Adesso è tutto chiaro, limpido e cristallino

Diciamoci la verità, quella vera, senza nasconderci dietro a un dito. Il Calcio Foggia 1920 a partire da domani 7 giugno 2025, NON avrà più la sua totale autonomia di comportamento, di organizzazione, di programmazione e di identità. A questo si è arrivati perchè il Tribunale di Bari,, sollecitato dalla Direzione Distrettuale Antimafia e dalla Questura di Foggia, ha deciso di intervenire a gamba tesa sulla società rossonera per la prima volta nei riguardi di una società di calcio professionistica, con un provvedimento “invasivo” legato all’art,34 della legge sull’Antimafia e Antiterrorismo , mettendo al fianco della gestione amministrativa e sportiva del Foggia una figura terza, il Prof. Chionna, che senza mezzi termini, nella conferenza stampa di martedì scorso ha chiaramente detto che nessuna iniziativa potrà essere presa in piena autonomia dall’attuale Amministratore Unico della società di via Gioberti Michele Bitetto oppure dal proprietario Nicola Canonico che non sia stata prima vagliata, verificata e approvata dal Tribunale di Bari.
La domanda che ci facciamo allora è la seguente. Come affronterà il Foggia la stagione agonistica 2025-2026? Sicuramente sarà un campionato da giocarsi inevitabilmente senza infamia e senza lode e ad essere ottimisti la squadra,, secondo noi, galleggerà nel “limbo” della classifica oppure ad essere pessimisti sarà ancora una volta in lotta per la salvezza.
Da cosa deriva questa nostra riflessione? Dalle parole che sono state dette dall’Amministratore Giudiziario che oltre a spegarci il significato del provvedimento emesso dal Tribunale di Bari, ha anche detto in maniera concreta ed esplicita che tutto dovrà passare tra carte, Pec e autorizzazioni varie che NON permetteranno un cammino “lineare” della stagione e NON solo in relazione alla gestione societaria prettamente amministrativa ma soprattutto dal lato calcistico della squadra rossonera.
Facciamo degli esempi circostanziati. Chi sceglierà il direttore sportivo, chi sceglierà l’allenatore, chi farà la squadra, chi firmerà e gestirà i contratti di cessione e di acquisto dei calciatori, chi seguirà la vendita degli abbonamenti, chi si occuperà della vendita dei biglietti al botteghino, chi analizzerà le varie sponsorizzazioni , chi deciderà quali testate e quali giornalisti potranno essere accreditati, chi si occuperà della sicurezza dentro lo stadio e davanti agli ingressi, tutte domande a cui vorremmo avere delle risposte. Ma purtroppo sappiamo con certezza che a tutti questi quesiti NON potrà più rispondere, almeno per 12 mesi, in maniera diretta la dirigenza del Calcio Foggia 1920 perchè ci sarà sempre un “condizionamento” da parte dell’Amministrazione Giudiziaria e del Tribunale di Bari.
Soprattutto pensando alla gestione dello spogliatoio e alla scelta dei profili che comporranno lo staff tecnico. Ci chiediamo, con quale spirito e con quali prospettive future un direttore sportivo piuttosto che un’allenatore oppure un calciatore prendano la decisione di venire a Foggia e quindi di accettare il trasferimento nella nostra Città e nella nostra squadra di calcio, tenendo presente tutto questo polverone che si è alzato e che purtroppo sarà l’inevitabilmente scenario che si prospetterà per tutta la stagione agonistica che sta per cominciare?
Fatevi questa domanda e datevi voi stessi la risposta, perchè siamo certi che i problemi che stanno per presentarsi sulla porta, anzi sul portone della società di via Gioberti e della squadra saranno molti, complicati e qualcuno anche insormontabile ma sappiamo anche una cosa , che il Calcio Foggia 1920 è capace di comportarsi come l’Araba Fenice, cioè è sempre stato pronto a “risorgere” dalle sue ceneri anche nei momenti più bui e siamo sicuri che lo farà anche questa volta. Il Calcio Foggia 1920 NON si discute e NON si abbandona, si AMA e basta. Con buona pace di tutti

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