Tanti sono i tentativi che si stanno facendo per togliere dalle mani di Nicola Canonico la proprieta’ del Calcio Foggia 1920 ma purtroppo tutti senza una soluzione che renda possibile ad oggi che questo accada. L’ingegner Gelsomino, per esempio, ha chiamato Antonio Salandra in qualita’ di amico e tifoso del Foggia, non certo per fare la intermediario terzo sulla trattativa ma solo per chiedere informazioni dirette su come stavano le cose e la risposta e ‘ stata sempre la stessa. NON SI PUO’ COMPRARE IL FOGGIA PERCHE’ NON E’ VENDIBILE. Prima Canonico deve saldare la socia Maria Assunta Pintus e diventare proprietario effettivo delle sue quote.. Il contenzioso tra la Pintus e Canonico e’ un ostacolo insormontabile perche’ l’ uomo di Palo del Colle pare non abbia alcuna intenzione di farlo altrimenti in questi 2 anni avrebbe potuto ottemperare e mettersi d’accordo per chiudere la pratica, visto che i Tribunali di Bari e Cagliari glia hanno dato sempre torto sui ricorsi presentati piu’ per prendere tempo che per altro. Ma ora come ora le problematiche che prima dell’avvento del signore di Modugno erano come una palla di neve in cima alla montagna, scendendo a valle sono diventate una autentica valanga che si e’ abbattuta silla nostra Citta’ e sulla nostra squadra di calcio. Chiaramente tutto cio’ non riguarda solo la cifra delle quote non pagate ma molte altre sono le variabili insuperabili dietro all’acquisizione della societa’ rossonera. Facciamo un esempio su tutti. Mettendo da parte il fatto che l’imprenditore di Palo del Colle non ha mai risposto ufficialmente alla Pec dell’offerta del Gruppo di imprenditori capeggiati dal Dott. Salandra ma ha solo fatto un comunicato della societa’ che aveva come al solito un tono sprezzante e offensivo, esattamente come a marzo 2022, nei riguardi di imprenditori dalla moralita’ e dalla solvibilita’ al di sopra di ogni ragionevole dubbio e che sono interessati seriamente alla scalata del vertice del Foggia Calcio. Poi ci sono debiti e passivita’ che somo diventate elevatissime per una compagine di Lega Pro, infatti si parla di piu’ di 4.500.000 di euro oltre ai contratti onerosi di alcuni calciatori, quindi che vogliamo fare, li vogliamo trascurare questi particolari? Assolutamente no. I contratti sono tanto onerosi che ci sono 4 calciatori che non hanno mercato oppure non sono cedibili per l’ingaggio troppo alto e che non se ne vogliono andare . Vogliamo parlare della concessione da rinnovare con il Comune di Foggia, ancora commissariato e non intenzionato a fare nessuna deroga. Parliamo anche dei decreti ingiuntivi che sono sulla scrivania nella sede di via Gioberti e di quelli che ancora arriveranno ma anche della lunga fila di creditori piccoli e grandi che aspettano di essere pagati. E la fuga degli sponsor? Ne vogliamo parlare? A Catanzaro sono sparite le scritte sulle maglie dello sponsor Beretta che da 9 anni accompagnava i satanelli e al suo posto, come se non bastasse doverlo sopportare , Canonico, in tribuna e in sala stampa, ci siamo ritrovati sia sul fronte che sul retro della nostra maglia, il nome delle sue aziende. Sappiate che stiamo prendendo un brutta deriva, calcisticamente parlando, abbiamo al momento una squadra ridimensionata e non migliorata dopo aver sfiorato la serie B, un patetico “equilibrio economico finanziario” come lo ha definito il suo portavoce Milillo, che poi significa non ci sono piu’ soldi da spendere per il Foggia in cassa, l’immobilismo dell’ambiente e dei tifosi che consente tutto questo. In qualsiasi altra piazza che abbia una squadra di calcio nel Mondo dall’ultima fino alla massima categoria, un personaggio come Nicola Canonico lo avrebbero gia’ “cacciato” e accompagnato fuori dalle mura della Citta’, ma da un pezzo. A Bisceglie lo hanno fatto e da noi a Foggia cosa stiamo aspettando? Forse aspettiamo passivamente un altro FALLIMENTO? Attenzione se il Foggia dovesse fallire questa volta rischiamo seriamente di non avere piu’ una squadra della nostra Citta’ tra i professionisti chisa’ per quanti anni.
SVEGLIAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!