Mirko Cudini in questa settimana di lavoro, piu’ corta per le festivita’ della Santa Pasqua, intercorsa tra la sconfitta di Latina e la gara di domani contro la Casertana, deve aver riflettuto attentamente sulle scelte tecnico-tattiche relative alla gara contro la squadra di Fontana e quindi a prendere le contromisure per affrontare la quarta in classifica che domani alle 20.45 si presentera’ allo stadio Pino Zaccheria per affrontare i rossoneri. Una settimana diversa nella quale il tecnico Marchigiano ha dovuto ripercorrere la sconfitta di sabato scorso per valutare insieme alla squadra gli errori commessi. Sulla prestazione offerta contro il Latina, pur se coincisa con un 3 a 0 finale meritato ma bugiardo nel risultato, in linea generale possiamo essere d’accordo con Cudini che sia stata tutto sommato una prestazione che lo abbia potuto soddisfare in parte, come lui stesso ha dichiarato a fine gara, ma la stessa prestazione bisogna guardarla e analizzarla nel suo complesso e soprattutto nella involuzione dei singoli calciatori reparto per reparto. La gara del “Francioni” non ha rispecchiato le aspettative alle quali eravamo stati abituati nelle altre otto gare precedenti. Partiamo dalla difesa che e’ sembrata meno attenta e concentrata, il solo Salines si e’ prodigato a chiudere sempre tutti gli spazi compresi quelli che non erano di sua pertinenza, infatti sia Riccardi che Rizzo sono apparsi lenti e macchinosi. Perina dopo un grande intervento all’inizio della partita, si e’ fatto superare sul primo gol da una serie di rimbalzi strani nell’area di porta conditi da una scivolata ma forse , come poi hanno fatto rilevare i suoi compagni a fine gara, anche per un colpo subito. Poi per tutta la gara non ha dovuto fare grossi interventi e il rigore che lui stesso ha procurato per il 3 a 0 finale e’ stato determinato da un azione partita in netto fuorigioco. A centrocampo Moses Odjer, ancora una volta il migliore dei suoi, ha svolto il suo compito con determinazione ma ha predicato da solo nel deserto perche’ non ha avuto un’aiuto concreto da Tascone, che rispetto alle partite precedenti non e’ riuscito a trovare la posizione adeguata sul terreno di gioco per poter incidere in maniera determinante sulle azioni e sulle ripartenze dei rossoneri. Anche Vezzoni, che rientrava dalla squalifica e Silvestro che si e’ fatto vedere poche volte rispetto alle ultime prestazioni, non sono stati incisivi come al solito. Parlare dell’attacco relativamente alla partita contro il Latina ci fa venire l’orticaria, L’assenza di Santaniello si e’ fatta sentire e anche molto, da Millico ci si aspetta sempre qualcosa di piu’ essendo dotato di ottima tecnica e di grande qualita’ ma contro i Laziali, soprattutto nel primo tempo, e’ stato sempre ai margini delle azioni d’attacco della squadra, non e’ riuscito a superare quasi mai il suo diretto avversario e non ha prodotto nessun cross importante che potesse essere sfruttato dai suoi colleghi ma non ha neanche fatto un tiro nello specchio della porta avversaria. Poteva e doveva, secondo noi, essere sostituito da Tonin all’inizio della ripresa per cercare di sfruttare con l’ex milanista le ripartenze e le eventuali verticalizzazioni. Gagliano per tutto il tempo in cui e’ rimasto in campo e’ stato evanescente e asente ingiustificato in zona gol, mentre da Rolando qualcosa in piu’ si e’ visto ma sempre con poca intensita’ e mai in grado di incidere verso la porta difesa da Guadagno.
Se Mirko Cudini ha analizzato, come abbiamo fatto noi, la gara nei 95′, sicuramente avra’ preso atto delle cose che non sono andate nella giusta direzione e potra’ quindi trovare le adeguate contromisure in vista della partita di domani contro la Casertana di Cangelosi e Curcio (12 gol) che certamente verranno a giocare allo Zaccheria per fare punti e mantenere il 4° posto conquistato con pieno merito fino ad ora.
Ma il Foggia come si comportera’, sara’ in grado di contrastare i Campani e riprendere la serie positiva che lo ha portato, dopo il ritorno di Cudini, dalla paura dei play out alla conquista della posizione play off ?
La Casertana vista contro il Taranto se pur vittoriosa per 1 a 0, non ci e’ sembrata una squadra imbattibile e per questo motivo e anche perche’ i fatti oggettivi e non trascurabili ci dicono che i satanelli sono assolutamente in grado di farlo perche’ lo hanno dimostrato, in questi due mesi, di avere tutte le credenziali per affrontare a viso aperto non solo la squadra rossoblu’ ma tutte le squadre del girone C, soprattutto quelle che erano e sono tuttora nelle zone di vertice della classifica, infatti solo la sconfitta immeritata di Benevento e’ riuscita a macchiare una rincorsa fantastica della squadra di Cudini, poi pero’ i rossoneri hanno battuto prima il Crotone poi l’Az. Picerno che arrivava a Foggia da secondo in classifica e ancora la capolista Juve Stabia, che prima di perdere con i rossoneri, aveva perso in stagione solo tre partite.
Alla fine Foggia – Casertana di domani sara’ quindi una partita “diversa”? Lo sara’ ma la prerogativa finale avra’ un solo comune denominatore, vincere e portare altri tre punti preziosi alla classifica del Foggia per affrontare con piu’ serenita’ la successiva trasferta di Potenza contro un’altro ex, Marco Marchionni, che ha Foggia ha lasciato sicuramente un ottimo ricordo.