Con il pareggio per 2 a 2 di mercoledì sera al Monterisi, l’Audace Cerignola ha compiuto un vero miracolo calcistico per una cittadina di 58.300 abitanti con un bacino d’utenza non da città metropolitana, infatti anche nella gara di mercoledì ,allo stadio, c’erano solo, si fa per dire, 3.200 spettatori ma che comunque si sono fatti sentire e hanno accompagnato i calciatori gialloblù verso un risultato che sa dell’incredibile. Tutto questo dopo le ultime quattro stagioni in cui l’Audace Cerignola ha sempre raggiunto i play off qualificandosi in questo torneo 2024-2025 al termine della “regular season” per la semifinale della “Final Four” con il Vicenza, la Ternana e il Pescara.
Il risultato di pareggio raggiunto nella gara di ritorno sommato al pareggio per 0 a o dell’andata ha permesso agli uomini di Pino Raffaele, per la migliore posizione di classifica, di fare “scacco matto” alla più blasonata Atalanta Under 23 di Francesco Modesto. E’ stato un risultato frutto della grande organizzazione di una società e di una squadra che hanno, fatto in questo campionato, un percorso straordinario arrivando secondi in classifica nel girone C dopo aver conteso per l’intera stagione la prima posizione a corazzate del calibro di Crotone, Catania, Benevento e infine Avellino che ha raggiunto la promozione diretta forse anche oper l’esclusione di Turris e Taranto.
Elio di Toro, direttore sportivo di grande spessore e con capacità, conoscenze e competenze di alto livello che potrebbe far comodo a diverse realtà che esistono sul territorio calcistico Nazionale e in categorie superiori, ha messo a disposizione del suo tecnico Raffaele una squadra compatta in tutti i reparti, omogenea ed equilibrata che ha fatto vedere un’ottimo calcio grazie alla personalità e la bravura del 49enne tecnico di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) che adesso si dovrà misurare tra 3 giorni, nella prima gara di semifinale, contro un’altra corazzata, il Pescara, che però pur essendo stata accreditata alla vigilia del torneo nel girone B come una squadra in grado di vincere direttamente il proprio girone, ha avuto alti e bassi con molte critiche da parte dei tifosi e con l’allenatore Silvio Baldini spesso nell’occhio del ciclone e in collisione l’ambiente e con la stampa ma soprattutto con il suo presidente Sebastiani.
Sarà una gara da giocarsi in 180 minuti che l’Audace Cerignola nella gara d’andata al “Monterisi” di domenica sera dovrà creare le basi per arrivare al raggiungimento della finale, esattamente come fece il Foggia di Delio Rossi due anni fa proprio contro il Pescara di Zeman.
Corsi e ricorsi storici, chissà che queste analogie non portino bene alla squadra del Presidente Nicola Grieco. un Presidente che ha saputo portare entusiasmo e concretezza ai suoi progetti e che negli ultimi 10 anni ha portato l’Audace Cerignola dalla vittoria del campionato di prima categoria, fino alla soglia di una finale play off tra i professionisti della serie C Nazionale.
Facciamo un grosso in bocca al lupo ai gialloblù, che sicuramente venderanno cara la pelle e faranno di tutto per dare un’altra soddisfazione alla città di Cerignola e alla terra di Capitanata, cosa che non è iu uscita negli ultimi quattro anni ai cugini rossoneri del Foggia che al momento vedono il loro futuro a tinte fosche e senza una via d’uscita.