Foggia, quello che poteva essere e non e’ stato

Peccato. Il Foggia non e’ riuscito contro il Team Altamura a centrare l’ottavo risultato utile consecutivo. Senza fare drammi, per carità ma con la consapevolezza di aver perso una grande occasione, perchè vincendo i rossoneri si sarebbero portati ad un solo punto dalla zona play off.
La classifica, invece, inesorabilmente oggi ci dice che il Foggia e’ sceso al 14° posto a 4 punti dala griglia che conta ma anche a 4 punti dalla zona che scotta.

 

           
La metamorfosi della gara di ieri contro l’Altamura ha evidenziato una cosa. Le scelte della formazione iniziale mandata in campo dal tecnico Zauri non state tutte condivisibili. Millico in panchina per scelta tecnica a favore di Zunno, Salines impiegato da esteno sinistro che non e’ il ruolo che più gli si addice e Murano ancora fuori dall’undici iniziale, hano fatto riflettere e non poco gli addetti ai lavori, al punto che ormai sembra che l’allenatore abruzzese preferisca giocare con tre trequartisti in attacco senza il riferimento della punta centrale.
Queste tre soluzioni tattiche mese in atto dal tecnico rossonero sono state il canovaccio della sconfitta contro la squadra di Di Donato che per la terza volta consecutiva e’ venuto a vincere allo Zaccheria, lo aveva gia’ fatto con il Latina e ora lo ha fatto con l’Altamura.
Ma se nel Foggia erano sei le assenze di rilievo, nella squadra avversaria mancavano ben nove calciatori, quindi era lecito aspettarsi una squadra che giocasse nella propria metà campo, con il baricentro molto basso e con le eventuali ripartenze, infatti nei novanta minuti della partita i biancorossi hanno tirato in porta due sole volte facendo tre punti con il minimo sforzo e senza mai impegnare Perina in alcuna parata.
Il Foggia invece in una sola partita, quella di ieri, ha subite le stesse reti (2) che aveva subito nelle untime sette partite del 2024.
Voltare pagina velocemente e resettare sara’ molto importante, la prima sconfitta dopo sette risultati utili consecutivi dovra’ essere dimenticata in fretta perche’ all’orizzone lunedì prossimo ci sara’ da affrontare la seconda in classifica, quel Monopoli che ‘e senz’altro la vera rivelazione del girone C della serie C e forse anche di tutti e tre i gironi.
Ci saranno giocatori che torneranno disponibili come Vezzoni che rientrerà dalla squalifica e anche Sarr che ha smaltito l’infortunio che lo ha tenuto fuori squadra per divere settimane.
Nel frattempo ci sara’ il mercato di gennaio che comunque potrebbe non avere grandi sussulti per il Foggia anche se a questa squadra mancano almeno tre-quattro pedine nei tre reparti. Un centrale e un esterno di difesa, un centrocampista e un attaccante.
Nicola Canonico, Luca Leone e Luciano Zauri questo lo sanno bene anche se si sforzano di non far trasparire le grosse mancanze tecniche che ha questa squadra e lo fanno per non disgregare il gruppo che purtroppo ha iniziato con una brutta sconfitta interna il 2025.
Una nota lieta a margine di questa partita c’è stata però ed e’ stato il ritorno del tifo organizzato sulle due curve che hannom fatto sentire la loro voce, il loro incitamento e il loro attaccamento ai colori rossoneri, pur nel rispetto di Gaetano, Samuele, Michele e Samuel.
Ora si riprenda da dove era finito il girone d’andata e si guardi avanti a quello che poteva essere e non e’ stato ma soprattutto pensando a quello che potrebbe essere il futuro di questa stagione. Ci sono ancora 17 partite da giocare e c’è tutto il tempo per recuperare le posizioni di classifica perche’ questo Foggia può e deve puntare verso la zona play off perchè non e’ pensabile non arrivare tra le prime dieci per due stagioni di seguito e anche perchè una sconfitta come quella di ieri può anche capitare, l’importante sara’ rialzarsi e riprendere il cammino che aveva intrapreso il Foggia con l’arrivo di Luciano Zauri sulla panchina rossonera, a patto che non si commettano errori che potrebbero benissimo essere evitati.

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