Esiste una sola possibilita’ che il Calcio Foggia 1920 nel campionato 2023-2024 possa disputare ancora i play pff, anzi due. Una e’ legata esclusivamente a due risultati. Il primo e’ che la squadra di Cudini vinca a Teramo contro il Monterosi Tuscia, il secondo che l’Audace Cerignola perda in casa contro il Giugliano. C’è un’altra “flebile” possibilita’ di arrivare, anche decimi, nella griglia che permetterebbe al Foggia di disputare, senza infamia e senza lode, la seconda fase del torneo di serie C girone C. Una speranza remota ma sempre possibile legata al fatto che il Catania entri nei play out e liberi l’undicesima a posizione, dove al momento si trovano i rossoneri. Ma che stagione e’ stata, sicuramente una stagione piena di tormenti e di contraddizioni sia sul terreno di gioco, sia nei rapporti di spogliatoio e soprattutto per tutti gli errori che i vertici della societa’ di via Gioberti hanno commesso dal mese di agosto 2023 fino ad oggi.

 

Guardando la classifica e il prossimo turno, l’ultimo, si notera’ chiaramente la situazione che vi abbiamo appena descritto. Come si e’ arrivati a questo epilogo? Pensiamo ad un campionato che non ha avuto una corazzata che ha sbaragliato tutto e tutti, anche se la Juve Stabia, con la sua regolarita’ di risultati e prestazioni, ha saputo imporsi in testa alla classifica dall’inizio, senza che nessuna squadra riuscisse mai a superarla. Si e’ arrivati, riavvolgendo il nastro, partendo questa estate dopo l’ultimo verdetto del Consiglio di Stato, che confermava il Lecco in serie B e il Calcio Foggia 1920 ancora nella terza serie. La societa’ decide di “ridimensionare” l’obiettivo della stagione e lo fa con dichiarazioni che non lasciano alcun dubbio. Sceglie un allenatore con poca esperienza tra i professionisti che peraltro arriva a Foggia con una retrocessione sul suo curriculum della stagione precedente. Il Foggia parte per il ritiro a Bastia Umbra con i calciatori contati, qualcuno con il “mal di pancia” e senza che la societa’ riesca ad organizzare amichevoli di medio spessore. Si gioca a Catanzaro la Coppa Italia e pur perdendo di misura, il Foggia di Cudini dimostra che puo’ puntare almeno ai primi posti della classifica del campionato, infatti appena inizia il torneo, pur perdendo la prima partita a Taranto, inizia una sequenza di ottimi risultati e prestazioni che portano i rossoneri dopo la vittoria in casa con il Brindisi, a festeggiare addirittura per una notte il primo posto. E poi? Inizia una lunga caduta verticale che ha il suo epilogo con l’esonero affrettato e fuori da ogni logica dell’allenatore Marchigiano. Dopo che alcuni rifiuti di altri allenatori chiamati dal Foggia a sedersi sulla panchina dei satanelli che sembra piu’ una “polveriera” pronta ad esplodere, si opta per una soluzione interna. L’ex calciatore che orami e’ in panchina da molto tempo , Vacca, viene precettato dal maggior azionista (!) e dal Ds (!) e da tutti i senatori dello spogliatoio rossonero, a prendersi l’onere di condurre la barca rossonera che sta affondando. Vacca sceglie di farsi accompagnare in questa sua nuova avventura di allenatore pro , dal suo ex collega ai tempi di De Zerbi, Coletti. Insieme procurano alla squadra e a tutto l’ambiente uno sconquasso tecnico-tattico che porta il Foggia nel mese di gennaio, ad arrivare nel punto piu’ basso della sua stagione cioe’ a soli due punti dalla zona play out. E’ a questo punto che la societa’ con un colpo di coda e non si sa con quale segnale divino, decide di richiamare Mirko Cudini ma soprattutto di muoversi sul mercato di riparazione, cedendo tutti i “pesi morti” dai ricchi contratti e i sabotatori del tecnico di Sant’Elpidio a Mare e portare a Foggia alcuni giocatori nuovi e soprattutto con la voglia di giocare, lottare e di dimostrare di poter imporsi in una piazza e una squadra come il Foggia. Nuovo cambiamento di rotta, la squadra ex novo capisce l’importanza di dimostrare il suo valore e inizia l’ascesa per recuperare posizioni di classifica piu’ consone. Infatti si arriva a lasciare la posizione scomoda dove il duo fallimentare Vacca-Coletti avevano portato i rossoneri per arrivare con una striscia di ottomi risulati, a riconquistare almeno la posizione utile per poter disputare i play off. Poi nella parte finale del campionato e questa e’ storia di oggi, con tre sconfitte sanguinose, Latina, Casertana e l’ultima in casa e decisiva contro l’Audace Cerignola, il Foggia puo’ dire al 90% addio alla disputa della seconda fase “post season”. Adesso rimane solo la speranza di sperare non solo al proprio risultato nell’ultima giornata ma di dover dipendere anche e soprattutto dai risultati dell’Audace Cerignola ed eventualmente dalla posizione del Catania. Dovesse succedere l’imponderabile, che nel calcio e’ sempre dietro l’angolo, la stagione rossonera continuerebbe, altrimenti bisognera’ avere un solo pensiero a partire da lunedi’ prossimo 29 aprile 2024, resettare tutto e iniziare a programmare anche se ancora non sappiamo con chi e con quale assetto societario, la nuova stagione che andra’ ad iniziare, cancellando dal vocabolario la parola infausta pronunciata la scorsa estate dai vertici del Calcio Foggia 1920, quel “dignitoso” che si scontra certamente con le ambizioni di una piazza e una squadra come il Calcio Foggia 1920 che ha sempre iniziato e giocato i suoi campionati dalla serie D alla serie A per vincere e per essere protagonista ai vertici delle classifiche.

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