Per capire che questa stagione e il campionato di serie C girone C sia stato all’insegna della mediocrita’ e giocato con valori verso il basso basta guardare la classifica a tre partite dal termine della “regular season”. Non c’è stata una squadra, a parte la Juve Stabia che ha dimostrato grande regolarita’ di risultati e di gioco e si appresta a vincere il girone e ad approdare in serie B con pieno merito ma che comunque non ha alzato il valore del torneo verso l’alto come negli altri gironi, infatti, tutte le altre squadre, sia quelle costruite per vincere come il Benevento, l’ Avellino e il Crotone, sono tutte vicine come punteggio nella classifica ma nessuna e’ riuscita ad emergere piu’ delle altre e contrastare le “vespe” stabiane. Poi ci sono squadre come il Catania che rischia di fare i Play out e vanificare anche la vittoria della Coppa Italia di serie C che potrebbe permettergli di andare direttamente alla fase Nazionale dei oplay off. L’Az. Picerno ormai sono tre anni che rimane nei vertici della classifica e quest’anno si e’ aggiunta anche inaspettata la neo promossa Casertana a far parlare di se’ per i risultati che ha saputo ottenere fino ad ora. E il Foggia?
Dopo la dichiarazione della proprieta’ (!) in estate di voler fare un campionato all’insegna del risparmio economico finanziario, del ridimensionamento e soprattutto “dignitoso”, tra mille difficolta’ sempre guardando oggi la classifica, i rossoneri sono riusciti a rimanere attaccati alla griglia che potrebbe permettergli di fare la seconda fase e giocarsi le proprie carte. Ma non dimentichiamo come e’ arrivato il Foggia a questa posizione di classifica che lo vede con 45 punti alla pari con il Sorrento impegnato a giocarsi l’ultimo posto utile per i play off. La squadra di Cudini e’ anche un solo punto avanti ai cugini Ofantini dell’ Audace Cerignola e certamente la partita che ci sara’ tra due settimane sara’ decisiva per mettere un punto fermo alle proprie ambizioni. Il Foggia dovra’ pero’ passare indenne e facendo punti nella trasferta di sabato prossimo contro il Potenza dell’ex Marchionni.
Dicevamo delle peripezie, come sulle montagne russe, che i rossoneri ha avuto nell’intera stagione.
Cudini, allenatore emergente ma con poca esperienza nei professionisti oltre che essere reduce da una retrocessine con la Fidelis Andria, viene scelto per guidare il Foggia dopo che la squadra della scorsa stagione con Delio Rossi era arrivata alla finale play off e ad un passo dalla serie B. Tutto bene nelle prime otto partite per Cudini con i satanelli che avevano accarezzato anche se per una sola notte la testa della classifica. Poi arrivano i problemi. Si perdono colpi e comincia una discesa verticale che sembra non volersi fermare, una discesa che fa decidere la prorieta’ (!) di esonerare l’allenatore Marchigiano, per mettere in mano a due “dilettanti della panchina” come Vacca e Coletti la squadra, anche forse per l’ammutinamento che sembra essersi insediato nello spogliatoio rossonero da parte di alcuni “senatori” che alla fine sono stati ceduti in blocco nel nercato di gennaio, con buona pace di tutto l’ambiente. Il ritorno di Mirko Cudini faceva riprendere al tecnico in mano una situazione a dir poco scabrosa che si era creata sia per i risultati che per la classifica che vedeva il Fogga dopo la gara di Torre del Greco a soli due punti dai play out e riportare il sereno, con otto partite da sogno e la conquista del 10° posto utile per disputare i play off. Sempre per dimostrare quando mediocre sia questo campionato 2023-2024, basti pensare che il Foogia pur perdendo le ultime due partite consecutive con Latina e Casertana, e’ rimasto al 10° posto con il Sorrento anche se per la differenza reti e’ 11° e ha tenuto dietro di un punto l’Audace Cerignola che verra’ allo Zaccheria per giocarsi le sue carte in funzione del raggiungimento della zona play off.
Prima pero’ c’è l’ostacolo della trasferta di Potenza, della quale parleremo nei prossimi giorni con il pensiero di Roberto Felleca ex Presidente del Foggia e dello stesso Marco Marchionni allenatore dei Lucani.
Foto concessa dall’Attacco Tv.