Come un gatto in tangenziale

Inizia la prima delle due settimane di “passione” del Calcio Foggia 1920. Sarà una settimana difficile perchè troppi sono i problemi che assillano i rossoneri anche se questa situazione che si è creata arriva da molto lontano e cioè dal momento in cui l’ex presidente Nicola Canonico ha deciso di far soffiare il vento della tempesta su tutto e su tutti.
Ma è meglio che si sappia in giro che la Città di Foggia non si è mai fatta condizionare ne dalle classifiche del Sole 24 ore e neanche da eventi delinquenziali e funesti che ne hanno penalizzato la sua crescita e la sua evoluzione, anzi tutto il contrario. La stessa cosa è sempre accaduta anche con la squadra di calcio del Foggia. Di momenti negativi, negli anni, ce ne sono stati ma dai momenti più bui il Foggia è sempre riuscito a tirarsi fuori con la volontà, la sofferenza, la determinazione e soprattutto con il fatto di saper combattere per raggiungere un risultato che sembrava a tutti irraggiungibile.
Oggi però dobbiamo ammettere che la situazione è molto complessa e complicata, infatti questa squadra sembra un “gatto lasciato in mezzo ad una tangenziale” affollatissima di auto e camion, quindi nel grave e immediato pericolo di essere schiacciato trovando così la morte. (calcistica)
Sarà l’inizio di una settimana che dovrà portare i rossoneri alla gara d’andata del play out contro il Messina, in questo momento sappiamo che la differenza tra il Foggia e i Peloritani è enorme. Loro viaggiano sulle ali dell’entusiasmo perchè solo due mesi fa sembravano spacciati e con tutti e due i piedi nei Dilettanti, nonostante un a situazione societaria deficitaria con i calciatori che non ricevevano gli stipendi ma nonostante la penalizzazione di -4 punti sono riusciti con la forza della disperazione a tirarsi fuori e arrivare a giocarsi la salvezza disputando altre due partite spareggio proprio contro la squadra rossonera.
Un miracolo sportivo la piazza di Foggia se lo augura e forse se lo merita pure, anche perchè al Foggia bastera’ non perdere in entrambe le partite ma comunque bisognerà giocarle queste due partite fino al termine dell’ultimo minuto e vendere cara la pelle, poi sarà come sempre il campo, unico giudice insindacabile, a dare il risultato finale.
Certamente tutto quello che’ accaduto a livello di prestazioni e di risultati dalla gara persa contro l’Audace Cerignola non ha contribuito a rasserenare l’ambiente poi ci si è messo l’ex patron rossonero che il 31 marzo scorso nel corso del suo “sermone delirante” fatto comodamente seduto dalla sua scrivania di Modugno come se della sua società e della sua squadra non gliene fregava nulla, ci ha messo il carico con le sue minacce e i suoi ricatti morali che hanno portato ad una situazione insostenibile che oltretutto ha contribuito e non poco anche a raffreddare se non ad allontanare del tutto i potenziali acquirenti delle quote societarie del Calcio Foggia 1920 da lui stesso messe in vendita.
Tutto sarà rimandato alla sera del 17 maggio allorquando sapremo il prossimo anno in quale categoria giocherà il nostro Foggia ma nonostante tutto quello che potrebbe accadere sul terreno di gioco forse potrebbe non bastare se Nicola Canonico non deciderà di abbassare le sue pretese economiche che sono infinitamente esagerate soprattutto per la situazione economica-finanziaria e la grande debitoria che esiste all’interno dell’attuale gestione societaria del sodalizio rossonero.
Prepariamoci a sostenere la Storia della nostra squadra perchè il pericolo che il calcio professionistico a Foggia possa scomparire del tutto è grande e tangibile. Serve l’aiuto di tutti e quando diciamo tutti ci riferiamo, alle Istituzioni cittadine, ai tifosi, alla stampa, allo staff tecnico, ai calciatori ma soprattutto all’ex presidente dimissionario Nicola Canonico che speriamo rinsavisca almeno in queste due settimane e faccia tutto quello che un presidente di una società professionistica dovrebbe fare per far sì che venga riconosciuta in lui, una volta per tutte in questi ultimi quattro anni, quel piccolissimo frammento di “leadership” che fino ad ora gli è assolutamente mancata.

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *