La settimana del Foggia e’ trascorsa senza grandi problemi. Mirko Cudini ha potuto lavorare con il suo staff in tranquillita’, perche’ le vittorie creano autostima tra i calciatori e consentono di preparare la gara successiva al meglio. La squadra rossonera ha iniziato da due settimane il suo vero percorso, perche’ se guardiamo con attenzione i calciatori che hanno fatto il ritiro a Bastia Umbra quelli che compongono la rosa attuale sono totalmente diversi. Il tecnico Marchigiano sta lavorando sulla condizione atletica, importante alla stessa stregua degli schemi di gioco, poi chiaramente che sia un 4-3-3 oppure un 4-3-1-2 poco importa, infatti, sono le caratteristiche e il sacrificio che i calciatori mettono nelle partite che puo’ fare la differenza. E’ anche vero che un tecnico bravo deve sapersi adeguare alle caratteristiche dei suoi uomini, l’esempio arriva da Delio Rossi la scorsa stagione, quando il suo 4-3-3 e’ andato a farsi bendire per un 3-5-2 che alla fine lo ha portato insieme alla squadra alla finale play off.
Ci sara’ il minutaggio anche domani? Cudini ha chiaramente detto prima della gara con il Giugliano, che non necessariamente sara’ un obbligo adottarlo e che di volta in volta, in base alle caratteristiche degli avversari, decidera’ il da farsi. Ma con la rosa attuale che vede nove-undicesimi dell’ossatura dello scorso campionato, perche’ dare agli avversari vantaggi che potremmo evitare di concedrgli?
Nobile, Garattoni, Salines, Carillo, Rizzo, Vacca, Di Noia, Frigerio, Schenetti, Peralta, Beretta. Se stanno tutti bene fisicamente , secondo noi, questa potrebbe essere la formazione base che Cudini dovrebbe schierare, inserendo poi in alternativa e in funzione degli eventuali infortuni o squalifiche, Cucchietti(25),Rossi(19),Vezzoni (21), Fiorini(22),Marino(22), Martini(19),Marzupio(23),Tonin(22), Odjer(27), Embalo(28) e Tounkara(27). ( tra parentesi l’eta’ ndr)
Onestamente ci sembra un’utopia se si realizzasse una situazione del genere, perche’ abbiamo la quasi certezza che il Foggia questo campionato “dignitoso” lo dovra’ disputare, per volere sella societa’, utilizzando il “minutaggio”, che per noi resta sempre e comunque un’arma a doppio taglio. Vi lasciamo con questo dubbio amletico e ci piacerebbe sapere come la pensate. Per voi e’ meglio la prima formazione, quella dei “nove-undicesimi” dello scorso campionato, fatta di esperienza, concretezza e qualita’ in mezzo al campo oppure la seconda con “otto-undicesimi” fatta di giovani, anche se talentuosi ma sempre giovani e soli tre giocatori piu’ esperti? William Shakespeare si stara’ rivoltando nella tomba per sciogliere questo dubbio ma non c’e’ molto tempo, domani c’e’ Avellino-Foggia.