A mente fredda due giorni dopo la sconfitta casalinga contro la Casertana mi sembra giusto fare delle valutazioni a 360° sulla partita tra Foggia e Casertana . Restando dell’idea che la decisione dell’arbitro Scatena di Avezzano che dopo appena 4′ ha espulso Tascone reo di aver commesso un fallo pericoloso e imprudente e che la decisione e’ stata affrettata perche’ poteva benissimo sanzionarlo con un’ammonizione ed un richiamo abbastanza sostenuto, non riesco a capire l’allenatore del Foggia in panchina cosa ci stava a fare. e vi chiederete il perche’ ? Ditemi voi se la valutazione e’ sbagliata o merita un’ approfondimento piu’ concreto. D’accordo dopo 4′ il Foggia rimane in dieci perche’ un calciatore viene espulso, allora mi chiedo cosa te ne fai in campo delle tre punte se a centrocampo e’ rimasto un solo giocatore, Odjer; a fare tutte e due le fasi sia di rottura che di costruzione delle azioni? Non sartebbe stato meglio togliere uno dei tre attaccanti passare al 3-4-2 e rimettere a posto la zona nevralgica del campo con l’innesto di un’altro centrocampista anche se con caratteristiche differenti da Tascone ma che poteva creare quella cerniera che non avrebbe fatto soffrire la squadra fino al 78° per poi alla fine crollare con tutto il muro che aveva creato per cercare di mantenere inviolata la porta di Perina?
Vorrei che a questa domanda rispondesse Mirko Cudini a cui nessuno in sala stampa dopo la partita ha chiesto perche’ non ha preso in considerazione un cambio tattico del genere . In panchina c’erano Marino, Martini, Di Noia e Schenetti tutti centrocampisti che potevano sostituire Tascone espulso ma il tecnico rossonero ha fatto entrare Tenkorang, peraltro reduce da un infortunio, infatti si e’ rifatto male, solo al 77°. Ho letto e sentito tante prese di posizione che si limitavano a gettare la croce addosso soltanto contro Tascone e altre contro l’arbitro, certamente rilievi anche condivisibili ma fatti da persone che di calcio ne masticano poco e soprattutto capiscono poco di tattica e tecnica di gioco. L’allenatore deve saper leggere la partita anche dopo 4′ e deve saper porre rimedio a situazioni che si possono verificare e cambiare l’atteggiamento della gara. Simao certi che gran parte della colpa di questa sconfitta contro la Casertana va ascritta all’imprudenza di Tascone e alla troppa fiscalita’ dell’arbitro ma poi vogliamo oppure no tirare le orecchie anche all’allenatore del Foggia Mirko Cudini che purtroppo non ha saputo leggere le difficolta’ che la squadra avrebbe avuto per tutti gli 86′ piu’ recupero ancora da giocare? Tenendo in campo un solo play di centrocampo e tre attaccanti, di cui uno sicuramente inutile in quel momento della partita , ha di fatto costretto i suoi calciatori a giocare alzando solo una barriera che ha retto per 78′ per evitare di capitolare, riuscendo anche a costruire due palle gol importanti ma purtroppo dopo e’ crollata e si ritrovata con una sconfitta che e’ stata inevitabile.
Fatta questa precisazione e rilevate le nostre valutazioni, ma anche in attesa di saper cosa ne pensate e con le quali si puo’ essere d’accordo oppure no, si volta pagina e si pensa alla partita di sabato a Potenza contro la squadra di Marco Marchionni, desideroso di dimostrare tutto il suo valore e di non volere assolutamente fare sconti alla sua ex squadra che lo ha lanciato come un giovane e bravo allenatore quale adesso sta dimostrando di essere.