Il Calcio Foggia 1920 e il suo Direttore Sportivo Domenico Roma, si preparano a sfoltire la rosa attuale con due operazioni di mercato in uscita. Molto probabilmente lasceranno la squadra rossonera Davide Riccardi e il bulgaro Papazov.
Per le operazioni in entrata, invece gli occhi del DS di Policoro sono puntati su due calciatori in particolare . Simone Ascione, 19enne di Vico Equense (NA), che potrebbe arrivare con la formula del prestito dal Venezia, squdra proprietaria del suo cartellino. L’altro nome e ‘ quello di Samuele Damiani, 26 anni, centrocampista di proprieta’ del Palermo che Massimo Brambilla conosce bene per averlo avuto nella Juventus Next Gen.
Intanto il forte difensore centrale Luigi Carillo e’ ancora a Cesena per continuare la riabilitazione e la fisioterapia al ginocchio operato e presto si riunira’ al gruppo squadra, mentre per Giacomo Beretta, fuori dai programmi del tecnico Brianzolo, il Calcio Foggia 1920 sta trattando la sua cesione con il Team Altamura. Sara’ per il centravanti varesino ormai 32enne, una probabile nuova collocazione smpre in serie C e nel girone C.
E arriviamo all’affare Facundo Lescano. Al calciatore di proprieta’ della Triestina dal 1° luglio, giorno dell’inizio del mercato dei calciatori, gli e’ stata messa addosso e poi sfilata con la stessa facilita’, la maglia rossonera. Purtroppo dobbiamo farcene una ragione, ci sono tre ostacoli sostanziali che terrebbero lontano dal Foggia l’attaccante Argentino.
Il Primo – La societa’ alabardata se proprio dovesse decidere di cederlo ma questo al momento e’ molto difficile, vorra’ sicuramente ricavare almeno la somma che ha investito per acquistarlo due anni fa dal Pescara Calcio, cioe’ 500.000 euro.
Il Secondo – Il contratto del calciatore e’ “insostenibile” per molte squadre della serie C, tra cui il Calcio Foggia 1920. Perche’ Facundo Lescano guadagna 240.000 euro ed e’ super blindato fino al 2025.
Il Terzo – Facundo Lescano , nei giorni scorsi, e’ stato dichiarato “INCEDIBILE” dalla Triestina, con buona pace di tutti.
Allora, vogliamo continuare a credere alle “favole” oppure vogliamo orientare i nostri sguardi e le nostre attenzioni verso notizie di mercato più concrete, auspicabili e fattibili?