Foggia. Non c’è pace per la società di calcio rossonera

Terminato il campionato più brutto e fallimentare del Calcio Foggia 1920 degli ultimi dieci anni, adesso tutta la concentrazione si riversa sulla situazione societaria per ciò che riguarda il passaggio di proprietà delle quote societarie, dall’ex presidente rossonero verso possibili nuovi acquirenti. Si rincorrono molti rumors che però hanno poco di attendibile perchè in effetti nessuna cordata, fino a oggi, ha realmente messo sul tavolo le proprie carte da giocare. Certamente ci sono stati degli ammiccamenti che conosciamo bene, infatti da tre anni gli imprenditori locali inseguono la possibilità di scalare il vertice del Calcio Foggia 1920, a loro si è aggiunto da qualche mese l’imprenditore Fedele Sannella che sta portando avanti la trattativa per conto di un’Azienda Spagnola del settore dell’Energia Alternativa che a sua volta farebbe da “trait d’union” ad un Fondo interessato ad investire nel calcio.
Sappiamo per certo e anche per la stessa ammissione di alcuni imprenditori del gruppo locale che oggi ci sarà un’ altro incontro per definire i dettagli dell’operazione ma il tempo è tiranno. L’ex patron non ne vuole più sapere del Foggia e di questo siamo tutti contenti perchè ormai la sua uscita dallo scenario calcistico della nostra Città consentirà ad altri personaggi ad insediarsi dietro la scrivania di via Gioberti ma allo stesso tempo bisogna convincerlo a cedere e abbassare le sue richieste. Abbiamo saputo che l’ultima offerta che gli è stata fatta è di 3,8 milioni che servirebbero per saldare i debiti con l’erario( 3.0 ml) e il resto per il titolo sportivo. Potrebbe essere una cifra accettabile e sopportabile ma al momento non si hanno novità, anche se le indiscrezioni parlano di un accordo già concluso ma con l’ex presidente rossonero non si può mai sapere come va a finire fino a quando non si riuscirà a farlo accomodare dvanti ad un Notaio per firmare il passaggio di proprietà.
Ma la nostra domanda è un’altra. Il presidente della Provincia, della Confindustria e della Confcommercio di Foggia ma  soprattutto la Sindaca della nostra Città come mai non hanno ancora convocato una parte degli imprenditori locali, quelli più importanti e desiderosi di essere i nuovi protagonisti sulla scena del’ calcio foggiano per fargli questa domanda.
Chi di voi è interessato a fare la Pubblic Company magari con i loro nomi coperti dall’anonimato che siano interessati a salvare il Foggia? A questo punto in base a chi risponderà, che siano in 5, 10 oppure in 15, bisognerebbe valutare quanti soldi servirebbero. Poi si dovrebbe chiamare l’ex presidente e fare la loro offerta per convincerlo a cedere il 100% delle quote societarie
Un’ altro aspetto è quello che la Sindaca Episcopo, che in teoria è la persona che ha in custodia il titolo sportivo del Calcio Foggia 1920 perchè come tutti sanno la società e la squadra non sono proprietà di un singolo personaggio che è al suo vertice essendo un patrimonio dell’intera comunità e dell’intero territorio di Capitanata,
Sarebbe arrivato il momento adesso, a salvezza raggiunta, di uscire allo scoperto da parte delle Istituzioni cittadine anche perchè sappiamo con certezza che ci sono personaggi anche politici, i cui nomi non sono mai stati coinvolti in questo scenario, che sono realmente interessati e che comunque non sono mai stati interpellati per sedersi al tavolo delle trattative.
Ci aspettiamo una colpo di coda e un impennata veloce e repentina se si vuole fare veramente qualcosa per cambiare le sorti della società di calcio rossonera. Il tempo corre e il 6 giugno è dietro l’angolo, non si può perdere più tempo con le chiacchiere e le indiscrezioni, servono solo fatti concreti e sappiamo che a Foggia ci sono profili di grande spessore e di grande livello che siamo in gado di farlo se c’è da parte loro un pò di buona volontà, di professionalità e soprattutto d’ interesse a far ritornare la squadra rossonera ai livelli nella categoria che più gli compete, per il suo passato, per il suo blasone e soprattutto per per la storia che ha costruito mattone su mattone, dai dilettanti alla seie A, nei suoi 105 anni appena compiuti.
Purtroppo però tutto però è diventato sub-judice e al momento avrà un ritardo sulla tabella di marcia con conseguenze delicatissime per l’eventuale iscrizione al nuovo campionato della stagione 2025-2026, per via di una situazione che si e’ venuta a creare alla data di ieri allorquando è uscito un comunicato della Questura di Foggia che ci avvisava che la Polizia di stato ha dato esecuzione alla misura di prevenzione dell’ AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA adottata dal Tribunale di Bari Sezione Misure di Prevenzione nei confronti della società sportiva Calcio Foggia 1920 su proposta congiunta del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, del Procuratore Distrettuale di Bari e del Questore di Foggia.
Contestualmente è stata data esecuzione a un’ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Bari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia barese ( applicata anche dalla Procura di Foggia) nei riguardi di quattro persone ritenute gravemente indiziate del dlitto di tentata estorsione in danno dell’ex presidente del Calcio Foggia 1920. Infine sono stati notificati 52 provvedimenti di DASPO fuori contesto, emessi dal Questore di Foggia nei confronti di altrettanti soggetti residenti nella provincia di Foggia gravati da precedenti condanne per delitti di criminalità organizzata e in materia di stupefacenti,

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