E’ terminata lunedì sera, con la roboante vittoria per 4 a 0 dell’Avellino sul Crotone, l’ottava giornata del campionato di serie C girone C. Pensate come e’ strano, ciclico e ripetitivo il calcio. Appena una squadra cambia l’allenatore riesce in breve tempo a tornare alla vittoria e a tirarsi fuori da situazioni scabrose che sembrano non avere soluzione di continuita’. La squadra Irpina e il Foggia sono l’esempio di quello che abbiamo appena rappresentato ma questo avviene in tutte le categorie dalla serie D alla serie A.

 

               

 

Oggi dopo la vittoria contro il Taranto e alla vigila della partita contro il Potenza di De Giorgio, la squadra di Eziolino Capuano si e’ tolta dalla posizione scomoda di penultima in classifica e ora si trova paradossalmente in un “limbo”, perche’ e’ a due punti dalla zona play off e a due punti dalla zona play out.

 

               
Questa situazione, che non sa nè di carne e neanche di pesce, non piace al tecnico rossonero che vuole assoluamente risalire la classifica e mettere la sua squadra in condizione di dire la sua in questo torneo. Per farlo sta lavorando alacremente tutti i giorni, praticamente Capuano vive allo Zaccheria, amche se sembra un’esagerazione, credeteci e’ proprio così. Anonio Conte come Pep Guardiola hanno fatto scuola. Lavoro, lavoro e ancora tanto lavoro fino allo sfinimento, certo la stanchezza si fara’ sentire ma siamo sicuri che con il metodo Capuano nel momento in cui gli altri avranno il fiatone il Foggia volera’. La pressione sui calciatori arriva non solo dal campo ma anche con i video tape ela lavagna. Insomma il tecnico di Pescopagano e’ un “caterpillar” che sa benissimo qual’è la sua missione in Capitanata perche’ sa dove sta allenando e vuole giocarsi bene tutte le sue carte senza lasciare nulla al caso.
Ai calciatori questo tipo di allenatori solitamente sono un pò “indigesti” ma sappiamo che Eziolino Capuano gode della stima di tutto lo spogliatoio anche perche’ ha saputo conquistarla in pochi giorni dal suo arrivo, infatti oltre a mettere in chiaro alcuni aspetti che sembravano completamente dimenticati, ha dato alla squadra rossonera un’anima e presto arrivera’ anche il bel gioco con i risultati che la societa’, i tifosi e titto l’ambiente si aspettano da un’annata che deve essere assolutamente quella del riscatto.
Non fosse altro per le aaspettative che la piazza di Foggia ha e che ormai al quarto anno di ” galleggiamento” in una categoria che sta molto stretta al Foggia, praticamente come se una taglia XXL volesse vestire una taglia S, non ha ancora avuto, Ora e’arrivato il momento che la storia, il blasone e la tradizione rossonera prendano il sopravvento su tutto il resto. Giocare per vincere e convincere questo sara’ il “mantra” del nuovo Foggia targato Capuano.
COSI’ DEVE ESSERE….E COSì SARA’.

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