Il Foggia e’ entrato in un tunnel senza uscita

Per vivere la notte di Halloween i foggiani non si sono dovuti spostare molto lontano e non hanno avuto bisogno di girare per le case e gridare “dolcetto o scherzetto”. Per vedere un scherzetto niente male e’ bastato andare allo Zaccheria oppure sedersi davanti alla televisione per guardare alcuni ragazzotti in maglietta e pantaloncini giocatre una partita di calcio travestiti da “zonbie”. Stiamo parlando dei calciatori della squadra del Calcio Foggia 1920.
Ieri sera e’ stato toccato il fondo. Un fondo che più buio non può essere, dal quale a meno di un miracolo sportivo, sara’ difficile risalire in breve tempo. Non solo per i risultati che non arrivano e che anche ieri hanno visto perdere il Foggia e vincere l’Audace Cerignola per 1 a 0 con merito ma soprattutto per l’atteggiamento dei calciatori rossoneri che avrebbero dovuto dimostrare coraggio e amor proprio nell’indossare la maglia del Foggia mentre invece hanno giocato una partita talmente brutta, irritante e squallida da far vergognare tutti coloro che voglio bene e soffrono per la loro sqyadra di calcio della propria Citta’.
E’ veramente il punto più basso che ci si potesse aspettare dalla squdra rossonera , che e’ scesa in campo senza allenatore ma anche senza la voglia di giocarsi una partita che per i colori rossoneri poteva essere determinante e foriera di una rivincita dopo quello che era successo appena tre giorni prima con le dimissioni del tecnico Capuano.
Invece abbiamo assistito ad uno spettacolo indecoroso e avvilente, con giocatori che vagavano per il campo senza nessun riferimento tecnico anzi sembravano un gruppo di persone raccolte per la strada o davanti al bar ai quali era stato chiesto di fare una partitella tra scapoli e ammogliati, mentre invece si stava giocando la 12a giornata di un campionato professionistico di serie C.
A fine gara nella sala stampa intitolata al grande Presidente Antonio Fesce non si sono visti i vertici della societa’, nèon si e’ visto il Presidente Nicola Canonico ma nemmeno il consigliere suo figlio, che ormai da tempo e’ scomparso dai radar societari.

 

E’ invece arrivato il direttore sportivo Domenico Roma che ha dato le sue dimissioni rimettendo il suo mandato nelle mani della pprieta’, prendendosi le proprie responsabilita’ per aver costruito una squadra che non ha risposto alle aspettative della vigilia di questo campionato. Peccato che questo suo “mea culpa” sia arrivato troppo tardi, Adesso Nicola Canonico dovra’ scegliere un nuovo direttore sportivo e un nuovo allenatore, entrambi che siano consapevoli di venire a lavorare in una squadra e dentro uno spogliatoio che e’ una polveriera con la miccia accesa pronta ad esplodere . Dovranno anche essere consapevoli che dovranno lavorare in un ambiente “elettrico” e forse anche rassegnato ad un’altro anno fallimentare e lo dovranno fare senza la spinta dei tifosi organizzati che hanno subito sulla loro pelle come tutta la Citta’, un lutto troppo grande da metabolizzare e da dimenticare e che hanno confermato, con un comunicato, che saranno presenti allo stadio vicino lla sprprie squadra ma che non porteranno nè banfiere e non faranno cori.
Ma ci chiediamo, chi potrebbe venire a Foggia in questo delicato momento? Dopo le allusioni nemmeno tanto velate di Capuano dopo Sorrento-Foggia e anche dopo i fulmini che ha lanciato Vincenzo Millico, il quale ha messo sil tavolo un bel carico mica da ridere. Infatti in sala stampa il treuquartista rossonero ha dichiarato cose che non hanno risparmiato nessuno, societa’ e i colleghi componenti il gruppo squadra, smentendo alla grande le dichiarazioni del suo “capitano” che ha voluto far credere a tutti che nello spogliatoio del Foggia non ci sono problemi, anarchie e che non esistoni clan, dicendo una bugia che ha fatto arrossire anche uno come Pinocchio.

 

                     
Non c’è tempo per pensare e questo o a quello, lo diciamo al Presidente Nicola Canonico, lunedi’ si torna in campo a Cava dei Tirreni e bisogna correre ai ripari subito. Ci vuole un nuovo direttore sportivo, a meno che non si voglia andare avanti dopo quattro anni ancora con Belviso e anche un nuovo allenatore, a meno che non si voglia continuare con Zangla,
Stiamo parliamo di due figure che siano carismatiche e soprattutto che siano in grado di mettere ordine sul terreno di gioco e soprattutto nello spogliatoio, che sembra composto da tante “prime donne” dove tutte voglione essere considerate la più bella del reame e i risultati purtroppo sono sotto gli occhi di tutti.

 

                               
Il Foggia e’ al 16° posto con 10 punti, in piena zona play out e senza meravigliarci più di tanto perche’ questo e’ quello che stiamo vivendo a Foggia da quattro anni e questo e’ quello che subiscono i tifosi in questo momento della stagione, dopo aver creduto in estate ad un progetto di riscatto ma forse ci eravamo tutti illusi perche’ dopo appena un terzo di campionato tutto e’ tornato come prima,. esattamente  come in un film gia’ visto e rivisto.

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