Non sappiamo se ridere oppure se piangere

Nella conferenza stampa pre gara di ieri abbiamo potuto ascoltare finalmente la voce della società tramite le parole del direttore sportivo Luca Leone che ha voluto tranquillizzare tutto l’ambiente rossonero e ha voluto chiarire alcuni aspetti legati alla squadra, al calcio mercato e alla contestazione dei tifosi che ha infastidito Nicola Canonico, come se il “patron” si aspettasse che i tifosi, per come si sta comportando, gli stendessero anche un tappeto rosso.
Leone ha chiesto collaborazione a 360° da parte di tutti e ha spiegato che sia lui che Zauri sono venuti al Foggia con grande entusiasmo e non per fare le comparse. La loro ferma intenzione è quella di migliorare le cose che nei primi quattro mesi del campionato, cioè prima del loro arrivo, non erano andate come tutti si aspettavano che andassero, poi ha anche detto che sara’ importante concentrarsi partita dopo partita a cominciare da quella di oggi contro l’ex capolista che il Foggia affronterà al massimo delle sue possibilità anche se in uno scenario che pensiamo sara’ molto “pesante” sia per l’allenatore Luciano Zauri, che era con lui in sala stampa e al quale ha voluto dire grazie pubblicamente per il lavoro svolto fino ad ora ma anche per i calciatori che scenderanno in campo.
E’ stato un sermone ma anche le risposte date ai giornalisti che non ci ha convinti, perche’ sappiamo benissimo che tra l’area tecnica e la proprietà si e’ arrivati ormai ai ferri corti e noi non ci facciamo nè impressionare e neanche abbindolare dagli appelli e dai racconti di circostanza perchè la realta’ attuale dice tutt’altra cosa. Da una parte ci sono Zauri e Leone che sono in difficoltà per la gestione dello spogliatoio, perche’ c’è un fuggi fuggi generale con alcuni giocatori scontenti e altri che già hanno lasciato la squadra e dall’altra un proprietario che ormai del Foggia non se ne importa più nulla e che va avanti per inerzia, cercando di mettere in cassa quanti più soldi possibili per abbassare i costi d’esercizio della societa’ di via Gioberti che hanno superato abbondantemente la soglia prevista e sono fuori dal “budget” di gestione per un campionano “anonimo” come quello che il Fogia sta disputando.
Allo Zaccheria oggi pomeriggio si sfideranno il Benevento e il Foggia e per questa partita l’attesa e’ snervante e un pò caotica, perchè sia per i sanniti che per i rossoneri e’ stata una settimana problematica sotto tutti i punti di vista.
Il Benevento arriva a Foggia dopo due risultati che hanno messo sulla “graticola” sia il rendimento della squadra ma anche il tecnico Auteri, che se dovesse fallire la gara di oggi rischierebbe seriamente la sua panchina.
Il Foggia, dal canto suo, è in una situazione paradossale. La proprietà risulta “assente ingiustificata” e in un un “silenzio assordante” che non promette niente di buono. Il tifo organizzato è sul “piede di guerra” soprattutto per la delusione di un campionato che avrebbe dovuto vedere i rossoneri lottare per il vertice della classifica ma anche per la “latitanza” in un calcio mercato che doveva e poteva registrare un miglioramento tecnico e qualitativo, mentre invece ha prodotto, fino ad ora, solo la cessione di alcuni “pezzi pregiati” come Carillo, Ercolani, Gargiulo e Millico oltre alla possibilità di perdere anche Mazzocco, Tascone, Murano e Zunno, nonostante le smentite di circostanza, mentre in entrata sono arrivati solo due giovani, se pur interessanti ma sempre giovani e con poca esperienza.

Gara delicata quella di oggi, la classifica ci dice che il Benevento e’ secondo dopo la vittoria di ieri dell’Audace Cerignola, con 44 punti insieme al Monopoli mentre il Foggia, dopo la vittoria di domenica scorsa contro il Latina e’ 12° con 28 punti a 3 punti dalla zona play off ma anche a soli 2 punti dalla zona play out.
Eccetto Parodi, Pazienza e Mazzocco e i calciatori che sono stati ceduti, tuti gli altri sono a disposizione compreso il capitano Salines, che era stato messo in “naftalina” da Nicola Canonico e che e’ rimasto “congelato” per un paio di giorni con la valigia pronta per trasferirsi a Monopoli.
Quando finira’ questo stillicidio e questa agonia che ha fatto diventare il Calcio Foggia 1920, grazie al suo Presidente Nicola Canonico, la “barzelletta” di tutto il panorama calcistico Nazionale?
L’augurio e’ quello di arrivare presto al cambio di proprieta’, visto il disimpegno annunaciato per bocca di altri e non direttamente da Nicola Canonico. A proposito  che fine ha fatto il Presidente e suo figlio che hanno fatto perdere da più di due mesi le loro tracce? Sappiamo comunque che al momento Nicola Canonico  continua, dal suo quartier generale di Modugno, a interfacciarsi con Ds e allenatore e a muovere i fili senza che nessuno riesca a mettere la parola fine, dopo quattro stagioni di fallimenti sportivi a questo “trucco” e a questo “inganno” che ormai ha stancato un’ intera Citta’ e tutti i suoi tifosi che amano i colori rossoneri della gloriosa maglia del Calcio Foggia 1920.

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