” gli schemi e il gioco di Roberto De Zerbi, senza nessuna esperienza in materia di allenatori e con la complicita’ di una societa’ che in questi anni di gestione di nefandezze e di errori marchiani ne ha commesso in quantita’ indistriale. Quale e’ stato il risultato? Far precipitare la loro dignita’ e la loro supponenza dei tuttologi di turno e la squadra del Foggia a due punti dalla zona play out. Alla fine con un briciolo di buon senso, ritrovato non si sa come ma forse per la pressione della piazza e di una parte della tifoseria organizzata che si svegliata dal torpore perche’ aveva ben inteso la pericolosita’ del momento, la proprieta’ (!) ha pensatao al ritorno del bravo e serio Mirko Cudini ma soprattutto si e’ deciso ad allontanare dallo spogliatoio rossonero, oltre ai due nuovi gota del calcio Vacca e Coletti, anche coloro che avevano preso in ostaggio le sorti del Foggia, cioe’ quei “senatori” con contratti talmente onerosi da fare impallidire molti Presidenti di alcune squadre di serie B e che avevano deciso di ” boicottare” l’incolpevole Cudini al punto di farlo esonerare senza che lo stesso avesse una sola colpa di quello che gli stava accadendo intorno. Poi la svolta con l’arrivo a gennaio di altri calciatori molto piu’ motivati e tecnicamente e qualitativamente piu’ inclini allo schema caro al tecnico di Sant’Elpidio a Mare, ha fatto si che oltre alla pulizia dei ” pesi morti ” il tecnico e’ riuscito a blindare lo spogliatoio e la squadra creando, come era successo lo scorso campionato prima con Gallo e poi con Delio Rossi, un gruppo squadra coeso e motivato il quale che nelle ultime otto partite e alla vigilia della trasferta di sabato prossimo a Latina, quint’ultima di campionato, e’ riuscito a riportarsi al 10° posto in zona play off, con uno score impressionante di risultati consecutivi e positivi. Otto partite con sei vittorie, due delle quali lontano dallo Zaccheria, un pareggio e una sola sconfitta, peraltro immeritata, in quel di Benevento, con 15 gol fatti e solo 6 subiti. Si e’ tolta il gusto di battere prima l’Az Picerno che a Foggia era arrivato come secondo in classifica e poi di superare anche la Capolista Juve Stabia che prima di incontrare il Foggia aveva perso solo tre partite in tutta la stagione. Numeri che dimostrano che quando mettevamo in evidenza la bravura, il lavoro e la serieta’ di Mirko Cudini non ci sbagliavamo e lo si era visto gia’ dal ritiro che aveva visto il tecnico recarsi a Bastia Umbra con una squadra inesistente e mal costruita, con i capricci di alcuni calciatori che poi hanno dimostrato durante la prima parte del campionato di non voler piu’ stare a Foggia per andare a retrocedere in serie B ma soprattutto aver avuto in organico una squadra poco propensa ad attuare il modulo di riferimento del tecnico Marchigiano, quel 4-3-3 poi diventato 3-4-3 che aveva consentito a Cudini di portare il Campobasso dalla serie D fino ai prfessionisti e di salvarlo l’anno successivo. L’arrivo di elementi come Millico, Perina, Tascone, Santaniello, Rolando e il ritrovato Moses Odjer, messo in un angolo per problemi legati al rinnovo del contratto e non per motivi tecnici, oltre ad altri calciatori dotati di una grande voglia di mettersi in mostra in una piazza importante come quella di Foggia, ha fatto si che finalmente si potesse passare ad un modulo che oltre ad esaltare le caratteristiche dei simgoli ha consentito di uscire dalle sabbie mobili di una classifica che si era fatta pericolosa per la scarsa intuizione della proprieta’ (!), una delle tante in questi anni di gestione dilettantistica, di riuscire a mantenere la categoria come minimo risultato, cercando anche di migliorare in quest’ultimo scorcio di campionato la posizione di classifica per affrontare gli eventuali play off con maggiori opportunita’ di proseguire in questo torneo dichiarato la maggior azionista (!) in estate ” dignitoso” dimostrando ancora una volta, come ormai accade da tre anni, una societa’ gestita con tutte le sue componenti in maniera approssimativa e senza un reale e serio propramma, senza un progetto che guardava al futuro, con una superficialita’ e soprattutto privo di qualsiasi visione lungimirante, insomma vventuriero. La speranza di molti tifosi e di ” alcuni” addetti ai lavori che questa attuale proprieta’ (!) con tutti i suoi elementi, decida di lasciare il posto ad altri personaggi e imprenditori interessati seriamente alle sorti del Calcio Foggia 1920 e credeteci ce ne sono, che possano programmare un futuro con piu’ soddisfazioni per la piazza rossonera, per tutti coloro che da tempo hanno abbandonato lo Zaccheria pur in possesso dell’abbonamento e per quei tifosi organizzati ( vedi la Curva Nord Franco Mancini) e per tutti coloro che amano in maniera “incondizionata” la squadra rossonera gloriosa, ultracentenaria e blasonata. La “nostra” e dico “nostra”non a caso, squadra di calcio……IL FOGGIA