Abbiamo cercato di capire fino in fondo il perche’ l’azionista di maggioranza (!) del Calcio Foggia 1920, all’indomani dell’ infortunio a Vincenzo Millico, con la velocita’ della luce, ha voluto fare un’azione così eclatante e roboante, con tanto di foto e sorrisi di circostanza, recandosi direttamente al Policlinico Riuniti di Foggia per proporre e far firmare il rinnovo del contratto all’attaccante rossonero. Questa frettolosa “messa in scena” ha pero’ una sua motivazione anzi due. Noi pensiamo che si possa interpretare in due modi diversi fra loro ma anche come due facce della stessa medaglia. Infatti tutti gli addetti ai lavori e soprattutto i tifosi rossoneri si sono chiesti quale significato dare ad un’azione cosi’ “pirotecnica” del maggiore azionista (!), considerando il fatto che il talentuoso attaccante del Foggia ha in essere un contratto che scade a giugno 2025? Perche’ tutta questa fretta di volerlo e doverlo allungare di un’altro anno? Dicevamo un’interpretazione doppia. La prima potrebbe riguardare la possibilita’ che l’attuale maggiore azionista (!) e tutti gli attuali vertici societari abbiano in mente di continuare la loro avventura alla guida del club di viale Ofanto, anche dopo la scadenza dei tre anni programmati e sbandierati nel 2021, allorquando fu detto ad “alta voce” che il traguardo era quello di riportare il Foggia in serie B in questo periodo di tempo. Ma c’è un’altro scenario che potrebbe dipanarsi all’orizzonte e cioe’ la possibilita’ di iniziare da parte dei vertici societari  una dismissione e di un distacco definitivo al termine di questa stagione. Una stagione questa 2023-2024 che si e’ svolta quasi interamente tra molte contraddizioni e altrettante difficolta’, sia a livello societario che a livello tecnico e tutto questo a ormai 180 minuti dal termine della “regular season” ma che potrebbe portare la squadra di Cudini a disputare i play off come nelle ultime quattro stagioni, prima con Marchionni, poi con Zeman, infine con Delio Rossi e oggi speriamo con Mirko Cudini e che ha avuto il suo massimo dell’esaltazione lo scorso campionato con l’arrivo in finale play off, purtroppo persa come tutti sappiamo.

 

             

Allora quale delle due? Non lo sappiamo per il momento ma c’è anche da considerare una terza ipotesi che e’ un’ incognita non meno importante e potrebbe essere considerata come un fattore “imprevedibile” per le scelte decisive che la societa’ rossonera deve fare e che potrebbe essere una variabile non indifferente. Stiamo parlando dell’uscita di scena del terzo socio, Davide Pelusi, che si e’ accordato con il Calcio Foggia 1920 per la sua quota lo 0,8% e che con il suo accordo ha fatto diventare la “Corporate” azionista di maggioranza per il 99,2% mentre il restante 0,8% che era appunto di Pelusi, resta alla CN Sport. Per sciogliere questo “enigma Amletico”, come anche per le altre due possibilita’, si dovra’ aspettare inderogabilmente la fine di questa stagione (Tribunali e Procure permettendo ) per avere piu’ chiara la situazione e quello che potrebbe accadere oltre agli scenari che si potrebbero prospettare per la prossima stagione. La speranza di una piazza come Foggia e della sua squadra di calcio e’, se in caso dovessero o volessero continuare gli attuali vertici societari e rimanere al vertice del sodalizio rossonero, che almeno siano meno enigmatici come negli ultimi tre anni e decidano finalmente di voler fare le cose per bene e fare soprattutto della loro “comunicazione” la parte piu’ importante, senza sotterfugi, bugie e voli pintarici nei confronti della Citta’ all’interno del suo contesto calcistico. Dovranno esporsi e dire con serieta’ e franchezza quali dovranno essere i loro programmi e i loro progetti, oltre ai traguardi che vogliono raggiungere ma soprattutto con quali risorse e figure manageriali vorranno e dovranno farlo, riorganizzando il loro organigramma e prendendo seriamente in considerazione con profili di alto valore in settore giovanile rossonero che come in tutti i club che si rispettano ha un valore inestimabile per la crescita e il mantenimento della societa’ stessa. Mettere in preventivo che la competenza e la professionalita’ sono  un valore importante rispetto all’approssimazione e alla superficialita’ dimostrata fino ad ora e fare cos’ spazio a ben altre dinamiche che se poi venissero attuate con criterio e con una comunicazione aperta a 360° con “tutti”, senza preferenze alcune, porterebbero il Calcio Foggia 1920 a tornare, nel giro di pochi anni, nelle categorie che piu’ si addicono alla storia ed al blasone di una Citta’, di una piazza e di una squadra che nel panorama calcistico Nazionale e’ sempre stata tenuta in grande considerazione e rispettata.

 

Foto : Sito del Calcio Foggia 1920

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