Il Foggia naviga a vista senza una meta precisa

La giornata di ieri non ha prodotto nulla, purtroppo, per quel che riguarda la scelta da parte di Nicola Canonico del nuovo direttore sportivo del Foggia.
“E’ stato solo un incontro interlocutorio dove si e’ parlato della situazione attuale della squadra e di alcuni aspetti anche tecnici ma nulla di più. Ci siamo presi sia io che il Presidente 24 ore di tempo per prendere decisioni definitive.”

 


Questo ci ha riferito un abbottonatissimo Beppe Di Bari al termine della giornata che lo ha visto confrontarsi con il maggior azionista della societa’ rossonera. Nessuna fumata buanca quindi e onestamente abbiamo l’impressione, anche se speriamo di sbagliarci per l’affetto e la stima che ci lega a Di Bari, che forse la ” MONTAGNA NON PARTORITA’ IL TOPOLINO “, staremo a vedremo oggi cosa potra’ accadere.
Il Presidente Nicola Canonico, abbiamo avuto l’impressione che si stia guardando intorno pensando anche ad un’alternativa se non dovesse accettare ed arrivare il Ds di Manfredonia.

 

Si era speso il nome di Cristiano Lucarelli, nei giorni scorsi, come probabile nuovo tecnico rossonero e non a caso si sta parlando anche di Luca Leone come nuovo Ds, il quale ha trascorso gli ultimi quattro anni e mezzo con la Ternana proprio insieme all’allenatore di Livorno.
E domenica prossima allo Zaccheria ci sara’ un’incontro tra la penultima, il Foggia e l’ultima la Juventus Next Gen. Una partita che tre mesi fa era inimmaginabile da giocare in questa posizione di classifica per i rossoneri. Ma se si dovesse rimanere ancora in stand-by anche in questa settimana, allora il Foggia giochera’ la terza partita consecutiva senza un’ allenatore in panchina, con tutto il rispetto che possiamo nutrire per Zangla, Catalano e Gentile.
Squadra in autogestione? E’ proprio quello che sembra essere successso dopo la sconfitta di Potenza contro il Sorrendo ma forse era una situazione che covava da tempo sotto la cenere e le avvisaglie e i segnali si erano notati , eccome se si erano notati, gia’ dal periodo in cui c’era Massimo Brambilla sulla panchina rossonera. Tutto questo visto che alcuni elementi dello spogliatoio del Foggia aveva dimostrato da subito insofferenza sia col tecnico di Vimercate ma ancora di più non accettando la presenza di Ezio Capuano alla guida di un gruppo che ha al suo interno probabilmente alcuni “disturbatori” e ci fermiamo qui con le nostre sensazioni negative.
Però, “a pensare male si fa peccato ma a volte si indovina.” E noi sposiamo in pieno questa frase che un politico e statista disse in tempi non sospetti.
Nicola Canonico aveva pronunciato qualcosa di molto molto significativa a Luglio, una frase sibillina che forse presagiva quello che poi sta di fatto accadendo. Aveva detto che se ci fossero stati calciatori che non si sarebbero adeguati al progetto e alle scelte della societa’, li avrebbe volentieri portati in tribuna con lui anche per tutto il campionato.

 

                                       
Adesso e’ il momento di agire. Lorenzo Catalano anche se non si e’ potuto sedere in panchina e anche qui ci sarebbe molto da discutere sull’atteggiamento e l’organizzazione della societa’ di via Gioberti, nel fare formazione di lunedì scorso contro la Cavese evidentemente aveva capito tutto e in fretta, quindi ha avuto il merito e il coraggio di far sedere in panchina Emmausso, Danzi e Tascone ottenendo dei benefici che si sono visti sul terreno di gioco dove la squadra, pur perdendo la terza partita consecutiva, ha messo in mostra dei piccoli miglioramenti anche grazie alla prestazione di un giovane 19enne, prodotto del vivaio rossonero, artefice di una prestazione di grande qualita’ nel centrocampo del Foggia. Parliamo di Orazio Pio Pazienza ma soprattutto si sono notati dei cambiamenti sostanziali nelle prestazioni di Vincenzo Millico e di Jacopo Murano.
Oggi ed e’ gia’ martedì 6 novembre e la squadra riprendera la preparazione in vista della gara di domenica prossima, la speranza e’ che qualcosa possa succedere. Ce lo auguriamo, perche’ il tempo stringe ed vorremmo evitare di continuare ad essere gli “zimbelli” d’Italia, perche’ la cosa sta diventando fastidiosa e stucchevole.
Ci aspuchiamo che si arrivi al più presto ad una decisione finale che possa mettere tutti daccordo, perche’ ricordiamo che il Calcio Foggia 1920 non e’ proprieta’ di un singolo personaggio, chiunque esso sia, ma e’ il patrimonio di un’intera Citta’ e ci sentiamo tutti coinvolti quando la squadra rossonera attaversa periodi e situazioni positive ma anche e soprattutto nelle situazioni e nei periodi negativi, che devono fortificare e spronare la squadra a superare in fretta qualsiasi ostacolo che si metta di traverso sulla sua strrada.

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