Anche ieri abbiano visto un Foggia scialbo, in una partita scialba, all’interno di un campionato scialbo. Questo e’ il quadro rappresentativo che la squadra rossonera sta attraversando dopo 15 giornate di campionato e quando ne mancano solo 4 al termine del girone d’andata.
Solo due piccole lucine ad intermittenza le abbiano intraviste accendersi in queste ultime due partite con Zauri sulla panchina del Foggia. La prima sono state due partite senza subire reti e la seconda la mini serie positiva con una vittoria ed un pareggio. Solo 4 punti frutto di una vittoria e un pareggio poca cosa ma si accettano di buon grado, però sulle prestazioni dobbiamo stendere un velo pietoso.
TROPPI i calciatori rossoneri fuori condizione. TROPPI gli errori in fase d’impostazione della manovra. TROPPI gli errori sotto porta con poca incisivita’ in fase realizzativa. TROPPI i cartellini gialli dellle ammonizioni prese, anche ieri sono state quattro. TROPPE sono le cose che in questa squadra non vanno e che dovrebbero essere cambiate, prima di tutto la classifica che rispecchia quello che e’ stato fatto finoad ora e soprattutto il fatto che questa squadra e’ stata costruita male, anzi malissimo.
Co l’arrivo del mercato di gennaio si dovra’ fare un “repulisti” tecnico in tutti e tre i reparti. Al Foggia, secondo noi, mancano 5 pedine importanti e qualitativamente valide che possano riportare la squadra ad un livello accettabile, partendo da un portiere esperto della categoria che con Perina dia garanzie al reparto perche’ come si dice dalla “notte dei tempi”, il portiere e’ mezza squadra. Poi occorre un centrale di difesa, due centrocampisti di spessore, qualita’ ed interdizione e una punta vera da inserire in un’attacco a tre che al momento vede tre giocatori di cui uno solo e’ un’attaccante vero mentre le altre due pedine del tridente sono dei trequartisti. Il tecnico Zauri anche ieri, come domenica scorsa, ha messo in campo nove/undicesimi della stessa formazione che aveva battuto la Juventus Next Gen con la differenza dei due terzini Salines e Felicioli ma il risultato non e’ cambiato perche’ abbiamo visto ancora degli errori banali in quel reparto . Il centrocampo dei rossoneri e’ un centrocampo povero di idee, certamente Mazzocco sta ritrovando la sua forma migliore e Pazienza non basta con la sua vivacita’ dei suoi 18 anni e del contratto appena firmato fino al 2027, lo stesso vale per Jacopo Da Riva che viene da due mesi in cui e’ stato fermo e deve trovare una condizione fisica appropriata per poter reggere in un reparto da sempre considerato la zona nevralgica in cui si sviluppa il gioco di una squadra di calcio. Sull’attacco bisogna fare un discorso a parte e molto serio, un reparto che comunque e’ legato anche alla funzionalita’ delle giocate del centrocampo. Jacopo Murano, tanto per fare un esempio, lo scorso anno capocannoniere del girone C con 20 gol, aveva la sua squadra che giocava per lui, mentre quest’anno oltre ad aver segnato solo due reti, in questo momento gli viene preferito Amadou Sarr, il giovane attaccante Senegalese in prestito dall’ Inter, che ha una buona dinamicita’ e anche un’altro tipo di gioco ma poca esperienza in serie C e in un girone dove l’agonismo supera di gran lunga la tecnica.
Ma la colpa della mancanza di reti da parte di Murano non possiamo darla solo all’attaccante rossonero perche’ se purtroppo non viene servito oppure viene servito poco e male in area di rigore sara’ difficile per un’attaccante, chiunque esso sia, che possa segnare. I due trequartisti che giocano al fianco della punta centrale nel 4-3-3- di Zauri sono esterni d’attacco e fanno molta fatica a trovare la possibilita’ di essere concreti in fase realizzativa. Abbiamo un’alternativa e si chiama Santaniello ma il centravanti Napoletano non segna un gol da febbraio, allora ecco che il quadro della situazione del Foggia e’ bello che definito.
Ci sara’ molto lavoro per Luciano Zauri sull’aspetto tecnico ma ce ne sara’ ancora di più per il Ds Luca Leone che in questi due mesi dovra’ valutare attentamente , per non commettere gli stessi errori del suo predecessore Domenico Roma , quali calciatori valutare con il tecnico e con la proprieta’, per migliorare la squadra rossonera ma ancora di più dovra’ essere bravo e liberarsi di quei calciatori che ormai hanno fatto il loro tempo nel Foggia e che sono stati acquistati in estate solo per fare le figurine su un album.
Gli errori di mercato come quelli di programmazione si pagano e si pagano cari con la mancanza di risultati e di prestazioni, infatti la classifica del Foggia oggi dopo 15 giornate di campionato oltre a dirci che siamo in piena zona play out, mette sicuramente in evidenza il fatto di non aver avuto in estate una figura competente in un ruolo delicato e determinante, in grado di costruire una squadra dopo la figuraccia della scorsa stagione, che non vide il Foggia partecipare ai play off perche’ arrivò 10° e che potesse dare all’ambiente rossonero quelle soddisfazioni che oramai da tempo abbiamo riposto in un cassetto e che chissa’ quando finalmente potranno essere messe fuori per “riveder le stelle”.