Stiamo sentendo e leggendo da alcuni giorni, in maniera insistente, che il maggior azionista (!) del Calcio Foggia 1920 sarebbe deciso a lasciare la guida del vertice del sodalizio rossonero. Non crediamo e ne siamo certi che ci saranno tante persone a Foggia che si strapperanno i capelli se cio’ dovesse avvenire, anzi noi pensiamo e ne siamo certi del contrario. Detto tra noi e fuori dai denti,” chi se ne frega”, come dice il proverbio, morto un Papa se ne fa’ un’altro, sperando che sia migliore di chi lo ha preceduto. Soprattutto guardando e analizzando a fondo e con la lente d’ingrandimento, quelli che sono stati questi tre anni di gestione da parte della famiglia dell’imprenditore di Palo del Colle. Tutto l’ambiente rossonero, fatta eccezione per qualche nostalgico e quei pochi che lo hanno e lo stanno ancora supportando e incoraggiando, a continuare nella sua missione fallimentare sia nella “nostra” Citta’ che al vertice nella “nostra” squadra di calcio.

 

 

 

Signori, apriamo gli occhi e togliamoci le fette di prosciutto che li coprono da tre anni. “Lo spettacolo deve continuare” e il Calcio Foggia sicuramente continuera’ ad esistere come da 104 anni, a differenza delle solite “meteore” di passaggio che peraltro non hanno MAI lasciato nulla di buono nei ricordi di una piazza come quella di Foggia, anzi hanno lasciano sempre e solo macerie fatte di debiti, gestioni approssimative, incompetenza calcistica, bugie e dilettantismo allo stato puro, oltre a tante altre “baggianate”. Erano state fatte, come certamente ricorderete, promesse e proclami di riportare il Calcio Foggia 1920 in tre anni in serie B, promesse miseramente fallite da questa proprieta’ (!) e condite da ben 12 figure sostituite sugli scranni dirigenziali a seconda di come tirava il vento, 10 allenatori che si somo alternati sulla panchina rossonera e anche 4 direttori sportivi, tutto questo in sole tre stagioni.

 

 

 

Il Risultato? Due anni ai play off, grazie alla bravura, al carisma e all’esperienza del “maestro” Zdenèk Zeman e di Delio Rossi. poi quest’anno, nel campionato 2023-2024, nemmeno qualificati nei primi 10 posti utili per disputare la seconda fase dei play off , ma mestamente all’11° posto, senza voler dare tutte le colpe al tecnico Mirko Cudini e ad una parte dei calciatori ma solamente addossando tute le nefandezze compiute da questa societa’ e proprieta’(!) fatta da dilettanti allo sbaraglio. E allora diteci se non dobbiamo chiamarla questa “agonia” passate alla mercè di questi personaggi al vertice della nostra squadra di calcio se non con il suo vero nome cioe’ un enorme “fallimento sportivo” che ci e’ arrivato addosso come una valanga dalla provincia di Bari?                                                                                          Aspettiamo che finalmente si possa voltare pagina ma questa volta sul serio e non come tutte le volte che sembrava esserci il cambio al vertice del sodalizio rossonero e poi non se ne è fatto piu’ nulla. L’ambiente e la piazza di Foggia insieme ai suoi tifosi e a “quasi” tutti gli addetti ai lavori, sono stanchi ed esausti di questa situazione e con ansia e trepidazione non aspettano altro che si cambi registro e che arrivi una nuova societa’, solida e in grado di fare programmi e progetti seri a breve e medio termine, con figure manageriali all’altezza di una squadra dalla storia e dal blasone del Calcio Foggia 1920, in grado di riportare sul serio in serie B i gloriosi colori rossoneri che sono sempre stati, fino a tre anni fa, l’orgoglio della Citta’ di Foggia e sono sempre stati rispettati in tutto il panorama calcistico Nazionale.

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