Sabato allo Zaccheria sarà di scena la “corazzata” Crotone di Emilio Longo con i tre ex rossoneri Di Pasquale, Zunno e Murano, i calabresi arrivano forti dei loro 14 punti in classifica e il 6° posto per giocare contro il Foggia di Delio Rossi che naviga con i suoi 7 punti al 16° posto ad un solo punto dalla zona play out. Ci chiediamo allora che partita sarà quella tra i rossoneri e rossoblù.
Sicuramente guardando l’aspetto tecnico e forse anche quello fisico-atletico la lotta risulta impari, questo perchè il Crotone è stato costruito in estate per puntare decisamente a vincere direttamente il campionato alla pari con almeno atre 4 squadre il Benevento, il Catania, il Cosenza e la Salernitana mentre il Foggia, partito come sempre in notevole ritardo sulla tabella di marcia, si ritrova a combattere contro il modo fi gestire il modulo di gioco che Delio Rossi è costretto a modificare partita dopo partita perchè il suo 4-3-3- non è realizzabile con le caratteristiche dei calciatori che il direttore sportivo Carlo Musa, suo malgrado, gli ha messo a disposizione ma anche perchè il ritardo accumulato nel dare inizio al calcio mercato e soprattutto il “budget risicato” su cui ha potuto contare il direttore sportivo del Foggia lo ha messo in condizione di fare un “matrimonio con i fichi secchi”, un pò come capitò il primo anno della gestione di Nicola Canonico con la grande differenza che purtroppo con tutto il rispetto e l’affetto possibile, Carlo Musa non è Peppino Pavone.

Questo scenario, dopo otto partite, ha determinato la classifica attuale, se poi al lavoro di Delio Rossi vogliamo dare un’ attenuante, nell’ultimo mese ci sono stati tanti infortuni che si sono succeduti e che hanno privato il tecnico di avere a disposizione contemporaneamente diverse pedine importanti, allora si può ben comprendere la situazione attuale in cui si trova la squadra rossonera. Nonostante tutto il Foggia nelle ultime 4 partite disputate , a parte la sconfitta immeritata di Picerno, ha racimolato 3 pareggi di cui 2 lontano dalle mura amiche, Cerignola e Atalanta U23 conquistati con al seguito 350 tifosi in Lucania e e 700 tifosi in Lombardia.
Ci vorrà senza ombra di dubbio una super prestazione sabato pomeriggio da parte dei calciatori che scenderanno in campo che dovranno gettare il cuore oltre l’ostacolo contro una squadra che poi lo stesso Foggia si ritroverà ad incontrare anche nel prossimo turno eliminatorio di Coppa Italia di serie C.
Una squadra che verrà a Foggia con l’idea di fare risultato pieno per non perdere la distanza dal primo posto in classifica, lo farà con i suoi tre ex pronti a fare lo sgambetto alla loro vecchia squadra ma il Delio Rossi e i suoi ragazzi, dal canto loro, faranno in modo di fermare la corsa dei rossoblù con una partita di sostanza e con una prestazione intrisa di concentrazione e attenzione, non solo per per il risultato che è importante ma anche per dimostrare che nel prosieguo del campionato si potrebbe tentare di alzare l’asticella e pensare non solo alla salvezza ma anche a qualche altro obiettivo.

Il tutto potrebbe verificarsi soprattutto se la squadra ritrovasse anche il calore e il supporto dei propri tifosi organizzati e non che sono sempre stati un fattore molto importante per il raggiungimento di traguardi e obiettivi che sono sempre stati alla portata della squadra del Foggia in molti anni della sua storia ma che si sono interrotti, se non consideriamo le prime due stagioni quando c’erano Zeman, Pavone, Lauriola, Gallo e Delio Rossi, in questi ultimi tre anni tra mille problemi e altrettante peripezie non abbiamo potuto assistere ad una seria programmazione, progettualità e managerialità ma solo approssimazione e pressapochismo di questa attuale società e di conseguenza della squadra di calcio che è destinata, se si continuasse su questa strada, ad una deriva che non porterà purtroppo da nessuna parte.
