Senza essere “capziosi” ma guardando a tutto quello che non e’ riuscita a fare la squadra del Foggia nelle prime 13 giornate di questo campionato 2024-2025, ci verrebbe voglia di pensare che questa stagione poteva diventare un’altra stagione gettata al vento senza nessuno squillo di tromba.
Ma se vogliamo essere realisti, dopo aver giocato la prima partita del girone di ritorno e apprestandoci a disputarne altre 18 fino al 27 aprile, giorno in cui terminera’ la “regular season”, il pensiero corre su ben altri bimari.
L’arrivo di Luciano Zauri alla guida dei rossoneri ha dato sostanzialmente alcune certezze che erano mancate sia con Brambilla ma ancora di più con Capuano. Certezze sia sotto l’aspetto tecnico-tattico e sia sotto l’aspetto caratteriale e comportamentale ma certamente il cambiamento più importante e’ stato quello avvenuto sui calciatori, che per un terzo di campionato non sembravano una squadra di calcio ma giocavano le partite solo in funzione delle loro prestazioni personali.
Oggi quei calciatori sono sempre gli stessi, la differenza l’ha fatta Luciano Zauri che ha dato un equilibrio al gruppo e i risultati gli stanno dando ragione. La prima cosa che ha determinato il cambiamento e’ stata la scelta di un undici base sul quale contare e su cui ha potuto effettuare, volta per volta, quei cambiamenti in funzione alle esigenze delle squadre e delle partite che si andavano ad affrontare. E’ pur vero che la crescita della condizione fisica di alcuni calciatori che fino all’inizio di novembre sembravano “pesci che nuotavano fuori dall”acquario”, ha aiutato non poco il tecnico abruzzese nelle sue scelte, infatti, e’ riuscito a mettere nella testa be nelle gambe dei suoi giocatori saggezza e determinazione e gli ha convinti che potevano esprimersi su livelli accettabili in funzione del suo modulo di gioco basato sul 4-3-3.
L’altro “miracolo sportivo” o se vogliamo essere sinceri il vero cambiamento, lo ha fatto Luca Leone, il direttore sportivo che ha avuto il coraggio di puntare su un’allenatore giovane ma con una grande esperienza fatta da calciatore in serie A e in Europa con grandi club ma che allo stesso tempo aveva fatto un ottimo percorso con le giovanili del Pescara e aveva vinto un campionato Nazionale nella Lega Maggiore di Malta.
Luca Leone, “laureato” in competenze calcistiche, appena si e’ insediato nello spogliatoio rossonero, che fino al suo arrivo sembrava una polveriera pronta ad esplodere con al suo interno alcuni “senatori” e diverse fazioni che avevano preso il sopravvento su cose che non potevano considerarsi di loro competenza, ha saputo imporre disciplina e ha rimesso al loro posto in un mese e mezzo, vista la sua professionalita’ e la sua esperienza, quelle sfaccettature e quelle spigolature che avevano disgregato e diviso il gruppo squadra.
Non e’ stato facile ma Leone con i suoi interventi, i sui discorsi, battendo forte i pugni sulle pareti dello spogliatoio ma anche con la sua ferma determinazione, nel chiuso di quello stanzone, e’ riuscito a ristabilire ordine e coesione .
Queste due componenti, ordine e coesione hanno prodotto la scia di risultati positivi e consecutivi che sembravano impensabili da raggiungere e che avevano portato il Foggia al penultimo posto in classifica e in piena zona play out con soli 10 punti in 13 partite.
Mentre Luciano Zauri, con arguzia e fermezza tattica, ha fatto il resto collezionando nelle ultime 7 gare del 2024 ben 15 punti e portando la squadra a soli tre punti dalla zona play off. Punti che sono arrivati grazie a 4 vittorie e a 3 pareggi. Ma la cosa più importante e’ stata quella di aver invertito il “trend negativo” di gol subiti, infatti in queste 7 partite il Foggia ha subito solo due reti mettendo in evidenza una grande stabilita’ difensiva e un portiere, Pietro Perina, di valore assoluto.
La partita tra il Foggia e il Team Altamura di domani sara’ un’altro banco di prova importante, che arriva dopo le festivita’ natalizie e Zauri sa bene che conquistare l’ottavo risultato utile consecutivo, potrebbe dare il la’ a pensare tutto e il contrario di tutto su quello che potrebbe accadere in un girone di ritorno che come sempre dara’ la chiara identita’ a molte squadre e soprattutto al Foggia che avra’ il compito di dimostrare il suo vero volto, la sua vera forza e il suo reale valore. E lo fara’ anche in funzione di un mercato di riparazione che Luca Leone con il Presidente Nicola Canonico sta cercando di sviluppare nella maniera migliore, senza voli pintarici oppure stravolgimenti eccessivi ma andando a prendere quelle figure di calciatori funzionali e che darebbero alla rosa a disposizione del tecnico Marsicano quella qualita’ per fare arrivare la squadra rossonera fino alla conquista dei play off in una posizione che dia al Foggia la garanzia di poterli disputare nel pieno delle proprie capacita’ e con la reale volonta’ di raggiungere obiettivi importanti.
Il Foggia siamo sicuri che ci riuscirà anche con l’aiuto dei suoi impareggiabili tifosi, che dopo aver subito sulla propria pelle, come tutti noi, una disgrazia immane e difficile da accettare come la morte dei quattro giovani tifosi che hanno dato la loro giovane vita per la loro squadra del cuore quel maledetto 13 ottobre 2024, torneranno a far sventolare le bandiere rossonere e a cantare per i colori rossoneri, in attesa che la squadra possa regalare, dopo tanto dolore e tristezza uno spiraglio di gioia.