Giovanni Di Noia e’ pronto a riprendersi il suo posto nel centrocampo del Foggia, la sua assenza si e’ sentita e non poco domenica scorsa a Picerno. L’infermeria si e’ riempita dopo 45 minuti giocati in Lucania, ma le speranze di recuperare almeno Carillo sono buone, mentre qualche dubbio in piu’ sul recupero di Vezzoni ci sono.
In vista della gara di sabato contro il Sorrento di Maiuri, sappiamo che Mirko Cudini ha analizzato a fondo l’atteggiamento del secondo tempo dei suoi calciatori. E’ stato resettato il tutto e sicuramente l’idea e’ quella di riprendere a giocare e a fare punti come nelle prime 10 partite di campionato. Il Foggia avra’ a disposizione le prossime 4 gare, di cui 3 allo Zaccheria e in mezzo la trasferta contro la Juve Stabia, potrebbe essere questo il mese per approfittare del calendario e mettere in cassaforte quanti piu’ punti possibili in classifica.
Qualche piccolo cambiamento crediamo che il tecnico di Sant’Elpidio a Mare lo stia metabolizzando e sviluppando, insieme al suo staff, nella sua testa. Quale potrebbe essere? Un esempio lo si e’ visto nell’interpretazione della gara contro il Benevento quando Cudini ha schierato all’inizio una formazione piu’ omogenea e di sostanza, adatta comunque allo sviluppo dello schema che al momento e’ quello piu’ congeniale alle caratteristiche dei suoi calciatori. Il Foggia non ha un centravanti finalizzatore, almeno per momento e questo e’ un fatto oggettivo, se poi si vuole giocare con un trequartista dietro le punte allora il tecnico potrebbe provare a schierare un Foggia diverso negli interpreti e quindi con una difesa a tre con Carillo, Salines e Antonacci , un centrocampo di grande qualita’ e dai piedi buoni con i due esterni Rizzo e Garattoni oltre a Schenetti e Di Noia e Peralta dietro le punte Embalo e Tonin. Ma potrebbe anche giocare con un 3-5-2 senza il trequartista e con un centrocampo più compatto formato da Di Noia, Schenetti e Marino con Garattoni e Rizzo quinti sugli esterni, e Peralta-Tonin punte.
Chiaramente sono solo possibili soluzioni ma pensiamo che potrebbero entrambe dare alla squadra rossonera maggiore equilibrio e compattezza fra tutti i reparti, considerando in alternativa Martini, Odjer, Fiorini e Rossi pronti ad essere utilizzati in qualsiasi momento della gara. Non abbiamo menzionato volutamente gli attaccanti perche’ pensiamo che non siano, al momento, in grado di incidere piu’ di tanto in zona gol, parliamo di Beretta, Tounkara e Idrissou. Siamo certi che Mirko Cudini, nelle sue valutazioni, abbia pensato anche a queste soluzioni tattiche, lungi da volerci sostituire a lui ma ci limitiamo a giudicare quello che il campo ci ha fatto vedere in queste 11 giornate e anche in relazione alla composizione della rosa dei calciatori che il tecnico ha a sua disposizione.
Il calcio non e’ improvvisazione ma e’ frutto di studio continuo e giornaliero delle capacita’ e della forza in possesso della propria squadra e anche e soprattutto degli avversari che si vanno ad incontrare e questo tutto lo staff tecnico del Foggia lo sa, quindi ci aspettaimo gia’ da sabato sera una pronta evoluzione, rispetto a Picerno, di risultati e di gioco.
Foto: Antonellis-Calcio Foggia 1920