Solo due giorni fa lo “strillone della tangenziale”, che NON la vuole proprio smettere di raccontare, all’opinione pubblica e ai tifosi del Foggia, le sue c*****e giornaliere raccolte qua e la nei vari bar oppure nei ritrovi dei vari “so tutto io” del pallone, ci raccontava della felicità di Delio Rossi e del fatto che il tecnico Romagnolo fosse molto contento Nulla di più falso perchè al contrario di quello che fu detto non esiste nessuna felicità oppure contentezza da parte del tecnico di Rimini. La dimostrazione di quello che invece scrivevamo e dicevamo noi sul fatto che c’era malcontento nell’area tecnica da parte dello stesso Delio Rossi e del suo staff , è il comunicato della società uscito ieri sera sul sito ufficiale, che ha messo in evidenza il fatto che in data 4 settembre l’allenatore del Foggia ha rimesso il suo mandato di allenatore nelle mani dell’ Amministratore Giudiziario Avv. Chionna e del Tribunale di Bari e della proprietà rossonera che lo avevano convocato per avere delucidazioni sulle sue esternazioni e sul suo disappunto. Dimissioni poi rientrate dopo una grande opera di convincimento a rimanere al suo posto e quindi lo stesso Delio Rossi ha ripreso il suo posto alla guida del sodalizio di via Gioberti.
Come avevamo scritto alcune settimane fa , avvisando la piazza che la pazienza ha un limite e la corda a furia di tirarla può spezzarsi, è successo. Adesso a quella corda spezzata è stato fatto un nodo per ripararla ma ci chiediamo quando durerà la resistenza di questo nodo che ha riattaccato alla bell’e meglio la corda?
Comprendiamo e giustifichiamo il silenzio di Delio Rossi e soprattutto la sua assenza nella conferenza stampa pre gara di ieri prima di Giugliano-Foggia. Pensavamo fosse stato perchè era a Trinitapoli a dirigere la rifinitura prima della partenza per la Campania ma ci eravamo chiesti come mai non aveva spostato l’orario per presentarsi lui stesso nella sala stampa Antonio Fesce dello Zaccheria? Ma abbiamo anche pensato che non volesse rispondere ai giornalisti, quelli che in sala stampa sono in grado di fare le domande serie, sulle sue valutazioni relative al calcio mercato appena concluso? Oppure Delio Rossi non voleva far sapere alla stampa il motivo della sua convocazione in terra di Bari, cosa che poi è venuta fuori lo stesso e soprattutto cosa si era detto con Nicola Canonico nell’incontro che avevano avuto nei giorni scorsi?
E’ chiaro, limpido e cristallino che alla luce di queste situazioni nel Calcio Foggia 1920 , al momento, ci sono troppe cose che NON vanno bene, sembra essere tornati indietro come i gamberi e come negli altri quattro anni precedenti nonostante la presenza di un tecnico dello spessore e del livello di Delio Rossi che comunque non può fare nulla contro il pressapochismo, la superficialità, la mancanza di programmazione oltre alle scelte cervellotiche di questa proprietà. L’ultimo esempio che fa casistica è stato l’aumento del costo dei biglietti che ha allontanato i tifosi dallo Zaccheria, cosa mai successa di vedere per una gara ufficiale in casa solo 1.402 spettatori, una cifra inferiore agli spettatori dell’Heraclea Candela nel turno di Coppa Italia di domenica scorsa e di molto inferiore ai quasi sempre 5.000 tifosi che, nel periodo di Zemanlandia, assistevano il giovedi’ alla partitella infrasettimanale del Foggia, sul quale si è corso ai ripari programmando un mini abbonamento per le prossime due gare casalinghe abbassando di poco i prezzi dei vari settori dello Zaccheria.
Ieri si è presentato in sala stampa il direttore sportivo Carlo Musa che ad onor del vero aveva fatto capire, a chi di calcio ne mastica da oltre 45 anni e non si limita a dare notizie “farlocche”, pur essendo abbastanza sintetico ma allo stesso tempo molto preciso su alcuni argomenti, che c’erano delle criticità e che avevano fatto perdere la pazienza all’allenatore rossonero e a tutta l’area tecnica. Peccato che il Ds si è scordato di dire, per completezza d’informazione, che non parla con la proprietà da più di una settimana.
Ma quello che ci ha fatto ” incazzare” e scusate il francesismo è il fatto di sentire raccontare ogni giorno ai tifosi la barzelletta che “tutto va bene madama la marchesa” ma credeteci sulla parola non è assolutamente così anzi è l’esatto contrario e il comunicato della società lo ha spiegato molto bene chi avesse ragione.
I motivi dei contrasti sono molteplici, uno di questi riguarda la logistica. La squadra è dovuta emigrare a Trinitapoli, fuori regione, con i calciatori che sono alloggiati in maniera sparsa e in strutture diverse nella cittadina della BAT che li ospita con i disservizi dovuti agli spostamenti per le conferenze stampa e per raggiungere Foggia per giocare le gare casalinghe ma altro ancora che non va bene bolle in pentola e c’è di mezzo anche qualche richiesta tecnica non rispettata dalla proprietà. Un altro esempio ci arriva dal fatto che hanno disertato lo Zaccheria sia dalle due Curve dei tifosi organizzati che sono sempre stati la “benzina” nel motore dei calciatori che scendono sul terreno di gioco ma anche per tutti gli altri tifosi che vogliono seguire e tifare per i rossoneri magari portando allo stadio le loro famiglie.
Questo atteggiamento crea sicuramente forti “movimenti tellurici” in seno alla tifoseria e a tutti gli addetti ai lavori ma soprattutto alla squadra del Foggia e onestamente a nessuno piace questa situazione.
Allora siete ancora convinti che tutto va bene come afferma lo “strillone della tangenziale”? Crediamo che NON sia possibile affermare questo, infatti NON va tutto bene un bel niente altrimenti Delio Rossi non avrebbe dato le sue dimissioni poi per fortuna rientrate.. Ci sono molteplici aspetti che non fanno dormire sonni tranquilli sia al tecnico e a tutto il suo staff, perchè queste mancanze croniche che durano armai da quattro anni e questo è il quinto, se si vuole davvero riprendere la giusta strada dovranno essere sistemate il più in fretta possibile per evitare che col tempo da una semplice palla di neve che inizia a rotolare dalla cima della montagna scendendo a valle diventi una valanga inarrestabile.
Questo pomeriggio alle 17,30 la squadra del Foggia ha una gara molto delicata, complicata ma non impossibile anche se è siamo solo alla terza giornata del campionato ma il Giugliano, del nuovo tecnico ed ex rossonero Mirko Cudini arrivato da tre giorni, sarà un’ostacolo duro da superare, ci vorrà una grande determinazione e una partita attenta, perfetta e senza errori per poter portare a casa un risultato positivo.
Tutto va bene? Ma quando mai
