E’ solo l’attacco il problema del Foggia?

Alla luce delle prime otto partite di questa stagione una cosa è certa, il Foggia non ha un centravanti di ruolo che assicuri almeno 15 gol nell’arco del campionato, però guardando l’andamento delle partite giocate fino ad ora dalla squadra di Delio Rossi sembra che in attacco la squadra  forse ha trovato un suo equilibrio con tre calciatori Sylla. Ilicic e D’amico che possono tranquillamente giocare insieme magari in un tridente abbastanza definito con al loro fianco due giovani Bevilacqua e Fossati pronti a crescere per dare una mano al reparto avanzato. Ma il problema, secondo noi, il Foggia lo ha evidenziato soprattutto a centrocampo dove non c’è un vero leader che abbia la qualità. Infatti, Petermann, Garofalo, Castorri e Oliva ci sembrano giocatori più di quantità, di rottura e d’interdizione mentre gli esterni di centrocampo che il tecnico Romagnolo sta utilizzando a turno Olivieri, Winkelmann, Morelli e Valietti hanno poca propensione alla fase di attacco e sulla fascia, anzi tendono troppo spesso a giocare dietro la linea della trequarti facendo abbassare spesso la squadra che, in queste prime otto gare, ha avuto il problema di doversi quasi sempre difender e lo ha fatto anche con una certa difficoltà in alcune fasi della partita sia per la tenuta atletica ancora deficitaria ma anche per il modulo di gioco, a parte nelle due partite di Cerignola e quella di sabato contro l’Atalanta U23, dove è riuscita a non subire reti nel segmento finale delle partite.
Il problema, quindi, andrebbe ricercato  più nella zona nevralgica del campo oltre che nel dover fare gol, rafforzando il centrocampo in attesa che Garofalo e gli altri suoi colleghi di ruolo riescano anche a segnare qualche gol in più inserendosi da dietro. Per Orazio Pazienza, invece, dobbiamo fare un discorso a parte. Lo scorso anno il “baby ” centrocampista, unico proveniente dal vivaio rossonero, ha giocato più partite e le ha giocate anche molto bene, in questa stagione sembra aver avuto un’involuzione perchè quando è stato chiamato a giocare non è stato mai incisivo, dobbiamo ricordare a suo favore che Pazienza ha solo 19 anni e ha ancora poca esperienza nei campionati professionistici, però ha sicuramente buona volontà e ottima tecnica individuale ma rimane un poco acerbo per la serie C dove in ogni partita giocano le partite calciatori che sono dei veri gladiatori con grande esperienza e forza fisica.
Allora ci chiediamo, è mai possibile che nella lunga lista degli “svincolati” il direttore sportivo Carlo Musa non riesca a trovare e a portare a Foggia due centrocampisti e magari anche un’ altro attaccante di qualità e di esperienza da mettere a disposizione del tecnico Delio Rossi e della squadra? Oppure il motivo è da ricercare sulla volontà di NON voler spendere qualche euro in più del “budget” preventivato da parte della proprietà per utilizzare il minutaggio che fa cassa e tirare a campare fino a gennaio quando riaprirà il calcio mercato ma con la seria possibilità che potrebbe essere tardi per intervenire?

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