Muoia Sansone e tutti i Filistei

E’ arrivato il momento di toglierci qualche sassolino dalle nostre scarpe e a tal proposito una domanda sorge spontanea. Che fine hanno fatto tutti i “sodali”, gli “scendiletto”, gli “zerbini” e i “lecchini” che in questi quattro anni della più brutta, scabrosa, vergognosa e fallimentare parentesi della storia del Calcio Foggia 1920 messa in atto da Nicola Canonico?
Dove sono andati a finire tutti quei “mezzi figuranti” e “comparse” che si sono schierati in maniera “pruriginosa” e “urticante” dalla parte dell’imprenditore di Palo del Colle per supportarlo, giustificarlo, foraggiarlo, incoraggiarlo e osannarlo, manco avesse vinto qualcosa? E dove sono finiti coloro che erano suoi “vassalli” ma che dal 31 marzo scorso sono stati dall’ex presidente rossonero scaricati, ignorati e messi in un angolo tra le cose vecchie da non utilizzare più dopo averli però usati a suo piacimento e soprattutto dopo aver raggiunto con il loro aiuto il suo scopo?
Ci siamo accorti ma non avevamo dubbi che sarebbe accaduto, che molti di loro si sono catapultati, con la velocità della luce giù dal carro del “perdente”. Infatti sono spariti dai social e dalle trasmissioni delle televisioni “amiche” dopo aver fatto da portavoce e da addetti stampa privati all’ex patron rossonero. Personaggi che ci hanno fatto “vergognare ” di essere foggiani e tifosi della nostra squadra di calcio dai colori rossoneri perchè da subito si era capito con chi avevamo a che fare durante il periodo di interregno “barese” durato quattro stagioni in cui la squadra del Foggia e la sua società sportiva sono state la “berzelletta” di tutta l’Italia per le tante nefandezze, bugie, ingerenze, minacce. soprusi e ricatti morali perpretrati non solo dall’ex presidente dimissionario Nicola Canonico ma anche per la loro “idiozia” nel commentare in tv oppure scrivere tra di loro nelle chat “farlocche”, argomenti che riguardavano il Foggia senza sapere MAI la verità oppure perchè non faceva comodo dirla.
Tutto architettato solo per il gusto di andare controcorrente ben sapendo che prima o poi sarebbero, come è successo, andati a sbattere contro un muro e si sarebbero fatti male. Poi hanno fatto spezzare la corda e sono stati costretti insieme alll’ ospite “indesiderato” a mollare la presa nel raccontare tante falsità sulla situazione societaria del Foggia e sulla sua squadra di calcio.
Dove sono finiti tutti gli “strilloni” che hanno artatamente divulgato per quattro anni notizie sul Foggia date in pasto alla piazza sotto dettatura perchè hanno avuto un canale privilegiato con la proprietà che con furbizia ha saputo crearsi solo per avere consensi.
Ascoltare in televisione le baggianate raccontate da questi “cantastorie” senza avere la minima cognizione di cosa siano realmente le dinamiche del mondo pallonaro e di quello che bolliva in pentola nel Calcio Foggia 1920 . Un esempio ci arriva dal solito avvocato “azzeccagarbugli”, un saccente principe del foro, che sembra una trottola per come ha girato e ancora ha il coraggio di girare imperterrito in tutte le tv locali, oppure un’ altro “vuoto a perdere” tale “Giggino il biondo”, che si è fatto vedere più volte abbracciare affettuosamente il “Gran Cerimoniere “ in Tribuna allo Zaccheria per poi passare a ritirare al botteghino degli accrediti il biglietto OMAGGIO per assistere gratuitamente alle partite interne del Foggia e qualche volta anche quelle in trasferta ma anche per scroccare una cena oppure unn pranzo di pesce con il patron e i suoi “compagni di merende”.
Questi pseudo opinionisti e divulgatori di notizie ci hanno fatto venire la voglia di mandarli a quel paese perchè hanno dimostrato di essere il “nulla mischiato col niente”. Sono stati la vergogna di un’intera comunità e alla fine si è unito a loro un’ultima voce stonata e “fuori dal coro”. Il famoso “pizzaiolo” di Monopoli da poco diventato direttore sportivo che si e’ messo a pontificare e giustificare le gesta dell’ex patron di Palo del Colle, manco a dirlo, in una Tv regionale di Bari . Difficile da credere ma purtroppo è proprio così. Per nostra fortuna, però, a parte le parole inutili e sdolcinate che abbiamo sentito, anche per lui c’è stato un posto gratuito in Tribuna d’onore, meno male che è evaporato subito insieme al “Re delle barzellette” ora dimissionario ed azionista di maggioranza, speriamo ancora per poco tempo, del Calcio Foggia 1920, prima che potesse arrecare ulteriori danni irreparabili all’interno della società di via Gioberti che stava per accoglierlo nei suoi quadri societari.
Come diceva un passo dell’Antico Testamento, finalmente “Muoia Sansone con tutti i Filistei”.
E ora ci chiediamo cosa faranno tutti questi “menestrelli” del Gran Teatro di Mangiafuoco? Dopo aver perso il loro “mentore” e soprattutto dopo la loro scandalosa e clamorosa inversione a U che NON è riuscita? Sicuramente non sapranno come fare per riconquistare i una nuova credibilità che però faranno molta difficoltà , secondo noi, a ritrovarla perchè ormai una etichetta di NON proprio delle migliori se la sono appiccicata addosso e non sarà facile toglierla. Come la famosa “TeleCanonico” che rimarrà sempre tale, perchè le persone intelligenti che popolano la nostra Città e seguono le sorti e le gesta del Foggia non potranno MAI cancellare con un semplice colpo di spugna tutto quello che hanno dovuto ascoltare in questi quattro anni della “inopinata” gestione di Nicola Canonico e figlio.
Un consiglio gratuito, però, vogliamo darlo a questi personaggi. Abbiate il buon gusto e soprattutto la faccia di NON presentarvi MAI più al cospetto di una platea di persone che sono stanche di voi e del vostro “amico” di Modugno. Nascondetevi e fate silenzio perchè come diceva l’ex Direttore di Rete 4 Emilio Fede, in tutto questo periodo avete fatto tutti, nessuno escluso solo……

DELLE GRANDI FIGURE DI MERDA.

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