Seguite attentamente questa cronologia di quello che e’ accaduto negli ultimi quattro anni al Calcio Foggia 1920.
Anno 2020-2021.
A fine campionato dopo tante tribolazioni, ingerenze e attacchi frontali all’area tecnica, Zdenèk Zeman e Peppino Pavone “lasciano” il Foggia.
Anno 2022-2023.
Roberto Boscaglia dopo 7 partite rassegna le “dimissioni” insieme al Ds Belviso. Arriva il nuovo direttore sportivo Matteo Lauriola e dopo un mese e mezzo si “dimette”. Arriva Fabio Gallo che raccoglie la squadra al penultimo posto con 4 punti e la porta al quarto posto con 43 punti e si “dimette” a marzo. Viene preso Mario Somma con il Ds Sapio. Anche Somma dopo la pesante sconfitta di Cerignola si “dimette” . La squadra rossonera viene quindi affidata a Delio Rossi che porta il Foggia alla finale play off persa contro il Lecco ma poi anche il tecnico romagnolo, foggiano d’adozione, si “dimette”.
Anno 2023-2024.
La scelta di affidare la panchina si orienta verso Mirko Cudini che poi viene esonerato nel girone di ritorno , al suo posto in panchina ci va Olivieri allenatore della Primavera che si “dimette” per fare spazio al duo Vacca e Coletti che vengono quasi subito “mandati a casa” e viene richiamato Cudini che a fine campionato “non viene confermato”, pur avendo compiuto un miracolo sportivo salvando la squadra rossonera e portandola fuori dai play out che aveva ereditato dai due ex calciatori, anche se poi non raggiunge l’ultima posizione utile, la 10a, per fare i play off.
Anno 2024-2025.
“Il nuovo che avanza”. Alla corte del Calcio Foggia 1920 arrivano l’allenatore Massimo Brambilla e il direttore sportivo Domenico Roma oltre a 14 giocatori nuovi e osannati come acquisti di grande spessore tecnico ma dopo sei giornate il Presidente Nicola Canonico fa retromarcia mandando in frantumi i propositi e i progetti dichiarati in estate della vigilia del campionato e il tecnico di Vimercate viene “esonerato”, al suo posto arriva Eziolino Capuano che dura sulla panchina rossonera solo altre 5 partite poi lascia e nel dare le “dimissioni” spara a pallettoni contro lo spogliatoio e contro chi avrebbe dovuto tutelarlo e aiutarlo nel suo lavoro, cioe’ il direttore sportivo Domenico Roma.
Il quale a sua volta, giovedì scorso dopo la 12a giornata e dopo l’ennesima sconfitta contro il Cerignola, si “dimette” e lascia il Foggia. Nicola Canonico allora richiama Massimo Brambilla, che era ancora sotto contratto con la societa’ di via Gioberti ma il tecnico Brianzolo declina l’invito a tornare sulla panchina del Foggia e a sua volta si “dimette”. Ecco allora che la squadra del Foggia viene affidata a Cosimo Zangla, vice allenatore dello staff di Capuano, il quale oggi non sappiamo che fine fara’ ma se il trend e’ quello che vi abbiamo appena descritto anche per lui arriveranno le “dimissioni”. Infatti l’ultima notizia che riguarda chi andra’ in panchina lunedi’ sera a Cava dei Tirreni riguarda Lorenzo Catalano, tecnico della Primavera 3 del Calcio Foggia 1920 e così arriviamo a quattro allenatori cambiati nei prini tre mesi della stagione in corso 2024-2025.
Ora guardando tra le righe e analizzando tutto questo a 360° e in un’ottica costruttiva ma anche leggendo attentamente il riassunto che abbiamo fatto sulle vicissitudini del Calcio Foggia 1920 in quattro anni di gestione del maggior azionista Nicola Canonico, non vi sembra che ci sia qualcosa che NON funzione nell’organizzazione e nella programmazione societaria a livello di vertice dirigenziale?
Noi, con tutta onesta’, siamo arrivati alla determinazione che al “Calcio Foggia 1920” in qusto momento manca un bravo e carismatico tecnico di personalita’, un Direttore Sportivo competente e che sappia fare bene il suo ruolo che non e’ solo quello di fare il mercato ma e’ quello di fare l’anello di congiunzione tra lo spogliatoio e la proprieta’, prendendo decisioni a volte anche difficili e impopolari, un Direttore Generale superpartes che non si lasci condizionare da nulla e da nessuno e che rappresenti la societa’ oltre che in generale anche presso le istituzioni calcistiche, facendo sentire quando serve la sua voce e sapendola alzare quando ce ne fosse bisogno, per il rispetto e il blasone di una societa’ chiamata Foggia con i suoi 104 anni di storia.
Infine manca assolutamente un serio progetto che sia a breve e medio termine e per farvi sorridere un pò, dopo tutto quello che avete letto, sapete cosa servirebbe al Foggia secondo noi?……
UN ESORCISTA