Seconda sconfitta casalinga pr il Foggia contro il Team Altamura in una partita che alla vigilia era classificata cone uno scontro diretto per la salvezza. Una sconfitta inaspettata dopo la vittoria esterna di Casarano ma la squadra di Delio Rossi, scesa in campo ieri, non è riuscita ad imprimere quelle gioco che gli avrebbe permesso di portare a casa i tre punti mentre i Murgiani, costruiti con competenza e qualità dal direttore sportivo Matteo Lauriola, con il minimo sforzo e un rigore realizzato dall’ex Alessio Curcio, che ha speso parole al miele per la squadra e per la Città di Foggia e i suoi tifosi,  hanno fatto loro l’intera posta in palio. Solo sette tiri verso la porta avversaria per i rossoneri con un primo tempo inguardabile e una ripresa un poco migliore ma inconsistente. Poche azioni. poche verticalizzazioni, gioco quasi sempre verso la propria porta e mai verso quella avversaria e una tenuta atletica purtroppo ancora evanescente. L’assenza di molti calciatori infortunati, otto, sono un peso per una squadra come quella del Foggia costruita tardivamente e male e i troppi giovani in campo non hanno inciso in maniera determinante quasi mai, almeno in queste undici giornate, sulla qualità delle prestazioni e soprattutto sul risultato. Comunque le assenze non possono essere considerate un alibi perchè comunque in campo scendono sempre undici atleti anche se poi la differenza tecnico-fisica alla lunga durante la gara si fa sentire. Ci saranno altre gare come quella di Casarano ma ce ne saranno altrettante come quella di ieri contro l’Altamura perchè questo sarà il campionato dei rossoneri in questa stagione. Unico obiettivo sarà la salvezza ma sarà difficile raggiungerla se non arriveranno altri profili di calciatori che con la loro esperienza e la loro qualità, che al momento manca totalmente a questa squadra, possono dare quel qualcosa in più altrimenti il cammino verso la salvezza si fa veramente auduo e duro.
Ma la proprietà cosa sta facendo? Nulla come sempre . Sta a guardare , impassibile quasi indifferente, infatti, anche ieri a fare vetrina allo Zaccheria dove erano presenti i soliti 1.346 “intimi” che in un giorno infrasettimanale hanno deciso comunque di comprare il biglietto per assistere, purtroppo per loro, ad uno spettacolo indecente erano presenti sulla tribuna dello Zaccheria Nicola Canonico con il figlio e l’Amministratore Giudiziario Chionna, che assistevano all’ennesimo fallimento della squadra del Foggia a cui il “povero” Delio Rossi non riesce a imprimere la propria personalità e il proprio credo calcistico, almeno fino ad ora e che purtroppo continuerà in questa sua “missione impossibile” perchè il materiale umano che gli è stato messo a disposizione è inadatto al suo gioco e certamente perchè “non si può cavare il sangue da una rapa”, cioe’ non si può ottenere qualcosa da qualcuno che non riesce proprio a fare quello che crediamo sia possibile. Per questo motivo dopo l’ennesima involuzione diventa ancora più complicato trovare la strada giusta per uscire fuori da questa situazione a breve termine.
Il Foggia torna in campo martedì 28 ottobre a Crotone per il secondo turno ad eliminazione diretta della Coppa Italia di serie C per poi andarsi a giocare una difficile trasferta in Lucania contro il Potenza domenica prossima. Speranze minime di qualificarsi, soprattutto dopo quello che qualche settimana fa abbiamo visto in casa contro i rossoblù di Emilio Longo, quindi molto probabilmente il Foggia si toglierà dal groppone anche questo impegno ingombrante della Coppa per concentrarsi sul campionato che resta il ” focus” su cui concentrare tutti gli sforzi e le attenzioni per raggiungere il risultato della salvezza.

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