Foggia è stata tappezzata di striscioni che chiamano a raccolta i tifosi e la Città per un’ ultimo sforzo in questa brutta e sconcertante stagione 2024-2025. Bisognerà NON perdere contro il Messina per conquistare la salvezza e mantenere assolutamente la categoria, dopo un campionato scellerato che è iniziato tra i botti e le figurine in estate e che sta per finire, speriamo nel migliore dei modi per il Foggia, dopo tante peripezie, difficoltà e incazzature varie dovute per il 30% agli eventi negativi, ai risultati che NON sono arrivati, ai 6 allenatori cambiati oltre a 3 direttori sportivi ma che per il 70% ha un solo responsabile, l’ex patron rossonero e alla sua incapacità di saper tenere in equilibrio un “barcone” scalcinato che ha fatto acqua da tutte le parti e che sta per affondare se la squadra rossonera non tapperà saboto prossimo tutti i buchi e le falle che ci sono con un risultato positivo.
Un barcone sgangherato dove sopra sono saliti in questo quadriennio tanti personaggi “scappati di casa” e che hanno contribuito ad una cattiva gestione, ad un mercato estivo discutibile e anche ad uno smantellamento della rosa della squadra a gennaio, tutto per ridurre i costi e il monte ingaggi.
Una scelta comunque uguale a tutte le altre prese in questi anni di gestione della Canonico Family fatta fuori da ogni logica di natura calcistica che ha indebolito la squadra fino a portarla al play out che il Foggia sta giocando contro il Messina con la ” Spada di Damocle “ sulla testa che oscilla come una mannaia e che speriamo possa essere rimossa da una prestazione esemplare sabato prossimo.
In riva allo Stretto i Peloritani contro i rossoneri si sono presentati al San Filippo-Franco Scoglio con 7000 tifosi sugli spalti speranzosi di poter fare un solo boccone degli uomini di Antonio Gentile, forti anche della loro vittoria a Foggia nella penultima gara di campionato ma le cose sono andate diversamente e se il Foggia avesse avuto un attaccante degno di quel ruolo forse avrebbe portato a casa l’intera posta in palio.
Sabato alle 15,00 TUTTI ALLO STADIO perchè è arrivata che i tifosi rossoneri possano dimostrare, con tutte le loro forze e il loro attaccamento alla propria squadra cittadina, di NON accettare tutto quello che si è dovuto sopportare non solo in questa stagione ma in questi quattro anni devastanti tra bugie, minacce, prese per i fondelli, promesse e proclami sempre disattesi e soprattutto con ricatti morali.
Ma ormai quello che è stato è stato e facendo andare indietro il ricordo a quello che accadde nei play off di due stagioni fa, con uno Zaccheria pieno come nei tempi migliori, ci aspettiamo più dei 7000 di Messina. Si può fare? Certamente. Foggia ha già dimostrato, negli anni della serie B e soprattutto della serie A, che i tifosi rossoneri sono la vera “spinta” e la vera “forza” necessaria come il carburante che fa camminare un’ autovettura e siamo certi che sabato NON si tirerà indietro nessuno. Con i nostri tifosi abbiamo battuto due volte la Juventus e tante altre squadre blasonate che avevano terrore di venire a giocare nel “fortino” dello Zaccheria.
Allora RIPROVIAMOCI. Ne va della nostra dignità, della nostra credibilità e del nostro valore che NON sarà mai scalfito da un personaggio arrivato da Palo del Colle (BA) e che ha cercato in tutti i modi, senza riuscirci, di disonorare la nostra Città, la nostra classe imprenditoriale, la società, la squadra di calcio e i colori rossoneri del Foggia e lo ha fatto in tutte le salse. NON ultima l’accantonamento della gloriosa maglia rossonera a strisce verticali sostituita dal ” fanfarone ” del figlio dell’ex patron con una meglia “nera funerea” che peraltro ci sta portando tanta “sfortuna” e una “iella” indicibile.
E che sia ben chiaro un concetto fondamentale per il futuro. Nella nostra Città, nella nostra società sportiva e nella nostra squadra di calcio, MAI PIU’ faremo avvicinare dopo il 18 maggio prossimo un personaggio fortemente incapace di stare al vertice societario esattamente come è capitato in questi ultimi quattro anni in cui ci siamo imbattuti e siamo stati costretti a sopportare la presenza in un qualsiasi “SIGNOR NESSUNO” che si chiama Nicola Canonico.