Da molto tempo sapevamo e lo avevavmo piu’ volte ribadito, che l’imprenditore di Bari aveva manifestato la volonta’ di lascire la guida del Calcio Foggia 1920, ora e’ arrivato il momento di farsi da parte. Aveva sempre dichiarato, ma mettendosi quasi sempre di traverso, che se ci fosse stato qualcuno in grado di rilevare le sue quote societarie, non sarebbe stato di ostacolo, bene, finalmente ora sono usciti allo scoperto due grossi e solidi imprenditori di Foggia e della Capitanata con i loro Gruppi Industriali, il Dott. Antonio Salandra ( Fortore Energia SpA ) e Matteo La torre ( Gruppo Siem ) che sono pronti a sferrare l’attacco decisivo per prendersi il vertice del sodalizio rossonero, insieme anche ad sltri imprenditori di spessore. Nicola Canonico oltre a fare promesse e proclami il piu’ delle volte disattesi e “capziosi”, nella coferenza stampa del 10 luglio ha chiaramente affermato con “perentoria” decisione che al termine degli esiti dei ricorsi fatti dalla societa’ di viale Ofanto ed indipendentemente dalla categoria alla quale partecipera’ la squadra del Foggia la prossima stagione, lascera’ la presidenza rossonera. Ma ha anche affermato che se ci fossero state figure interessate al 51% delle sue quote societarie della “Corporate”, si sarebbe fatto da parte . ( un 51% fittizio, visto che si attende il dispositivo della sentenza del 27 giugno dal Tribunale di Cagliari che dira’ una volta per tutte chi e’ il reale proprietario del Calcio Foggia 1920 se Canonico o la Pintus ). Adesso l’offerta di acquisto e’ pronta e arrivera’ a giorni sul tavolo dell’imrenditore di Bari, che questa volta dovra’ accettrla senza se e senza ma, perche’ crediamo che abbia capito, in maniera incontrovertibile, che il suo tempo a Foggia e nel Foggia e’ terminato e dovra’ lasciare ad altri lo scettro del comando ritirandosi di buon grado a Modugno per  riprendere la sua attivita’ di imprenditore edile dopo il “fallimento sportivo” di queste due stagioni agonistiche nella Citta’ di Umberto Giordano. Vogliamo ricordare a chi ha la memoria corta che il signor Canonico aveva l’oro in casa avendo convinto a giugno 2012 sia  Zeman che  Pavone a tornare in rossonero, poi ha avuto  Matteo Lauriola che ha portato Fabio Gallo e alla fine e’ riuscito a riportare a Foggia anche Delio Rossi. Ma alla fine  non ha saputo far fruttare  questo “oro”, preferendo Boscaglia, Somma,  Belviso e Sapio.

Con lui dovranno mollare la cadrega  (la sedia ndr) anche  tutti i suoi “sottoposti” che si sono alternati negli uffici  della societa’ rossonera (10 in due anni ) eche lo hanno accompagnato in questa avventura perdente sul Tavoliere.  Dovranno fare lo stesso anche tutte le “banderuole” che hanno sventolato nella sua direzione e che ora saranno costretti  a noscondersi visto la figura poco professionale fatta per aver seguito una strda a senso unico senza il minimo equilibrio, obiettivita’ e pluralita’, requisiti  indispensabili verso chi deve essere correttamente informato. Ma coloro che amano e seguono le sorti del  calcio a  Foggia, gente con il palato fine , in questi due anni ha saputo valutare e verificare attentamente chi diceva la verita’ e chi invece, non si sa per quali motivi, ha preferito spostare le attenzioni esclusivamnete sul calcio giocato infischiandosene dei problemi “atavici” che covavano sotto la cenere e che ora si sono presentati per incassare il conto. Queste “banderuole”, ne siamo certi,  dopo il cambio di proprieta’ inizieranno a sventolare in senso contrario e si sposteranno  verso i nuovi vertici siocietari, ma le grandi ipocrisie e le fandonie  ascoltate in questi due anni la gente non le dimentica e sappiamo che le loro orecchie e i loro occhi hanno saputo ben ascoltare, leggere  e guardare  chi ha fatto una informazione seria senza nascondere nulla e soprattutto senza “barattare” le notizie con nessun padrone.

Bye Bye Nicola Canonico, ora che ha deciso di lasciare la  “nostra” Citta’ e soprattutto la “nostra” Squadra di calcio, possiamo mettere entrambe le mani sul fuoco che saranno veramente in pochi a rimpiangere e a ricordare, in meno di un battito di ali, del passaggio di un “semplice” imprenditore di Bari nella Storia del Calcio Foggia 1920. Gli allenatori, i calciatori e i dirigenti passano come meteore…..

Il FOGGIA resta per sempre.

 

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