Vi siete chiesti, in questi mesi, se e’ mai possibile che una piazza come quella di Foggia, se una squadra come quella del Calcio Foggia 1920. in un campionato mediocre come questo del 2023-2024, senza nessuna squadra che abbia fatto il vuoto come nei campionati precedenti, possa essere riuscita, al 90%, a NON qualificarsi almeno al 10° posto per disputare i play off? Rendiamoci conto del significato che può avere questa “debacle”. Noi pero’ una risposta l’abbiamo trovata e Zdenèk Zeman lo aveva ampiamente detto e anticipato a tutto il panorama calcistico Nazionale con quella sua dichiarazione appena lasciata la panchina dei rossoneri. ” A Foggia fin quando ci saranno certi personaggi al timone della societa’, non si potra’ più fare calcio”. Purtroppo non e’ stata una sentenza ma la dura e cruda realta’, basti pensare che dopo aver disputato nelle ultime tre stagioni i play off ed aver sfiorato la scorsa stagione la promozione in serie B, in questo campionato, quando mancano soli 90′ minuti alla sua chiusura, molto probabilmente non vedra’ tra le protagoniste la squadra rossonera. Ieri la sconfitta interna nel derby contro l’Audace Cerignola ha fatto svanire l’ultima possibilita’ di inserirsi nella griglia dei 10 posti utili per disputare la seconda fase di questo campionato, ripetiamo , di una mediocrita’ assoluta. I perche’ sono tanti, troppi, ma tutti riconducibili verso una sola direzione che porta ai vertici di viale Ofanto, che pero’ non dobbiamo dimenticarlo, lo avevano annunciato, mettendo le mani avanti, gia’ questa estate.

 

             

Il maggior azionista (!) dei rossoneri si era preoccupato e affannato a farci sapere che sarebbe stato un campionato all’insegna del “risparmio economico finanziario”, in poche parole, non sarebbero stati spesi che gli spiccioli per la squadra di calcio, poi parlando di un “ridimensionamento” tecnico, infatti la campagna acquisti estiva e la costruzione della rosa dei calciatori e stata insufficiente e priva di ogni significato tattico, dal momento che si era scelto un tecnico, Cudini, con poca esperienza e che adottava un sistema di gioco poco compatibile con i calciatori che il Ds (!) aveva deciso di portare a Foggia. Infine, vista la perdita di tempo per ricorrere inutilmente, tramite i tribunali, la riammissione in serie B senza averne nessun titolo, aveva fatto pronunciare la fatidica parola al massimo esponente (!) del Calcio Foggia 1920 e cioè che avremmo dovuto disputare un campionato “dignitoso”. Tirando le somme, anche se manca ancora una partita, che si disputera’ sabato prossimo contro la penultima in classifica il Monterosi Tuscia, troppe sono le circostanze che devono far riflettere sull’epilogo di questo campionato 2023-2024, prima fra tutte il fatto che il Calcio Foggia 1920 e la piazza di Foggia, con la sua storia e il suo blasone ultracentenario, NON puo’ mai accettare di iniziare e giocarsi un torneo professionistico, anche se di serie C, avendo sulle spalle una “spada di Damocle” riconducibile ad una sola parola “dignitoso” e non con il termine piu’ appropriato, cioe’ “ambizioso” e da vertice. Sabato prossimo dovrebbero intrecciarsi e verificarsi, per permettere alla squadra di Cudini di rientrare tra i primi 10 posti, una serie di risultati favorevoli ai rossoneri, ammesso che il Foggia vinca la sua partita ma questa volta ci sembra veramente difficile che il Latina, il Cerignola e il Sorrento, che sono meglio piazzati sia nella classifica del torneo e sia in una eventuale classifica avulsa, perdano tutte e tre contemporaneamente l’occasione di disputare la “post season”, lo ripetiamo, di questo campionato 2023-2024 molto scarso e mediocre, che con altre scelte da parte della societa’ di viale Ofanto, avrebbe potuto vedere sicuramente il Foggia tra le protagoniste. Oggi cosa possiamo aggiungere? Nulla , se vi siete fatti queste “amletiche” domande datevi anche le risposte. Poi come si sa nel calcio tutto e il contrario di tutto puo’ accadere, infatti la scorsa stagione e’ l’esempio lampante ma perdonateci il nostro pessimismo che da tre anni ci perseguita, noi siamo sempre convinti che il “pesce puzza dalla testa” e se ci si accorge che e’ marcio e puzzolente non si e’ obbligati a mangiarlo anche se si ha fame, piuttosto…. va gettato nella spazzatura.

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