Non sappiamo cosa potrebbe accadere alla società del Calcio Foggia 1920 da oggi al 6 giugno prossimo ma se la proprietà attuale dovesse per caso decidere di rimanere alla guida del sodalizio rossonero inizierà con molta probabilità la quinta stagione dell’era Canonico con un grosso punto punto interrogativo che potrebbe somigliare molto alle altre quattro che abbiamo vissuto dal Giugno 2021. Questo, almeno fino a quando non ci sarà, se mai ci sarà, un passaggio di consegne tra la vecchia società e gli eventuali nuovi acquirenti delle quote societarie. La speranza sarà fortemente quella di non incorrere in un’altra stagione come quella che ha accompagnato e caratterizzato il cammino del Foggia in quest’ultimo anno calcistico 2024-2025 che per fortuna dei rossoneri è finito nel migliore dei modi con la conservazione della categoria professionistica.
Il pericolo di avviarsi verso un’altra “deriva autoritaria” e un’ altro “fallimento”, che difficilmente la gente di Foggia e tutti i suoi tifosi e gli addetti ai lavori potranno dimenticare e superare soprattutto per come si e’ sviluppata ma anche per come era iniziata la scorsa estate, ha spaventato molto il popolo rossonero che sicuramente NON ha nessuna voglia di viverne un’altra di stagione dello stesso basso livello e dello stesso tenore.
Attendiamo quindi segnali importanti dall’attuale ex presidente rossonero oppure anche da possibili acquirenti delle quote societarie del Foggia. Ma alla luce degli accadimenti degli ultimi giorni, con la messa in Amministrazione Giudiziaria da parte della Direzione Distrettuale Antimafia e dell’Antiterrorismo, NON abbiamo più la certezza che l’attuale proprietà della società del Calcio Foggia 1920 possa trovare in fretta un suo equilibrio che sia possibile per ristabilire la vera identità di una squadra e di una società che purtroppo è andata perduta per colpa di molte delle componenti, nessuna esclusa. che hanno ruotato interno al club di via Gioberti.
Certo avvicinarsi oggi al Calcio Foggia 1920 è un grosso rischio ma c’è anche un desiderio che parte dal cuore e che necessariamente dovrà superare molti ostacoli per chiunque voglia arrivare al vertice di una società fortemente indebitata, NON patrimonializzata, con una rosa di calciatori di scarso valore e poco appetibili ad altre squadre e che difficilmente sia in grado di potersi risollevare a breve termine da tante problematiche, oltretutto avendo al momento il fiato sul collo di una supervisione , anche se temporanea, da aprte di un “controllore” indicato e scelto dal Tribunale di Bari su indicazione della DDA di Bari e alla Questura di Foggia che dovrà farsi “garante” di tutte le operatività che la società andrà a svolgere.
Facciasmo un esempio tangibile. Se dovese rimanere questa proprietà, inevitabilmente la data del 6 giugno prossimo sarà decisiva per capire quello che potrebbe accadere nella prossima stagione agonistica 2025-2026 e sarà il punto focale che reggerà la reale consistenza sul futuro del Calcio Foggia 1920. Ci sarà l’iscrizione al prossimo campionato oppure si porteranno, se non ci saranno nuovi acquirenti e rimarrà nella mente dell’ ex patron rossonero dell’idea di NON iscriverla, i libri in Tribunale per iniziare la “procedura fallimentare” con la messa all’asta del titolo sportivo?
A questa domanda è molto difficile rispondere oggi 21 maggio 2025 perchè solo il tempo ed esattamente 18 giorni da oggi, ci dirà di che VITA dovrà vivere oppure di che MORTE dovrà morire il povero e tanto bistrattato Calcio Foggia 1920.
Tutto da scrivere il futuro del Calcio Foggia 1920
